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Sommario |
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Riforme e proposte per il Dpef: prosegue il confronto fra le Regioni | ||||||||||||||||||||||||||
Prosegue il confronto fra i Presidenti
delle Regioni sul tema della riforma Costituzionale e sulle proposte in
vista del Dpef. Un'ulteriore riunione della Conferenza delle Regioni
è stata infatti convocata, come preannunciato,
per lunedì, 28 giugno (alle ore 20.00). Per quanto riguarda il tema delle riforme istituzionali è probabile che la discussione riprenda il via partendo dalle posizioni espresse dai Presidenti delle Regioni a seguito degli incontri con il Presidente del Senato e con il Presidente della Camera (11 marzo) e che avevano trovato anche riscontri positivi e apprezzamento nei primi commenti di Pera (nella foto) e Casini (cfr. regioni.it n.244 e regioni.it n.246). Per quel che riguarda invece le eventuali proposte in vista del varo del Dpef i Presidenti affronteranno i temi che sono stati in qualche misura posti sul tavolo già in occasione dell'ultima Conferenza (del 23 giugno, ndr): dalla necessità di "un tavolo istituzionale in grado, ad esempio, di ragionare e di decidere sul reale finanziamento delle competenze di Regioni ed enti locali", ribadita da Errani (cfr. regioni.it n.317), alla esigenza di affrontare in modo compiuto il nodo del finanziamento del servizio sanitario nazionale ("affinché non sia sottofinanziato - aveva dichiarato l'assessore al bilancio della Lombardia Romano Colozzi, che per la Conferenza delle Regioni coordina gli assessori al bilancio - si deve prevedere un trasferimento di 89-91miliardi di euro, quindi alle Regioni serviranno dai 7 ai 9 miliardi di euro in più rispetto a quelli attuali; una forbice determinata anche dall'inserimento o meno della non autosufficienza). E che il Dpef possa rappresentare un'occasione di di dialogo di dice convinto anche Enrico Gualandi il Vicepresidente di Legautonomie che in un articolo pubblicato da Italia Oggi (che fra l'altro preannuncia un convegno, promosso sempre da Legautonomie sul tema del federalismo fiscale) indica per il nuovo Documento di programmazione economico finanziaria 6 obiettivi minimi. In estrema sintesi :1. concludere i lavori dell'alta Commissione sul federalismo fiscale; 2. conferma per il 2005 degli trasferimenti erariali del 2004, più risorse aggiuntive per i comuni minori; 3. risorse agli enti locali per beni, servizi e personale per le nuove funzioni trasferite; 4. superamento blocco addizionale Irpef con previsione di imposte di scopo, 5. superamento blocco assunzioni nel rispetto del pareggio di bilancio 6. modifica criteri patto stabilita con calcoli diversi per la definizione di spese e di entrate. (sm) |
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Storace: nel Lazio un'economia "locomotiva" del sistema Paese | ||||||||||||||||||||||||||
Il Mondo dedica un dossier al
Lazio e l'inchiesta di apre con
un'intervista al
Presidente della Regione, Francesco Storace che, prima di tutto,
traccia un sintetico quadro del programma regionale per il 2004:"Il
principale impegno per quest’anno riguarda l’approvazione dello Statuto
regionale, al quale stiamo procedendo con il massimo consenso. Lo Statuto
sarà la nostra Carta costituzionale ed è giusto che abbia il placet
di tutti, dalle istituzioni alle forze sociali. Con l’approvazione
procederemo a un passo storico, visto che quello attuale risale a 32 anni
fa. Il testo contiene numerose novità: dal referendum propositivo al
presidenzialismo.,dalla Consulta per i problemi della disabilità e
dell’handicap alla presenza di almeno un terzo di donne in Giunta. E poi
un forte richiamo all’unità nazionale, accompagnata dalla necessità
dell’integrazione europea che si ispira ai principi contenuti nel
manifesto di Ventotene. Infine chiare indicazioni al ruolo di Roma,
capitale della Repubblica e simbolo dell’unità d’Italia": |
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Bassolino: nel Listone una consistente forza riformista "di garanzia" | ||||||||||||||||||||||||||
E' un lungo ragionamento politico sul
futuro del centrosinistra quello che Antonio Bassolino (nella foto),
Presidente della Regione Campania fa in
un'intervista a
l'Espresso."C'è stato un elemento di debolezza della campagna
elettorale. Dovevamo spiegare con maggiore chiarezza c'era un investimento
sul futuro, che la lista aveva un dopo, che il progetto andava al di là di
un punto in più o in meno, Prodi l’ha fatto, io e altri anche, magari
dovevamo insistere di più. Ma ora non si può tornare indietro. Serve un
grande investimento sul futuro" |
