REGIONE: ABRUZZO - TIPOLOGIA: PROMOZIONE DELLE TIPICITà E DEL TERRITORIO
PARTE 1: ANAGRAFICA
ABRUZZOSHIRE (''MISSIONE'' IMPOSSIBILE)
Soggetto proponente
Regione Abruzzo
Direzione Turismo ed Attività Sportive
Servizio Sviluppo del Turismo (ufficio, servizio, ecc.)
Via Passolanciano, 75 - 65124 (via, numero civico e CAP)
Pescara
Pescara
www.regione.abruzzo.it
www.invest-abruzzo.com
Referente del progetto
Antonio
Bini
Dirigente
Regione Abruzzo
Via Passolanciano 75 65124 (via, numero civico e CAP)
Pescara
antonio.bini@regione.abruzzo.it
085 7672508 085 7672565
085 7672067
PARTE 2: ASPETTI GENERALI
Tipologia del progetto
X Promozione delle tipicità e del territorio
Status del progetto
X realizzato
01/2002 (mm/aaaa)
01/2006 (mm/aaaa)
Un progetto di marketing territoriale finalizzato al recupero e alla valorizzazione del patrimonio immobiliare di pregio storico-architettonico delle aree interne che sta sorprendentemente (e velocemente) favorendo il posizionamento internazionale del brand Abruzzo - allineandolo - con propri caratteri identificativi - sulla scia dei riconosciuti valori di eccellenza della area nota come Chiantishire. Il progetto ha sperimentato un percorso innovativo - caratterizzato da una strategia promozionale e di comunicazione - diretto a salvare dall'abbandono e dal degrado borghi, paesi e villaggi delle aree montane e collinari abruzzesi - da alcuni decenni segnati da un progressivo declino demografico, che sta portando alla rovina un importante patrimonio immobiliare, rappresentato da castelli medievali, ex conventi, palazzi baronali, ma anche da interessanti espressioni dell'architettura rurale - e quindi ''pezzi'' di storia regionale.
L'obiettivo era quello di ''posizionare'' l'offerta immobiliare di pregio storico e architettonico come investimento conveniente e remunerativo per il target di riferimento, rappresentato da gruppi, privati, ecc. - interessati alla bellezza del paesaggio, all'architettura ed al patrimonio culturale e ambientale, in quanto - ormai - soltanto qualificati fattori esogeni avrebbero potuto interrompere il processo di declino in atto e favorire un turismo compatibile e responsabile, in grado di dare un nuovo senso economico alle residue comunità presenti.
Il progetto ha rappresentato una vera e propria sfida per l'amministrazione regionale (Servizio Sviluppo del Turismo - in prosieguo SST) - premiata con risultati che hanno del ''miracoloso''.
Una regione di fatto sconosciuta all'estero, in soli tre anni si avvia ad essere percepita come ''Abruzzoshire''. (max 15 righe)
L'Abruzzo dispone di un importante patrimonio immobiliare inutilizzato - anche di pregio -soprattutto nelle aree montane interne. Queste aree sono interessate da alcuni decenni da gravi fenomeni di abbandono, spopolamento, ecc. - nonostante la forte vocazione turistica - rappresentata dalle notevoli attrattive paesaggistiche, ambientali e storiche che hanno in passato attratto ed ispirato artisti come M.C. Escher; Joseph Beuys, Edward Lear, P.S. Kroyer, fotografi come Henri Cartier Bresson, Chim, ecc) e dalla prevalente inclusione in territori classificati come parchi.
Il valore paesaggistico dell'Abruzzo interno è ancora tutto da valorizzare, se si pensa - ad esempio - che solo ricerche recenti hanno permesso di individuare che diversi soggetti ripresi ed elaborati dalla geniale fantasia creativa del grande artista olandese Escher sono in effetti riferimenti reali a borghi e paesini abruzzesi sconosciuti dove l'artista ha vissuto lunghi periodi negli anni venti (è il caso di Castrovalva, ma anche di Pettorano Sul Gizio, Goriano Sicoli, Scontrone, Fara San Martino, ecc.).
La ricchezza e la varietà del paesaggio montano/collinare abruzzese caratterizza la regione in ambito nazionale, in particolare per i segni così vari e contrastanti della millenaria interazione umana con la natura, da anni in progressivo depauperamento, per la crisi della pastorizia e dell'agricoltura tradizionale che ha portato ''fuori mercato'' intere aree dell'Abruzzo montano, generando rilevanti processi migratori.
