periodico telematico quotidiano a carattere informativo
registrato il 17/03/2003 presso il Tribunale Civile di Roma Sezione Stampa n.106/2003
 
n. 335 - Roma, 21  luglio 2004

Sommario

Manovra: la protesta delle autonomie locali Calderoli: federalismo in Aula
Regioni e riforme: l'incontro con il Ministro Russo Kozak Colozzi su contratto medici
Formazione tecnica superiore: le risposte dal territorio Manovra: correttivi, ma forse ricorso a voto di fiducia
Manovra: la protesta delle autonomie locali
Arrivati da tutta Italia e indossata la fascia tricolore, oltre un centinaio di sindaci di comuni piccoli e grandi, da Napoli a Firenze, a Roma hanno fatto sentire la loro protesta contro i tagli ai trasferimenti che stanno per abbattersi sulle loro casse. Ha sintetizzato le paventate difficoltà il sindaco Iervolino: ''a Napoli ci tagliano altri 50 milioni di euro - ha  spiegato - ed abbiamo già avuto un taglio pari a 60 milioni con la finanziaria 2004. Faccio solo un esempio: Napoli e'  tempestata ancora da gravi fenomeni di criminalità; d'accordo con il Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza ho varato un piano di illuminazione per tutta la città. Ora cosa dico, che ho scherzato? Abbiamo una natalità forte - ha proseguito il sindaco, ma anche casi di bambini  abbandonati. Che faccio? Li rido' al tribunale, non do loro da  mangiare? Sono situazioni che probabilmente, nelle stanze del ministero del Bilancio, non immaginano nemmeno''.
Accanto ai Sindaci e' intervenuto, per le Regioni, il vicepresidente della Conferenza delle Regioni e Presidente dell'Emilia Romagna, Vasco Errani. 'Il governo - ha affermato Errani - deve capire che per affrontare le situazioni, anche quelle difficili, e' indispensabile costruire un confronto sull'impostazione delle scelte, altrimenti la sostenibilità non c'e' e non ci sarà. Ci troviamo di fronte a tagli pesanti e ad  una serie di incertezze''. In tarda mattinata, prima dell'audizione alla commissione  Bilancio della Camera, il presidente dell'Anci, Domenici, ha consegnato a Palazzo Chigi delle chiavi, a simboleggiare l'auspicio per la riapertura del dialogo istituzionale tra le
autonomie locali e il governo. Un gesto, però, che non ha  sortito gli esiti sperati: all'uscita l'amarezza e' stata
generale. ''L'impressione - ha detto il sindaco di Roma, Walter Veltroni - e' che non si abbia voglia di ascoltare le opinioni di chi come noi ha il governo delle realta' locali. Un bel paradosso per il federalismo. "L'esito dell'incontro e' stato deludente'', gli  ha fatto eco Domenici. ''Noi sindaci per rispetto verso il Parlamento non ci siamo alzati e non ce ne siamo andati: chiamare in audizione le Regioni, le Province, i Comuni e le comunita' montane dopo la scadenza della presentazione degli emendamenti, e' essere al limite dell'offesa istituzionale'', ha osservato il sindaco Iervolino (nella foto). Il presidente dell'Uncem, l'Unione delle comunita' montane, ha definito l'audizione ''imbarazzante, con toni kafkiani. Anche le Province sono sul piede di guerra. Gino Nunes, responsabile finanza locale dell'Upi, l'Unione delle Province italiane, ha parlato di una manovra insostenibile, ''che entra a gamba tesa sull'autonomia e sull'attivita' gestionale degli enti  locali. Giovedi' prossimo, a Roma, si terra' un'assemblea  straordinaria alla quale si annuncia la presenza dei 100 presidenti delle Province. Alcuni lanci di agenzie di stampa on line su
