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presentazione  
REGIONE: FRIULI VENEZIA GIULIA - TIPOLOGIA: PROMOZIONE DELLE TIPICITà E DEL TERRITORIO
PARTE 1: ANAGRAFICA
IL SENTIERO DIDATTICO NATURALISTICO CARSICO ATTREZZATO ANCHE PER NON VEDENTI "JOSEF RESSEL" BASOVIZZA (TRIESTE) - EQUILE DI LIPIZZA (SLOVENIA)
Soggetto proponente
Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia
DIREZIONE CENTRALE RISORSE AGRICOLE, NATURALI, FORESTALI E MONAGNA
ISPETTORATO RIPARTIMENTALE FORESTE DI TRIESTE E GORIZIA
(ufficio, servizio, ecc.)
VIA MONTE SAN GABRIELE, 35 - 34100
(via, numero civico e CAP)
TRIESTE
TS
www.regione.fvg.it
http://www.regione.fvg.it/asp/sentieroressel/welcome.asp
Referente del progetto
ANASTASIA
PURIC
MARESCIALLO FORESTALE
REGIONE AUTONOMA FRIULI-VENEZIA GIULIA
VIA MONTE SAN GABRIELE, 35 - 34100
(via, numero civico e CAP)
TRIESTE
didatticonaturalistico.agrifor@regione.fvg.it
04055096 - 3358459035
040568480
PARTE 2: ASPETTI GENERALI
Tipologia del progetto
X Promozione delle tipicità e del territorio
Status del progetto
X realizzato

(mm/aaaa)

(mm/aaaa)
Si tratta del primo progetto europeo che ha visto la cablatura a raggi infrarossi di un sentiero naturalistico-forestale per favorire la fruizione da parte dei non vedenti. Il tracciato si sviluppa su facili e pianeggianti sentieri di Italia e Slovenia tra Basovizza e il famoso plurisecolare Equile di Lipizza, ricalcando quelli già esistenti per complessivi 4 km. La parte ricadente sul territorio italiano, cablata con la tecnologia a raggi infrarossi, è lunga 2 km. I raggi infrarossi partono dai trasmettitori, che sono posti su dei pali in legno e consentono la ricezione, tramite un ricevitore, di messaggi vocali trilingui (Italiano, Sloveno, Inglese) che illustrano il percorso e, ricevendo chiaramente il suono, guidano nella corretta direzione, sia all'andata che al ritorno, il non vedente. Lungo il percorso sono stati posizionati 65 pali con 130 messaggi della durata complessiva di 2 ore di informazione. Inoltre sono state realizzate tre zone sosta, nelle quali i messaggi vocali, le tabelle informative trilingui e i materiali tattili danno ulteriori notizie al visitatore.
(max 15 righe)
Trieste rappresenta già dall'inizio del '900 un riferimento di eccellenza per i non vedenti, grazie al centro nazionale per i pluriminorati visivi Istituto Rittmeyer, oggi Istituto Regionale per i Ciechi. Con la realizzazione di questo sentiero si è voluto offrire alle persone disabili, in particolar modo ai non vedenti, l'autonomia nel percorre un sentiero naturalistico. E' stato ideato per ''far sapere e pensare, ma soprattutto per far toccare e ascoltare''. La dedica a Josef Ressel, che fu un intendente forestale ed inventore del 19° secolo, precursore dei piani di rimboschimento delle zone carsiche, è stata scelta proprio per il connubio tra la natura e la tecnologia che si evidenzia lungo il sentiero stesso. La realizzazione in territorio carsico di quest'opera, oltre ad un fortissimo messaggio di solidarietà umana e abbattimento dei confini, aumenterà nella zona Basovizza-Lipizza, e conseguentemente nell'intera provincia di Trieste, l'attività turistico-escursionistica, con notevole indotto per le realità economiche della zona, rinnovando e valorizzando le infrastrutture turistiche e informative transfrontaliere quali per esempio il Centro Didattico Naturalistico di Basovizza (vedi scheda 1). Con questa realizzazione infatti si vuole coniugare armonicamente diverse sensibilità e realtà del territorio provinciale, regionale e internazionale, cercando di unire idealmente le due parti del bosco naturale, che è stato lungamente diviso dopo l'ultimo conflitto mondiale.
(indicare da quali esigenze è derivato il progetto)
Offrire al visitatore la conoscenza del territorio carsico in quanto nei messaggi si parla di geologia, fauna, flora, storia, letteratura e accenni enogastronomici locali. Essendo un sentiero transfrontaliero, con l'apertura dei confini si ricongiungeranno i territori naturali finora tagliati artificialmente e si potrà così migliorare ed incentivare ulteriori strategie comuni relative agli interventi di sviluppo del turismo naturalistico delle zone confinanti.
(indicare le finalità generali e obiettivi specifici)

(indicare le azioni in cui si articola il progetto)
Contributo alla valorizzazione del patrimonio storico-culturale-ambientale del territorio. Aumento della visibilità, dell'attrattiva del territorio e dello sviluppo di servizi e prodotti escursionistico-naturalistici comuni. Incremento della presenza turistica internazionale, anche di nicchia.
Finora il sentiero è stato visitato da gruppi di disabili, di non vedenti e scolaresche. Si presume che, dopo l'apertura del futuro Centro Didattico Naturalistico di Basovizza e dell'abbattimento del confine italo-sloveno con la libera circolazione attraverso le zone confinanti, si creeranno le condizioni ottimali per il funzionamento appropriato del sentiero stesso.
(indicare i risultati ad oggi conseguiti in relazione agli obiettivi indicati)
Il progetto si collega armonicamente alla ristrutturazione del Centro Didattico Naturalistico di Basovizza, un moderno ed innovativo centro visite, direttamente gestito dall'Ispettorato ripartimentale foreste di Trieste e Gorizia, dove si potrà richiedere i ricevitori e avere ulteriori informazioni. Da questo Centro si diramano poi vari sentieri didattico naturalistici, creando così una vasta rete sentieristica, attenta anche ad uno sviluppo transfrontaliero. Infine, il sentiero ''Josef Ressel'' è adatto a tutti e a tutte le età, facilmente raggiungibile anche con i mezzi pubblici.
PARTE 3: ASPETTI SPECIFICI
Risorse
700.000,00 Euro
(indicare le risorse finanziarie assegnate al progetto)
Il progetto è stato finanziato con:
X fondi interni
X fondi nazionali
X fondi comunitari
Partnership
Zavod za gozdove Slovenije (Ente per le foreste della Slovenia), Kras~ko gozdarsko drus~tvo (Associazione forestale carsica - (SLO)
(indicare se il progetto prevede la partecipazione di più istituzioni)
Macrosystems corporation - Peseggia (VE)
(indicare se il progetto prevede la partecipazione di soggetti privati e/o del terzo settore)

(se pertinente, descrivere le modalità di cooperazione interistituzionale)
Organizzazione

(indicare se sono state istituite nuove strutture per la gestione del progetto)

(indicare se sono state avviate azioni di formazione interna)

(indicare se il progetto ha richiesto l'utilizzo di tecnologie informatiche/telematiche)
Comunicazione
Il sentiero è stato presentato ai cittadini in varie occasioni. Sono stati pubblicati vari articoli sulla stampa nazionale ed estera e dei contributi televisivi e radiofonici su emittenti nazionali ed estere.
(indicare se sono state effettuate azioni di comunicazione verso i cittadini)
Il progetto era stato concepito in stretta collaborazione con l'Unione italiana ciechi ed è stato diffuso su territorio nazionale anche a cura dell'UIC.
(indicare se sono state effettuate azioni di comunicazione dirette a target specifici)