Già nel 1927, un attento studioso rilevava come ''L'Arte d'Abruzzo scompare ! - Il pittoresco inimitabile delle sue ville, l'originale aspetto turrito dei comunelli inerpicati per le rocce delle sue montagne, la vivacità serena delle umili borgate distese attorno al castello diroccato e le forme solenni delle industri città raccolte a guisa di arce, fiere della loro storia e delle loro tradizioni, tutto rapidamente scompare ! - Un elemento importante, ma quasi inafferrabile, che esorbita da qualunque artificio, perché dato dalle condizioni speciali topografiche ed etniche, e III perciò può chiamarsi colore d'ambiente, elemento essenzialissimo per il quale l'opera d'arte non vive solo per la sua essenza, ma per le emozioni che suscita nello scenario che la circonda; ebbene, anche questo dato, che raggiunge in alcune località il più alto grado d'importanza, scompare con rapidità vertiginosa'' (Ignazio Carlo Gavini, Storia dell'Architettura in Abruzzo, Costantini Editore, Pescara, 1980, vol. I, p. 9) - ristampa edizione del 1927 curata dalla Casa Editrice d'Arte Sestetti e Tumminelli, Milano-Roma).
Al messaggio dell'arte contemporanea d'avanguardia è affidata la ''richiesta'' di tutela di Joseph Beuys che - nel piccolo borgo di Bolognano, alle pendici della Maiella - dove il grande artista tedesco visse lunghi periodi dal 1971 al 1986 - elaborò lo studio ''Difesa della natura'' (cfr. Antonio D'Avossa, ''Joseph Beuys: Difesa della natura'', ed. Skira, Milano, 2001).
Il messaggio simbolico ora è divenuto anche un francobollo commemorativo promosso dalla Repubblica di San Marino (lo striscione ''firmato'' da Beuys è apposto sul vecchio muro di una casa di Bolognano, di cui era cittadino onorario).
Per singolare contraddizione - la crescente domanda di turismo naturalistico e dei piccoli borghi storici abruzzesi - trova difficoltà nell'essere soddisfatta per le carenze dell'offerta ricettiva e di servizi, fortemente squilibrata sulla costa, fortemente antropizzata e cementificata (quasi il 50% del ricettivo alberghiero è ubicato in soli sette comuni della costa teramana). Il recupero del patrimonio esistente - peraltro coerente con le caratteristiche paesaggistiche e urbanistiche - costituisce in molti casi l'unica possibilità di dotarsi di detti servizi.
La problematica situazione socio-economica delle aree interne abruzzesi è desumibile da un recente rapporto del CRESA - Centro Regionale di Studi e Ricerche economico-sociali - dal titolo ''LA MONTAGNA ABRUZZESE: indicatori di marginalità'', L'aquila, 2003.
Si riporta il dato relativo all'indicatore di marginalità riferito ai valori demografici - comuni montani classificati in posizione di declino (una parte dei quali destinati all'estinzione nel giro di pochi anni):
ABRUZZO - intera regione - 112 comuni su 305 (di cui 51 con popolazione inferiore a 500
abitanti):
- Provincia L'Aquila 54 comuni (di cui 26 con popolazione inferiore a 500 abitanti)
- Provincia Chieti 37 comuni (di cui 17 con popolazione inferiore a 500 abitanti)
- Provincia Pescara 12 comuni (di cui 6 con popolazione inferiore a 500 abitanti)
- Provincia Teramo 9 comuni (di cui 2 con popolazione inferiore a 500 abitanti) (indicare da quali esigenze è derivato il progetto)
Il progetto si inserisce nel quadro delle priorità indicate dal Governo regionale finalizzate al riequilibrio delle aree interne - rispetto a quelle costiere - che si intendono rivitalizzare, tentando la ''rianimazione'' di numerose comunità a rischio di estinzione e proponendo strategie per uno sviluppo sostenibile, attraverso la ricerca di imprenditori turistici e capitali stranieri (soprattutto inglesi) - che si pongano in armonia con i valori sociali delle attività economiche impliciti nel rispetto dell'identità culturale, ambientale e paesaggistica del territorio.