www.regioni.it:
[ansa] MANOVRA: NAPOLI (FI), SERVE DIALOGO CON ENTI LOCALI
[adnkronos] CONTI PUBBLICI: SI' COMMISSIONE A DL MANOVRA, RITOCCHI ENTI LOCALI=
[ansa] MANOVRA: VELTRONI, FORSE CI SARA' LA FIDUCIA
[ansa] MANOVRA: DILAGA PROTESTA, SINDACI DAVANTI AL PARLAMENTO/ANSAGIOVEDI' ASSEMBLEA STRAORDINARIA PRESIDENTI PROVINCE
[ansa] MANOVRA:NO DA SINDACI E PARTI SOCIALI;GIALLO SU FIDUCIA
[agi] CONTI PUBBLICI: DOMENICI (ANCI), EFFETTI DEVASTANTI DA MANOVRA
[agi] CONTI PUBBLICI:DOMENICI (ANCI), COLPITA L'AUTONOMIA DEI COMUNI
[ansa] CONTI PUBBLICI: ANCI NEL POMERIGGIO SARA' RICEVUTA DA CASINI
[ansa] CONTI PUBBLICI: PRESIDIO SINDACI DAVANTI A MONTECITORIO PER PROTESTARE CONTRO I TAGLI DELLA MANOVRA
[ansa] MANOVRA: VELTRONI, FORSE CI SARA' FIDUCIA (2)
[agi] MANOVRA: VELTRONI, CDL HA ANNUNCIATO POSSIBILE FIDUCIA (2)=
[ansa] CONTI PUBBLICI: PRESIDIO SINDACI DAVANTI A MONTECITORIOPER PROTESTARE CONTRO I TAGLI DELLA MANOVRA
[ansa] CONTI PUBBLICI: ERRANI,MANOVRA SENZA COINVOLGERE ENTI LOCALI
[agi] CONTI PUBBLICI: CABRAS (DS), GOVERNO RISPETTI ENTI LOCALI =
[Ansa + Agi] CONTI PUBBLICI:ANCI,SI' AD AUDIZIONE MA CIRITICITA' SU MANOVRA
[ansa] CONTI PUBBLICI: CONTRO MANOVRA SI MOBILITANO LE PROVINCE IL 22 ASSEMBLEA DEI PRESIDENTI PER CALENDARIO INIZIATIVE
[ansa] MANOVRA: VELTRONI, FORSE CI SARA' LA FIDUCIA
[ansa] COMUNI: DOMENICI, DELUDENTE L'AUDIZIONE IN PARLAMENTO
[agi] CONTI PUBBLICI: IN ARRIVO MODIFICHE A DL SU CONDONO E DIFESA =
[agi] CONTI PUBBLICI: ERRANI, SI CONTINUA CON POLITICA UNILATERALE
(ansa) CONTI PUBBLICI: JERVOLINO, AL LIMITE DELL'OFFESA ISTITUZIONALE
(red)
Regioni e riforme: l'incontro con il Ministro Russo Kozak
Le Regioni italiane e il Congresso del Consiglio d'Europa sostengono l'impegno per l'attuazione delle riforme costituzionali della Federazione Russa: lo ha detto Vasco Errani, vicepresidente della Conferenza delle Regioni, al termine dell'incontro con il ministro russo alla Pubblica Amministrazione, Dmitri Kozak. L'incontro e' stato  promosso dal Congresso dei poteri locali e regionali d'Europa.
Erano presenti anche il presidente del Congresso dei poteri locali e regionali del Consiglio d'Europa, Giovanni Di Stasi, e il coordinatore degli assessori agli Affari istituzionali per la Conferenza delle Regioni, Luciano Vandelli (nella foto). ''E' un'evoluzione di grande interesse. Sono state varate due leggi di riforma - ha sottolineato Vasco Errani - molto significative e di impronta democratica''.
'Con l'invito di Kozak a Roma - ha detto Giovanni Di Stasi - abbiamo voluto offrire un termine di paragone all'esperienza riformatrice in corso in Russia. In tal senso abbiamo fornito un concreto terreno di confronto e la disponibilità piena a sostenere il rafforzamento della democrazia locale e regionale nella Federazione Russa''.
