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presentazione  
REGIONE: FRIULI VENEZIA GIULIA - TIPOLOGIA: PROMOZIONE DELLE TIPICITà E DEL TERRITORIO
PARTE 1: ANAGRAFICA
RISTRUTTURAZIONE ED ALLESTIMENTO DEL CENTRO DIDATTICO NATURALISTICO DI BASOVIZZA (TS)
Soggetto proponente
Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia
DIREZIONE CENTRALE RISORSE AGRICOLE, NATURALI, FORESTALI E MONTAGNA
ISPETTORATO RIPARTIMENTALE FORESTE DI TRIESTE E GORIZIA
(ufficio, servizio, ecc.)
VIA MONTE SAN GABRIELE, 35
(via, numero civico e CAP)
34100 TRIESTE
TS
www.regione.fvg.it
Referente del progetto
DIEGO
MASIELLO
ISPETTORE FORESTALE
REGIONE AUTONOMA FRIULI-VENEZIA GIULIA
VIA MONTE SAN GABRIELE, 35
(via, numero civico e CAP)
34100 TRIESTE
didatticonaturalistico.agrifor@regione.fvg.it
04055096 - 3357308283
040568480
PARTE 2: ASPETTI GENERALI
Tipologia del progetto
X Promozione delle tipicità e del territorio
Status del progetto
X in corso di realizzazione
08/2003
(mm/aaaa)
04/2007
(mm/aaaa)
Si tratta della completa ristrutturazione di un'edificio, da adibire a Centro visita, inserito nell'area di un ottocentesco vivaio forestale demaniale. Per la ristrutturazione, che ha rispettato alcune linee architettoniche tipiche del territorio, è stato scelto come elemento di innovazione l'utilizzo di alcuni criteri di bioedilizia come, ad esempio, l'impianto di riscaldamento a geotermia, il tetto verde e l'impianto energetico fotovoltaico esterno. Sono state impiegate tutte quelle soluzioni che hanno favorito la famigliarità dell'ambiente ed il comfort. La progettazione degli interni è stata ''centro-centrica'', ovvero è stata mirata nel fare della struttura un focal point di attenzione e di promozione di iniziative sul territorio. Perciò è stata scelta una logica di divulgazione e sensibilizzazione rivolta al grande pubblico, evitando il rischio di una comunicazione scientifica di nicchia che utilizzerà finestre di approfondimento (dai supporti multimediali alle pubblicazioni). Nella scelta delle tematiche naturalistiche da esprimere si è deciso di sacrificare una parte didattico espositiva a vantaggio di una più sperimentale, interattiva ed emozionale che, oltre ad aumentare il livello di innovazione del Centro, possa anche manifestare effetti positivi sulle coscienze degli uomini, spesso in difficoltà nell'elaborare reti di solidarietà con i boschi e con la Natura nel suo più ampio complesso.
(max 15 righe)
1) Recupero di un edificio storico. Il Vivaio forestale di Basovizza, la cui produzione di piantine è terminata negli anni Ottanta, nasceva agli inizi dell'Ottocento come centro operativo del grande progetto austriaco di rimboschimento del Carso che, nella sua totalità, ha visto la piantagione di circa 200 milioni di piantine. I lavori di rimboschimento carsici (oggi situati in Italia, Slovenia e Croazia), sono stati più volte premiati a livello internazionale, tra cui un grand prix all'Esposizione mondiale di Parigi del 1900. Con le attività previste nel Centro didattico il vivaio continuerà la sua funzione ''produttiva'': da coltura di alberi a cultura di Natura ! 2) Allargamento europeo e il nuovo turismo transfrontaliero a Nord-Est Il confine di Stato, che ha diviso artificialmente da decenni l'unitarietà di un territorio biogeograficamente unico come quello del Carso classico (il Triestiner Karst dell'Ottocento), ha reso difficile al grande pubblico una lettura naturalistica omogenea di questo territorio. Un territorio che, in qualità di zona cerniera tra le regioni mediterranee, centroeuropee e balcaniche, manifesta una sorprendente mescolanza delle specie floristiche e faunistiche (sono oltre 1600 le specie vegetali e frequenta con stabilità il territorio l'orso, la lince e il lupo). Era importante pertanto, con l'ingresso della Slovenia nell'Unione Europea e il susseguente abbattimento dei confini, creare nella parte italiana del Carso un moderno ed efficiente Centro visite informativo sul Carso classico che illustri le varie peculiarità. La scelta dell'ex vivaio forestale è giustificata dalla sua posizione, posta a pochi minuti dalla città di Trieste, collegata alla rete urbana dagli autobus, adatta a favorire la visita dei cittadini locali e a quelli del turismo di giornata che già frequentano la città per svariate offerte culturali come scuole, crociere, fine settimana, ecc. ecc.). Inoltre la struttura è localizzata proprio sulla viabilità interessata dal lungo turismo estivo diretto in Istria e Dalmazia. 3)Gestione del Sentiero ad alta tecnologia Josef Ressel Il Corpo forestale regionale ha realizzato nel Bosco comunale Igouza di Basovizza il primo sentiero europeo attrezzato con trasmettitori a raggi infrarossi per favorire, con la ricezione di messaggi vocali, la deambulazione ai non vedenti (vedi la seconda scheda inviata ''Sentiero J. Ressel''). L'apposito ricevitore, necessario all'ascolto dei messaggi vocali trilingui (che possono essere ascoltati da qualsiasi persona), sarà disponibile presso il Centro didattico che dista dalla partenza del Sentiero poche centinaia di metri. Il personale forestale già assegnato al Centro didattico (attualmente un ispettore e un maresciallo) hanno il compito di sorvegliare e gestire direttamente il percorso e organizzare le visite guidate. Il Sentiero Ressel oltrepasserà il confine di Stato e raggiungerà nei boschi l'Equile di Lipizza. 4)Attività didattiche plurilingue Il Corpo forestale svolge in provincia di Trieste un'intensa attività didattica con personale specializzato plurilingue che ora vedrà come punto di partenza e di arrivo il nuovo Centro didattico di Basovizza. Le sale a disposizione e le mostre realizzate permettono la preparazione e la verifica delle attività eseguite in campagna. 5)Conferenze e mostre temporanee Sono state previste due sale, una per le conferenze con maxi schermo e tecnologie avanzate, ipotizzando di usare il Centro anche in ore serali, e una piccola sala mostre temporanee che ospiteranno entrambe mostre temporanee, foto e quadri di altri musei o personali d'autore.
(indicare da quali esigenze è derivato il progetto)
Grazie al Centro didattico naturalistico si rafforzerà la funzione di trasferimento delle conoscenze proprie del Corpo forestale di una regione, che pur nella sua limitata estensione territoriale, racchiude una notevole biodiversità ambientale. Il Centro didattico di Basovizza potenzierà la rete delle offerte turistiche, naturalistiche e culturali del Friuli Venezia Giulia creando un indotto sul territorio. Il Centro vuole diventare l'interlocutore privilegiato, con il reciproco sloveno, per l'escursionismo sul Carso classico in quanto Basovizza rappresenta uno snodo importante della viabilità escursionistica carsica transfrontaliera.
(indicare le finalità generali e obiettivi specifici)