L'obiettivo specifico è essenzialmente quello di salvare/valorizzare numerose aree dal degrado e dall'abbandono - mediante attrazione di risorse finanziarie e nuova imprenditoria - dando quindi un nuovo senso economico alle rispettive comunità locali, secondo modalità coerenti con i principi del turismo sostenibile, e quindi rispettoso dell'identità culturale locale, dell'architettura, del paesaggio, dell'ambiente nel suo complesso.
L'obiettivo si pone in linea - con le analisi della successiva ricerca che l'ANCE nazionale giovani imprenditori ha commissionato al CENSIS - sul tema ''PAESAGGIO E BENI CULTURALI PER LA VALORIZZAZIONE DEL TERRITORIO'' - presentata a Positano il 17 ottobre 2003.
L'iniziativa si limitava al lancio del messaggio circa l'opportunità di un investimento turistico in Abruzzo, operando la diffusione di un primo essenziale ventaglio di opportunità che poteva essere concretamente e immediatamente colte da parte di potenziali investitori.
Si intendeva favorire la nascita di nuove idee imprenditoriali sfruttando le sensazioni e le esperienze di alcuni pionieri che dopo aver sondato la Toscana e l'Umbria si stavano insediando in Abruzzo. Il solo messaggio poteva risultare - infatti - astratto, generico e quindi destinato a rimanere poco efficace - vanificando le limitate risorse destinate al programma.
Sempre in relazione alle esigue risorse finanziarie disponibili gli obiettivi del progetto escludevano, in questa fase, la valorizzare dell'immagine internazionale del marchio Abruzzo. (indicare le finalità generali e obiettivi specifici)
L'intervento si inquadra nell'ambito dell'Asse III: Tutela e valorizzazione delle risorse ambientali del Docup Abruzzo 2000-2006, Misura 3.2: Tutela e valorizzazione e promozione del patrimonio paesaggistico e ambientale, Azione 3.2.3: Promozione e marketing turistico- culturale- ambientale.
La strategia dell'Asse III è riconducibile alla valorizzazione delle ''vocazioni ambientali e culturali del territorio attraverso interventi finalizzati che, mentre garantiscono la sostenibilità ambientale, al contempo favoriscono l'avvio di attività legate alla fruizione turistica del territorio''.
In particolare l'Azione 3.2.3 (Tutela e valorizzazione dei centri storici) prevede ''attività di promozione pubblica e di marketing, con la finalità di una valorizzazione integrata del territorio dell'Obiettivo 2 sui principali mercati nazionali e internazionali, inquadrate nell'ambito delle linee di sviluppo del turismo in Abruzzo definite dal Consiglio regionale con delibera 1.2.2000, n. 148/25''.
PERCORSO DI LAVORO (in grandi linee):
a) fase di preparazione (2001-2002)
- acquisizione informazioni sul mercato immobiliare turistico internazionale;
- sondaggio esplorativo sulle disponibilità di immobili di pregio nei comuni delle aree interne;
- definizione obiettivi di un programma di promozione;
- acquisizione elementi utili per valutare la fattibilità di un progetto che potesse intercettare positivamente il mercato estero, principalmente quello raggiungibile con i nuovi collegamenti aerei low-cost;
- predisposizione studio di fattibilità;
b) reperimento risorse (2002):
inserimento dell'iniziativa nel Complemento di programmazione del Docup 2000-2006
c) definizione strategia; (fine 2002-inizio 2003)
- individuazione nel progetto Sextantio - in corso di realizzazione a Santo Stefano di Sessanio, ad opera di un imprenditore di origine svedese D.E Kihlgren - dell'elemento comunicativo centrale per trasferire il concetto di un Abruzzo che già attira investimenti e progettualità d'alto livello, attraverso un esempio di sviluppo sostenibile.
