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Sommario |
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Regioni per formazione medici specializzandi | |||||||
Accordo in Stato-Regioni sui medici specializzandi, e in particolare sulla formazione nelle scuole di specializzazione e sulle borse di studio per l'anno accademico 2001/2003. ''L'aspetto che intendo sottolineare - ha dichiarato il presidente della Conferenza delle Regioni, Enzo Ghigo - è che il governo con questo accordo ha preso atto della nuova proposta di revisione della normativa sui medici specializzandi presentata dalle Regioni, con cui si propone un'articolazione del periodo di formazione dei medici in due fasi. Durante la prima metà del periodo la formazione sarà attuata presso le strutture universitarie e sarà finalizzata all'acquisizione delle capacità di base teorico-pratiche, da regolarsi all'interno delle risorse già destinate alle borse di studio, con un incremento del 10 per cento della retribuzione attuale. Nella seconda metà del periodo - ha aggiunto Ghigo - la formazione si attuerà nelle strutture territoriali che fanno parte della rete formativa universitaria o comunque individuate dalle Regioni, da regolare con contratti formazione-lavoro. Tale presa d'atto non comporta comunque alcun aggravio finanziario per il governo''. (gs) | |||||||
Franci: preoccupazioni su Ddl energia | |||||||
Forte preoccupazione di Tommaso Franci, coordinatore delle Regioni in materia di energia - e assessore all'ambiente della Regione Toscana - in merito alle possibili conseguenze di approvazione del Ddl di riforma del settore energetico da parte della Camere: "Nel caso di approvazione definitiva di un testo che contenga queste modifiche - sostiene Franci - si profila una situazione di grave contenzioso istituzionale, non diversamente da quello che è già avvenuto con il decreto sblocca-centrali. La prospettiva è di aumentare l'incertezza per un settore così importante per il paese, che avrebbe bisogno di chiari punti di riferimento" (red) |
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Federalismo fiscale e Titolo V: confronto Comuni, Regioni, Governo | |||||||
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Gli
enti
locali alzano la voce in materia di federalismo, a cominciare dal
nuovo assetto fiscale del Paese, e da Rimini, dove oggi ha preso il via il
terzo salone delle Autonomie Locali, chiamano sul banco degli imputati il
governo e, indirettamente, le Regioni. In campo due questioni: il Ddl di
restiling della riforma del Titolo V che venerdì prossimo andrà in
Consiglio dei Ministri e sul quale Comuni e Province chiedono ''una
concertazione preventiva''. Una posizione condivisa dal Vicepresidente
della Conferenza delle Regioni,
Vasco
Errani per il quale 'si potrebbe andare incontro ad 'una decisione
incomprensibile e sbagliata'. 'Sono pienamente d'accordo con i presidenti
dell'Anci e dell'Upi. Insieme, Comuni, Province e Regioni avevano
d'altronde posto la questione al ministro La Loggia - ha detto Errani -
nel corso dell'ultima conferenza unificata". La seconda questione
affrontata dall'Anci è il decreto sulla finanza locale, ''bocciato''
venerdi' scorso dal ministro Tremonti. Dopo le parole gli enti locali sono
passati ai fatti: nel pomeriggio i consigli nazionali e i direttivi di
Anci, Upi, Uncem e Lega Autonomie hanno approvato un documento comune nel
quale chiedono innanzitutto uno stop al governo sul Titolo V, sul quale
l'esecutivo faticosamente aveva trovato un accordo con la maggioranza. Si
rivolgono anche alle Regioni e dopo le critiche all'intesa
di Ravello, sollecitano un incontro urgente con la Conferenza dei
presidenti al fine ''di concertare un approccio unitario all'attuazione
del Titolo V della Costituzione''. "'Questo disegno di legge -
ha
detto il presidente dell'Anci, Leonardo Domenici - riguarda anche noi;
e' inaccettabile che il governo su una questione cosi' importante per il
futuro degli enti locali si sia consultato solo con le Regioni. Ci lascia
sconcertati che si vada percio' al Consiglio dei Ministri senza aver