''Abbiamo infine ricordato -
ha concluso Errani - che anche nel nostro Paese è in corso un difficile processo di costruzione del federalismo. Processo che deve ancora sciogliere tre nodi fondamentali: 1) un adeguato profilo delle competenze tra Comuni, Province, Regioni e Stato che hanno pari dignità istituzionale, prevedendo quindi anche un organismo - come il Senato federale - per la ricomposizione degli eventuali conflitti; 2) la soluzione del federalismo fiscale, e quindi di come fornire le risorse necessarie rispetto alle competenze che si hanno; 3) la riaffermazione dell'unita' nazionale, come elemento di rinnovamento dei diritti di uguaglianza dei
cittadini''.On line su www.regioni.it la Costituzione della federazione della Russia ; la
Loi fédérale n° 184-FZ du 06 octobre 1999  sur les grands principes d'organisation des organes législatifs (représentatifs) et exécutifs des Sujets de la Fédération de Russie(adoptée par la Douma d'Etat le 22 septembre 1999 texte dans la version modifiée au 4 juillet 2003); Federazione di Russia la Legge  Federale adoptée par la Douma d’Etat le 16 septembre 2003, approuvé par le Conseil de Fédération  le 24 septembre 2003; ed infine 11ème SESSION PLENIERE Strasbourg, 4 mai 2004 Partie II, 11 SESSION (Strasbourg, 25-27 mai 2004)  La démocratie locale et régionale en Fédération de Russie  SUR LES PRINCIPES GENERAUX DE L'ORGANISATION   DE L'AUTONOMIE LOCALE DANS LA FEDERATION DE RUSSIE
(red)
Formazione tecnica superiore: le risposte dal territorio
I corsi di istruzione e formazione tecnica superiore (Ifts) sono l'unica vera strada, alternativa all'Università, per formare quei tecnici altamente qualificati di cui l'Italia ha bisogno; per questo il loro potenziamento e' diventato un obiettivo strategico. E' stato sottolineato in occasione dell'insediamento del nuovo Comitato nazionale Ifts.
Nel '96 (dati Ocse) soltanto l'8% della popolazione italiana tra i 25 e i 34 anni era in possesso di un diploma di livello terziario, universitario e non, a fronte del 32% negli Usa e del 20-24% nei paesi europei. Negli anni '90 si e' investito molto nella formazione superiore e dal '99 a oggi e' stato realizzato il primo sistema formativo organizzato sulla base di un assetto federale dello Stato (standard nazionali dei percorsi e programmazione regionale degli interventi). ''I risultati - ha osservato il ministro Moratti (nella foto)- sono stati significativi: sono stati realizzati oltre 2.000 corsi destinati a più di 44 mila allievi; definite le prime 37 figure professionali di riferimento in vari settori e gli standard delle competenze.
Inoltre - ha aggiunto - dal '99 al 2003 sono stati stanziati in tutto, dallo Stato e dalle Regioni, oltre 450 milioni di euro per realizzare i corsi''. ''Siamo riusciti - ha osservato il Presidente della Conferenza dei presidenti delle Regioni, Enzo Ghigo - a dare risposte efficienti e diversificate alla domanda di formazione di ogni singolo territorio e anche a realizzare accordi tra regioni (il Piemonte ne ha due con la Sardegna) per individuare percorsi formativi comuni. In passato la formazione veniva fatta a prescindere dalla domanda e dunque quello ottenuto mi pare un risultato di efficienza amministrativa non di poco conto''.
On line su www.regioni.it  la documentazione sul primo triennio dei percorsi Ifts (sintesi dei risultati delle attività di monitoraggio e valutazione) fonte Unione Europea - Fondo sociale Europeo  e Ministero del lavoro e delle politiche sociali (area sistemi informativi Isfol); sulla banca dati nazionale ifts secondo l'Indire,sul regolamento interno del Comitato Ifts ,e infine sul sistema della formazione tecnica superiore 1998 - 2004.
(red)
Calderoli: federalismo in Aula

Il federalismo sara' in aula alla  Camera la settimana prossima. Lo conferma Roberto Calderoli, ministro per le Riforme. E al cronista che gli chiede se il provvedimento sara' in aula all'inizio o alla fine della settimana prossima Calderoli risponde: ''Lei chiede la luna, io mi accontento di una lampadina a basso consumo''.
Al braccio di ferro sul federalismo tra Lega e Udc una via d'uscita c'e' ma occorre 'formalizzare' un accordo per consentire l'approvazione del ddl costituzionale alla Camera entro settembre. Altrimenti, 'crolla tutto' e la stessa presenza della Lega al governo non avrebbe piu' senso. Al primo giorno da ministro, Roberto Calderoli (nella foto) spiega cosi' il suo programma precisando che con l'Udc ha aperto un dialogo anche se aggiunge che bisogna stare attenti ai tempi: non oltre una settimana per l'approdo del testo in aula a Montecitorio, entro settembre il primo ok della Camera.