Questa operazione intendeva anche profittare del passato storico del piccolo borgo medioevale, che per due secoli fu possedimento dei Medici di Firenze e che ancora reca evidenti riferimenti architettonici, per estendere il concetto - immagine di Tuscany sull'Abruzzo;
- predisposizione capitolato gara per i servizi non direttamente erogabili dal S.S.T.;
c) fase preparatoria del programma promozionale denominato ''Invest-Abruzzo'': (marzo-settembre 2003)
- ricognizione, schedatura e sintetica descrizione di almeno 100/150 strutture ubicate in territori montani/collinari compresi nelle zone Ob. 2, con acquisizione dati relativi alla proprietà, alla destinazione prevista dallo strumento urbanistico vigente, del possibile impiego turistico, della presenza di vincoli, di una o più foto, ecc. ;
- attività di sensibilizzazione, incontri, visite in loco, ecc.;
- acquisizione di formale atto di assenso della proprietà all'immissione in rete dei dati relativi alle strutture censite e della disponibilità alla vendita o alla locazione a lungo termine o, ancora, a soluzioni tipo project financing;
- acquisizione di almeno una foto (interni o esterni) per ciascuna struttura, con brevi eventuali riferimenti storico-culturali alla medesima;
- realizzazione di un marchio specifico;
d) Fase di lancio (ottobre 2003-dicembre 2004)
- realizzazione di un sito internet dedicato all'intervento - www.invest-abruzzo.com - in tre versioni linguistiche (italiano, inglese e tedesco) comprendente i dati di cui sopra, unitamente a una breve presentazione dell'Abruzzo e a una mappa grafica del territorio regionale, con evidenziazione delle località cui si riferiscono le strutture interessate;
- realizzazione di un opuscolo-dépliant (in 120 mila copie) nelle tre lingue suddette finalizzato a presentare l'Abruzzo nei suoi valori storico-ambientali e come opportunità per un valido investimento immobiliare legato al rispetto di detti valori e all'economia turistica, in forte crescita negli ultimi anni, anche sui canali internazionali - completo dei principali dati statistico-economici sulla regione;
- Veicolazione depliant su riviste specializzate tedesche e inglesi (''Bellevue'', ''Vivere'', ''Countryhouse'', ecc.);
- acquisizione di spazi pubblicitari sulla stampa estera di settore - anche on line - sul mercato tedesco e inglese, finalizzati a far conoscere la disponibilità dell'offerta. Lo scenario rappresentato è quello dell'opportunità di un investimento in una regione in costante crescita turistica, con una adeguata viabilità, buona qualità della vita, sicurezza, vicinanza con aree densamente popolate quali Roma/Napoli, ecc. decisamente più conveniente rispetto ad analoghi investimenti in Toscana (tra l'altro - una vasta area interna è stata possedimento dei Medici per due secoli, come dimostrato da importanti testimonianze architettoniche ancora ampiamente visibili);
- press-tour, attività di pubbliche relazioni finalizzate a favorire la presenza di redazionali, informazioni, immagini del territorio su testate economiche e del settore immobiliare, anche esaltando quei pochissimi investimenti esemplari - in termini di riuso e di turismo sostenibile - in corso di realizzazione nella nostra regione. Oltre Sextantio sono stati evidenziati altri casi di successo nel recupero di immobili a fini turistici, come Palazzo Dragonetti-Torres di Paganica, Il Rifugio La Rocca nello splendido borgo abbandonato di Rocca Calascio (a 1450 m.) , il castello Chiola di Loreto Aprutino;
- rapporti con alcune sedi estere dell'ICE e dell'ENIT;
- partecipazione a tre fiere di settore: a) IMMOBILIA di Berlino, 18/21 febbraio 2004; b) Homes Overseas Exhibition di Londra edizioni marzo e novembre 2004 in riferimento a paesi da poco serviti quotidianamente da voli di linea low-cost con l'aeroporto di Pescara). Le fiere londinesi si sono rilevate assai efficaci per due società inglesi - operanti in Abruzzo - che hanno concretizzato rilevanti contatti. Da segnalare la presenza pubblicitaria di una società abruzzese specializzata in bioarchitettura/bioedilizia a Berlino e del presidente dell'ANCE Abruzzo giovani - invitato dalla Regione - alla fiera di Londra.
- Le limitatissime risorse finanziarie disponibili hanno richiesto al SST un rilevante sforzo di coordinamento con un altro parallelo programma promozionale turistico - al fine di favorire ogni possibile ''aggancio'' con le iniziative del programma Invest-Abruzzo;
- Realizzazione di un documentario-spot di elevato livello professionale, della durata di 14' studiato per il mercato internazionale e anglosassone in particolare, e quindi in lingua inglese. I valori paesaggistici, i borghi e paesi dell'Abruzzo interno sono illustrati da un noto giornalista inglese, Philip Wilan - il primo che aveva segnalato - nel novembre 2003 - su un importante quotidiano britannico (Guardian) l'Abruzzo come potenziale ''rivale del Chiantishire''.