sentito prima il nostro parere''. “Siamo ormai alla sindrome da neocentralismo regionale- replica il presidente della conferenza delle regioni, Enzo Ghigo. Anci e Upi evocano questo fantasma continuamente anche al di là del buon senso istituzionale, ma non c’è stata nessuna consultazione delle Regioni con il Governo sulla riforma del Titolo V della Costituzione”. E’ quanto ha dichiarato Enzo Ghigo, Presidente della Conferenza delle Regioni. “Le accuse rivolte da Anci e Upi nei confronti delle Regioni non trovano nessun riscontro nella realtà dei fatti. Confermiamo che non c’è stato alcun presunto e particolare confronto o consultazione con il Governo. Anzi, sull’argomento siamo in piena sintonia con gli Enti locali. Anche le Regioni chiedono infatti, prima del varo in Consiglio dei ministri, di essere coinvolte e preventivamente informate, così come previsto dall’intesa interistituzionale, sui contenuti di questa importante riforma che interessa una nuova definizione delle materie esclusive e la distribuzione delle materie concorrenti tra Stato e Regioni. Pertanto richiamiamo al buon senso istituzionale anche il Governo, pur consapevoli della sua legittimità ad assumere le decisioni che gli competono”. Il Sottosegretario Giuseppe Vegas frena di fronte alla richiesta di Comuni e Province di avviare al più presto il federalismo fiscale. Intervenendo a Rimini al Terzo Salone delle autonomie locali, EuroP.A., Vegas ha spiegato che ''non e' facile attuare l'art.119; non a caso - ha aggiunto - e' stata prevista un'Alta Commissione di studio che nella Finanziaria era stata pensata come un organismo molto rapido''. Secondo il sottosegretario l'avvio del federalismo non e' stato ritardato per volontà del governo, ma dall'esistenza di problemi reali che sono quelli della definizione delle materie. ''Il momento del ripensamento - ha ribadito - potrebbe essere utile perché se cambiano le funzioni cambia anche il meccanismo fiscale'' (sm) |
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Tagli alle risorse per combattere gli incendi boschivi | |||||||
Le Regioni ritengono di essere state penalizzate dal “Decreto Taglia Spese” nell’erogazione dei fondi necessari per le attività di tutela e salvaguardia del patrimonio boschivo dagli incendi. E pertanto chiedono il trasferimento integrale della Annualità 2002 e l’incremento delle risorse già previste per il triennio 2004-2006 dalla Finanziaria 2003, a fronte dell’obiettivo impegno finanziario delle Regioni per la salvaguardia dagli incendi boschivi. |
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5-9 maggio: Forum P.A. 2003 | |||||||
Si terrà a Roma (Fiera di Roma) dal 5 al 9 maggio la XIV edizione di Forum P.A. Di particolare interesse - come ogni anno - la rassegna dedicata ai progetti di innovazione nel settore sanità (si tratta di una sezione organizzata anche con la collaborazione della segreteria della Conferenza delle Regioni), che ha visto arrivare per l'edizione del 2003 150 progetti da tutte le Regioni. Diversi i temi all'ordine del giorno dei "5 giorni romani". I temi dei convegni riguarderanno: Ottimizzare l'uso delle risorse; Orientarsi ai risultati; Fornire servizi di qualità; Sezione SANITA'; Comunicare con efficacia; Favorire i processi di federalismo; Promuovere la sussidiarietà orizzontale; Valorizzare le risorse umane; Accrescere la competitività del Paese; Sostenere il ruolo internazionale del Paese; Garantire la sicurezza. Gli aggiornamenti della rassegna sono on line su www.forumpa.it . | |||||||
Regioni per l'arte contemporanea | |||||||
Le Regioni con il Ministro Urbani hanno
firmato, insieme agli enti locali, un accordo di promozione e di
iniziative a favore dell'arte
contemporanea. Si tratta di permettere e garantire, sia a
livello organizzativo che funzionale, anche un'integrazione
interregionale. Saranno così associate le peculiarità di ciascun
territorio in modo da incentivare, potenziare e valorizzare il "moderno"
nel patrimonio culturale. |
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