''Dopo che saranno stati portati atermine i lavori in commissione ci sara' certamente una riflessione che terra' conto, pero', anche della contestualita' tra la riforma e la nuova legge elettorale''. Cosi' il presidente dei deputati dell'Udc, Luca Volonte' replica ai giornalisti che gli chiedono del
tavolo tecnico sulle riforme che il ministro Calderoli ha annunciato per quest'estate dopo il termine dei lavori in I commissione sulla riforma federalista.
Inoltre l'Udc manterra' gli emendamenti presentati al testo di riforma della Costituzione. Lo conferma sempre il
capogruppo dei centristi alla Camera, Luca Volonte', secondo cui le modifiche proposte dal partito di Marco Follini, "sono migliorative". Lo conferma anche Giampiero D'Alia, capogruppo Udc in commissione Affari Costituzionali della Camera: "Non ritiro gli emendamenti alle riforme. Non ho avuto ordine da nessuno".
Quella della devolution, per il sindaco Roma Walter Veltroni, e' materia sulla quale non si deve ''fare fretta e mettere il Parlamento sotto il ricatto di un annuncio di dimissioni di un ministro appena nominato''.
''Bisognerebbe avere la serieta' e la responsabilita' - ha osservato Veltroni - di sedersi intorno a un tavolo e di vedere come rendere migliore quella legge, riequilibrarla. Questo provvedimento puo' portare effetti di blocco del Paese. Da questo punto di vista non posso che sottoscrivere le parole del presidente della Confindustria Luca di Montezemolo a proposito dei rischi racchiusi in questa idea che non e' federalismo, ma e' rottura dello Stato''.
(gs)

Colozzi su contratto medici

''Prendo atto delle dichiarazioni e delle posizioni espresse dalla Fimmg, la Federazione dei medici di medicina generale, nei giorni scorsi. Io, pero', continuo ad essere ottimista perche' ritengo ci siano le condizioni per avviare le trattative in modo concreto e positivo'', ha detto  Romano Colozzi, (nella foto) presidente del comitato di settore delle Regioni  per il comparto sanita' e assessore al bilancio della Regione  Lombardia.
''Il Comitato di settore da me presieduto - ha spiegato Colossi - incontrera' i rappresentanti della Sisac (la struttura interregionale chiamata a gestire le trattative sindacali) il 28 luglio prossimo. Le linee di indirizzo giuridiche e finanziarie per la fase contrattuale, ufficializzate nei giorni scorsi dal Consiglio dei Ministri, che contengono anche chiare indicazioni sulle somme aggiuntive per il recupero dell'inflazione programmata, lasciano intendere che ci siano le risorse  necessarie per investire sulla qualita' dei contratti''.
(red)

Manovra: correttivi ma forse ricorso a voto di fiducia
Si prevede che alle regioni e agli enti locali che hanno rispettato gli obiettivi previsti dal Patto di stabilita' interno non si applichi la riduzione del 10% delle spese gia' impegnate alla data di entrata in vigore del decreto. Inoltre viene chiarito che i tagli riguardano la ''spesa per l'acquisto di beni e servizi'', dicitura che sostituisce quella di ''spesa per consumi intermedi''.
La commissione Bilancio della Camera ha apportato alcune piccole modifiche al testo, riguardanti soprattutto i tagli agli enti locali.
Pertanto il Governo è al lavoro sul maxiemendamento che modifichera' il decreto di correzione dei conti pubblici mentre e' sempre piu' probabile il ricorso al voto di fiducia. Il provvedimento, gia' licenziato dalla commissione bilancio di Montecitorio, approdera' all'aula a meta' pomeriggio ma potrebbe essere anticipato invertendo l'ordine dei lavori.
Dovrebbe arrivare nel pomeriggio la richiesta di fiducia da parte del governo al maxi-emendamento sulla manovra correttiva dei conti pubblici. Secondo il relatore Giancarlo Giorgetti, il governo potrebbe intervenire sul capitolo dei tagli alla Difesa, dove potrebbe porre la fiducia.