- realizzazione di una guida di massima per gli enti locali diretta a facilitare e orientare operativamente i piccoli comuni ad individuare gli strumenti di gestione imprenditoriale del patrimonio pubblico più corrispondenti alle esigenze degli stessi enti, alle peculiarità alla luce delle vigenti disposizioni, che stanno particolarmente innovando il regime degli immobili storici.
e) Fase post-progetto di promozione (dal gennaio 2005 in poi)
- attività di ricognizione e contatto con operatori immobiliari turistici esteri, con diramazione documentario e altri materiali informativi, tra cui un report sulle tendenze raccolte sulla base di vari indicatori);
- assistenza imprese straniere;
- attività p.r. con testate di settore, generaliste e assistenza giornalisti stranieri;
- interventi in convegni, riunioni, ecc.
- realizzazione di una scheda informativa in inglese per l'esercizio dell'attività di bed & breakfast,
- monitoraggio stampa estera e italiana sui riflessi comunicazionali del programma;
- monitoraggio delle agenzie immobiliari internazionali;
- studio sui passeggeri stranieri in partenza dall'aeroporto d'Abruzzo di Pescara
(indicare le azioni in cui si articola il progetto)
Il progetto intendeva ''avvicinare'' il mercato inglese e quello tedesco degli investimenti imprenditoriali e immobiliari ponendo all'attenzione le opportunità presenti nelle aree interne abruzzesi e favorendo l'interesse degli operatori esteri al fine di svolgere un'azione di contrasto al fenomeno di spopolamento e abbandono di vaste aree collinari e montane della regione.
Appare significativo premettere che il progetto è stato ritenuto, best practice del DoCup Abruzzo (Commissione Europea e MEF) e del network sul ''Sustainable Tourism and best practices in the western Mediterranean'' promosso dal FORMEZ e dalla Bocconi di Milano ripreso dal sito delle Nazioni Unite (cfr. http://unpan1.un.org/intradoc/groups/public/documents/CAIMED/UNPAN019907.pdf ).
- Gli effetti della comunicazione hanno prodotto una forte accelerazione del fenomeno degli acquisti di casali, fattorie, vecchie case in pietra, ecc. Decine sono gli investimenti imprenditoriali avanzati da operatori stranieri, alcuni dei quali già operativi (cfr. www.holiday-villas-abruzzo-italy.com, http://www.murhart.dk/gagliano/index.htm). Non mancano anche imprenditori italiani che, stimolati dalla ricaduta di notizie provenienti dalla stampa estera, hanno scoperto il territorio.
Tra l'altro si segnala: il borgo di Prata d'Ansidonia (AQ) messo all'asta dal Comune per la gestione di un'attività ricettiva (cfr. http://www.comune.pratadansidonia.aq.it/index.htm); a Civita d'Antino (AQ), l'acquisto di un palazzo storico per la ristrutturazione al fine di realizzare una beauty farm; l'acquisto, il recupero e la trasformazione in albergo diffuso del centro storico di Corvara (PE); il progetto per la realizzazione di un villaggio turistico a Torricella Sicura (TE); il recupero del villaggio abbandonato di Buonanotte nel Comune di Montebello del Sangro (CH); e l'ipotesi di realizzare una scuola internazionale di restauro da parte di una società tedesca operante nel settore, ecc.
- Il forte impatto dei processi di comunicazione ha determinato la rilevante crescita degli operatori esteri che trattano il mercato immobiliare nelle principali località turistiche europee e mondiali. In sede di avvio del progetto - inizio 2003 - solo una società straniera stava muovendo i primi passi ''lavorando'' sull'Abruzzo. A distanza di tre anni sono una trentina le società internazionali che hanno inserito l'Abruzzo nel loro portafoglio immobiliare-turistico. Si segnala il recente insediamento nella Regione di una società danese che recupera ed esalta i valori culturali della presenza di una scuola di pittura scandinava in Abruzzo alla fine dell'ottocento (cfr. http://www.casa-italia.dk/dkindex.htm).
Da una nostra indagine effettuata a dicembre 2005 sui siti di 21 agenzie straniere che presentavano un ventaglio di offerte internazionali, l'Abruzzo era presente con il numero più elevato di immobili proposti (n. 1.777) precedendo la Toscana (n. 826) e le Marche (n. 641).