(indicare le azioni in cui si articola il progetto)
Contributo alla valorizzazione del patrimonio storico-culturale-ambientale del territorio. Aumento della visibilità, dell'attrattiva del territorio e dello sviluppo di servizi e prodotti escursionistico-naturalistici comuni. Incremento della presenza turistica internazionale, anche di nicchia.

(indicare i risultati ad oggi conseguiti in relazione agli obiettivi indicati)
Posizione baricentrica del Centro visite nell'ambito del Carso classico. Modernità e completa interattività negli allestimenti in via di realizzazione. Gestione pubblica a cura del Corpo forestale regionale, erede di una tradizione forestale presente nella zona da oltre 200 anni. I progetti educativi del Corpo forestale nei confronti delle scuole di tutto il territorio regionale sono ampiamente collaudati ed apprezzati.
PARTE 3: ASPETTI SPECIFICI
Risorse
2.487.000,00 Euro
(indicare le risorse finanziarie assegnate al progetto)
Il progetto è stato finanziato con:
X fondi interni
X fondi nazionali
X fondi comunitari
Partnership

(indicare se il progetto prevede la partecipazione di più istituzioni)

(indicare se il progetto prevede la partecipazione di soggetti privati e/o del terzo settore)

(se pertinente, descrivere le modalità di cooperazione interistituzionale)
Organizzazione

(indicare se sono state istituite nuove strutture per la gestione del progetto)

(indicare se sono state avviate azioni di formazione interna)

(indicare se il progetto ha richiesto l'utilizzo di tecnologie informatiche/telematiche)
Comunicazione

(indicare se sono state effettuate azioni di comunicazione verso i cittadini)

(indicare se sono state effettuate azioni di comunicazione dirette a target specifici)