Quindi sono passate le modifiche al taglio del 10%. Stamani il relatore e presidente della commissione, Giancarlo Giorgetti (Lega), ha presentato alla commissione un emendamento che interviene su alcuni punti emersi nelle audizioni dei giorni scorsi e dal dibattito. Non si tratta di un vero e proprio maxi-emendamento, e alcuni membri della stessa maggioranza, come l'Udc Silvio Liotta, l'ha definito ''minimalista''. E proprio la proposta, che punta a premiare le autonomie locali  'virtuose', e' stata avanzata dallo stesso Silvio Liotta, ex presidente della commissione Bilancio e deputato dell'Udc. E' stato inoltre chiesto al governo, che ha espresso parere  favorevole all'emendamento, informa Liotta, l'impegno di farsi garante del mantenimento della proposta di modifica nel corso  dell'esame in Aula. Per gli enti 'virtuosi' la riduzione del 10% sara' limitata pertanto alle quote ancora non impegnate alla data del 12 luglio 2004.
Il centrodestra ha votato le correzioni, così come ha votato il mandato al relatore.
Contrario invece, in entrambi i casi, il centrosinistra. ''Abbiamo approvato le cose possibili in base alla disponibilità del governo - ha detto Giorgetti al termine della  seduta - si tratta di alcune sommarie risposte alle esigenze emerse ieri. Se le condizioni della finanza pubblica lo consentissero potremmo modificare altre cose''.
Per quanto riguarda l'aula, oggi pomeriggio, Giorgetti ha  detto che ''ci si aspetta che il governo sistemi il capitolo dei tagli alla Difesa; e poi - ha aggiunto - vedremo se c'e' spazio per la discussione parlamentare, ammesso che non arrivi la fiducia che è possibile''.
L'emendamento esenta inoltre i comuni sotto i 1.000 abitanti, nonché i comuni montani sotto i 5.000 dall'obbligo di servirsi della Consip per gli acquisti. Un altro capitolo riguarda i tagli ai diversi strumenti di incentivazione previste da varie leggi. Alcune di queste leggi vengono salvate dallo sforbiciamento. Tra le altre modifiche spicca anche quella che riduce del 50% gli oneri finanziari a carico delle tv locali.
Le novità riguardano anche il condono edilizio. In particolare si prevede che le domande relative alla definizione degli ''illeciti edilizi presentate fino alla data di pubblicazione della sentenza della Corte Costituzionale restano salve a tutti gli effetti, restano comunque salvi gli effetti penali''. Non solo. ''Per le domande di condono edilizio presentate a decorrere'' dalla data di entrata in vigore della manovra bis ''fino alla data di entrata in vigore della legge di conversione del decreto, restano salvi solo gli effetti penali''. Si prevede, inoltre, che le somme versate da coloro che chiedono di accedere alla sanatoria a titolo di terza oblazione ''devono essere riversate in tesoreria dagli intermediari della riscossione entro il 31 dicembre 2004''.
Per quanto riguarda il condono edilizio, l'emendamento fa salvi gli effetti delle domande presentate prima della sentenza della Corte costituzionali di alcune settimane fa, con l'esclusione degli effetti penali.
Infine per quanto riguarda il prelievo sulle assicurazioni (+0,30% sulle riserve matematiche ramo vita) si prevede che il saldo venga versato in un'unica tranche a novembre e non, come indicato precedentemente, con un acconto dello 0,25% a novembre. 
Per Osvaldo Napoli (nella foto), vice responsabile Enti locali di Fi, sono senz'altro apprezzabili le modifiche apportate al provvedimento che salvano dai tagli del 10% tutte quelle Regioni e Comuni che hanno rispettato il Patto di stabilità interno.
Secondo l'esponente di Fi ''dovrebbe essere lo stesso premier a dare un input forte e chiaro ai ministri: dialogare e ascoltare l'esperienza degli amministratori. Questa apertura al dialogo consente al governo una preziosa opera di ascolto preventivo, ma soprattutto evita un pericoloso arroccamento il cui esito, alla fine, e' solo lo scontro''.
Infine Giorgetti fa sapere che
''Se il governo presenterà  emendamenti su cui intende porre la fiducia li corredi di una adeguata valutazione sull'impatto economico''. Lo ha affermato in aula alla Camera. E le parole di Giorgetti vengono subito sottolineate dal presidente Pier Ferdinando Casini, che dice: ''Le sue valutazioni sono le mie''.
(gs)
 

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