Da sottolineare che alcune di queste società non sono semplicemente agenzie immobiliari, in quanto forniscono un più ampio servizio di assistenza e consulenza- nel restauro/ricostruzione, grazie anche al coinvolgimento di artigiani locali che lavorano (o meglio, tornano a lavorare) la pietra e gli altri materiali tradizionali.
- Secondo stime effettuate - sarebbero alcune migliaia gli immobili acquistati da cittadini stranieri. Nella sola cittadina di Penne - tra centro storico semi-abbandonato e campagne sono circa duecento i vecchi immobili acquistati da stranieri.
La consistenza del fenomeno è confermato da:
- un'indagine di Confedilizia sugli investimenti stranieri in Italia nel settore immobiliare turistico che individua ''l'Abruzzo come un'area di nuovo interesse per il quale si registra un interesse grazie al fatto che finora i prezzi sono stati giudicati molto abbordabili'' (cfr. V. Ch., Toscana, terra da ''stranieri'', Il Sole 24 Ore 7.9.2003);
- una ricerca dell'Osservatorio del mercato dei mutui immobiliari in Italia di Abbey National Bank che ha rilevato l'eccezionale crescita del 130% per l'Abruzzo (fine 2003).
Verso la fine del 2004 la rivista economica "Milano Finanza" valutava il tre miliardi di euro il valore dell'investimento generato dal progetto Invets-Abruzzo (cfr. D. de Sanctis, Paesini vendonsi, Milano Fianaza del 20 novembre 2004). (indicare i risultati ad oggi conseguiti in relazione agli obiettivi indicati)
La conoscenza delle risorse tangibili e intangibili spendibili utilmente nello sviluppo del progetto, che hanno consentito di ''cavalcare'' anche il favorevole momento contingente (due voli low-cost della Rayanair per/da Londra e Francoforte - da poco attivi sull'aeroporto d'Abruzzo di Pescara, crollo del mercato borsistico, vantaggio competitivo dei prezzi dell'offerta abruzzese, rilevante disponibilità di immobili, ecc.).
La capacità di sviluppare una strategia di comunicazione di un mix di valori e di opportunità presenti nel territorio che si è rivelata straordinariamente efficace, non solo all'inserimento del patrimonio immobiliare abruzzese nel circuito degli operatori immobiliari stranieri, ma soprattutto per raggiungere l'obiettivo di posizionale l'Abruzzo in termini di eccellenza territoriale sul modello del Chiantishire - ma con una propria identità - appunto l'Abruzzoshire.
Le stesse agenzie straniere stanno rilanciando tale concetto (cfr. www.italianchoice.com, www.propertyabruzzo.com, ecc.)
Un risultato - questo - che va oltre le più ottimistiche previsioni che nemmeno si osava ipotizzare all'inizio e che conferisce nuovo valore al brand Abruzzo, il quale inizia a percepirsi in termini assai positivi (come emerge dall'osservatorio Bitlab), a vantaggio dell'intero sistema economico regionale.
Quanto sopra è anche documentato dall'allegata rassegna stampa, che permette anche di valutare la capacità di una spontanea ''auto-alimentazione'' che ha superato la fase di start del progetto.
- limiti culturali: pochi sono stati gli amministratori degli enti locali a comprendere effettivamente il carattere innovativo del progetto;
- limiti legislativi/organizzativi: risultano ancora complessi i meccanismi procedurali relativi alla gestione imprenditoriale degli immobili pubblici, in particolare nei piccoli comuni, non dotati di adeguata organizzazione amministrativa;
- limitatezza delle risorse a disposizione.
PARTE 3: ASPETTI SPECIFICI
Risorse
- risorse finanziare: 240.000 (iva compresa) (indicare le risorse finanziarie assegnate al progetto)
Il progetto è stato finanziato con:
X fondi interni X fondi nazionali X fondi comunitari
Partnership
Gli Enti locali che hanno attualmente aderito all'iniziativa, oltre ad una comunità montana (Peligna - Zona F), sono 42 comuni:
Provincia di Chieti (17): Casacanditella, Carpineto Sinello, Casoli, Celenza sul Trigno, Montelapiano, Monteodorisio, Orsogna, Palombaro, Pennadomo, Ripa Teatina, Roio del Sangro, San Martino sulla Marruccina, Sant'Eusanio del Sangro, Torrebruna, Torricella Peligna, Vacri, Villalfonsina;
Provincia dell'Aquila (14): Alfedena, Ateleta, Capitignano, Castel di Sangro, Fontecchio, L'Aquila, Magliano dei Marsi, Navelli, Pescasseroli, Pescina, Pescocostanzo, Prata d'Ansidonia, Tagliacozzo, Villetta Barrea;
Provincia di Pescara (5): Bolognano, Brittoli, Castiglione a Casauria, Salle, Torre dei Passeri; Provincia di Teramo (6): Atri, Civitella del Tronto, Martinsicuro, Nereto, Notaresco, Tossicia.
(indicare se il progetto prevede la partecipazione di più istituzioni)
Società Sextantio, le prime due agenzie estere operanti in Abruzzo (http://escapetoabruzzo.com e http:www.housearounditaly.com) (indicare se il progetto prevede la partecipazione di soggetti privati e/o del terzo settore)
(se pertinente, descrivere le modalità di cooperazione interistituzionale)
Organizzazione
Il programma è stato ideato e realizzato dal SST della Regione Abruzzo ed inserito nelle normali attività di competenza della struttura. Sono stati curati da una Associazione Temporanea di Imprese i servizi relativi all'attività editoriale e pubblicitaria, alla realizzazione del sito, agli allestimenti fieristici, nonché alla rilevazione degli immobili. Tali attività si sono svolte sotto il costante coordinamento del SST.
Tutto il personale del SST, che con una progressiva partecipazione ha permesso l'ottimizzazione di tutte le azioni dirette allo sviluppo del progetto. Tra il personale - è doveroso menzionare l'apporto dei funzionari Menotti Macchia (per le procedure amministrative/contabili), Quirino Morelli (per l'acquisizione dei dati del mercato immobiliare turistico, di indicatori economici, ecc.), Laura Borgione e Monika Kugker (per le attività di interpretariato e traduzione), Aida Mastrogianni (apporti informativi storico-culturali), Adriana D'Emidio (attività amministrativa), Ovidio Di Stefano (elaborazione flussi turistici). Il dirigente ha fortemente creduto nelle possibilità del progetto sin dalla fase di raccolta e di elaborazione delle prime informazioni utili per la definizione della strategia da sviluppare.
(indicare se sono state istituite nuove strutture per la gestione del progetto)
L'ideazione e lo sviluppo del progetto ha richiesto non trascurabili approfondimenti professionali da parte del dirigente del SST sui temi del marketing territoriale, dello sviluppo sostenibile, dei riflessi turistici dei voli low-cost sulle destinazioni secondarie, del mercato turistico immobiliare internazionale, delle politiche di comunicazione del territorio, ecc. - tramite acquisto personale di pubblicazioni e riviste specializzate estere, ecc. Il dirigente ha favorito diversi incontri di approfondimento con i funzionari variamente impegnati nel progetto. Occorre anche sottolineare che la realizzazione dell'iniziativa è stata possibile grazie all'elevato livello professionale del team.
Importanti sono stati due incontri che il dirigente ha avuto con un economista americano di origine abruzzese - Ernesto Sirolli - che si occupa da anni in ambito internazionale di strategie di sviluppo nelle aree di crisi, dirigendo il Sirolli Institute di Sacramento (California) - www.sirolli.com.
Alcuni funzionari hanno partecipato a corsi di marketing territoriale.
(indicare se sono state avviate azioni di formazione interna)
Internet e posta elettronica.
(indicare se il progetto ha richiesto l'utilizzo di tecnologie informatiche/telematiche)
Comunicazione
Non costituiva una priorità del progetto. I cittadini sono stati informati dalle notizie riportate dalla stampa locale che riprendeva quella nazionale ed internazionale. (indicare se sono state effettuate azioni di comunicazione verso i cittadini)
La comunicazione sviluppata dal programma ha raggiunto - attraverso la più ampia tipologia di media - sia l'investitore individuale, il piccolo imprenditore e il gruppo imprenditoriale.
Ne è testimonianza oggettiva la allegata rassegna stampa.
Nei confronti delle più importanti società immobiliari turistiche si è anche attivato un rapporto diretto, generalmente apprezzato dagli operatori, che ha portato a facilitare le condizioni per un allargamento dell'offerta abruzzese,
(indicare se sono state effettuate azioni di comunicazione dirette a target specifici)