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Veneto: Galan propone di togliere addizionale Irpef | ||||||||||||||||||||||||||
"Ai veneti ho fatto alcune promesse che ho
sempre mantenuto: quando ho istituito l’addizionale Irpef aumentando, come
si dice volgarmente, le tasse, ho detto chiaramente che serviva a non
abbassare l’offerta sanitaria e mi pare che nessuno in Veneto possa dire
che i servizi sanitari e i servizi alla persona, soprattutto anziani e
disabili, siano diminuiti in questi anni", Cisì
Giancarlo Galan in
un'intervista a Il Gazzettino. Quanto poi all'aumento del bollo
auto "è stato adeguato - spiega il Presidente del Veneto -perché era
fuori logica che in Veneto si pagasse il bollo auto più basso d’Italia e
ho precisato che i proventi sarebbero andati a finanziare le grandi opere
stradali, come sta avvenendo con il Passante, la Pedemontana, la
Valdastico". Ed ora che - afferma il Presidente del Veneto - gli scopi
sono stati raggiunti, Galan preannuncia:"proporrò agli alleati di togliere
l’addizionale Irpef e valuterò, sempre con loro, di rimettere l’accisa sul
metano". L'introito sarà inferiore, "ma nel frattempo abbiamo diminuito le
spese. Per esempio, il fabbisogno sanitario è inferiore grazie soprattutto
allo straordinario risparmio sulla spesa farmaceutica". |
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Positivi risultati acquedotto pugliese. Vicino accordo con il Molise | ||||||||||||||||||||||||||
Al termine dell'assemblea dei soci dell' Acquedotto
pugliese il Presidente della Regione Puglia,
Raffaele Fitto
(nella foto), ha annunciato che ''L' accordo con il Molise per quanto riguarda la fornitura di acqua
è pronto dal punto di vista tecnico, mi auguro che nei prossimi giorni si possa siglare l' accordo tra le due Regioni dal punto di vista complessivo''. L' accordo con il Molise - che
sarà sottoscritto dopo quello raggiunto, una ventina di giorni fa, con la Basilicata - prevede che venga realizzato un collegamento di una quarantina di chilometri dalla diga del Liscione sul fiume Biferno alla diga di Occhito. L' intervento servira' a dare acqua all' agricoltura della Capitanata con la garanzia, da parte della Regione Puglia, che venga in primo luogo irrigata la piana di Larino e che ci sia la compensazione, gia' prevista, dell' acqua proveniente dalla diga di Occhito per l' agricoltura del Molise.
E gli esiti dell'assemblea dei soci dell'Aqp che ha approvato il bilancio di esercizio 2003 hanno consentito al presidente della Regione Basilicata, Filippo Bubbico, di esprimere alcune valutazioni positive: ''La Regione Basilicata - ha detto Bubbico - manifesta un giudizio di esplicito apprezzamento per i positivi risultati conseguiti da Acquedotto Pugliese spa, per la validità degli indirizzi di gestione e per l'incremento del valore per gli azionisti'' (la Regione Basilicata e' azionista dell'Aqp con la quota del 13 per cento, la Regione Puglia con l'87 per cento). ''Oggi - ha proseguito Bubbico - Aqp è giustamente e intelligentemente concentrata sul core business del miglioramento delle reti e dei servizi e sullo sviluppo dei servizi di ingegneria e di assistenza mentre l'andamento della gestione fa registrare una crescita del valore della produzione pari al 3 per cento grazie anche a significativi recuperi di efficienza e di redditività in termini di recupero crediti, di controllo e contenimento dei costi, di valorizzazione delle risorse professionali ed operative interne''. Le azioni portate avanti - conclude Bubbico - hanno liberato la societa' dal peso e dal groviglio di annose controversie ed accentuando il taglio imprenditoriale della sua organizzazione e dei suoi servizi''. La Basilicata, come annunciato negli scorsi mesi, cederà presto la propria quota in Aqp alla Regione Puglia concentrandosi sulservizio idrico integrato in Basilicata che è gia' interamente gestito da Acquedotto Lucano. L'assemblea dei soci dell'Aqp, Puglia e Basilicata ha lanciato la sottoscrizione di un bond pari a 250 milioni di euro sui mercati internazionali, senza garanzia, èstato varato oggi dall'assemblea dei soci dell'Acquedotto Pugliese e servirà a cofinanziare l'accordo di programma perla realizzazione di opere idriche nella regione Puglia per 900milioni di euro. , ha inoltre approvato il bilancio del 2003 con unutile netto di 4.540.537 euro e con un risultato positivo digruppo di 3.879.341 euro. Secondo Francesco Divella, amministratore unico dell'Acquedotto Pugliese, "i risultati della gestione operativa hanno segnato un significativo miglioramento rispetto a quelli del precedente esercizio". (gs) |
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30 giugno: convegno sul "Regionalismo in bilico" | ||||||||||||||||||||||||||
"Regionalismo
in bilico tra attuazione e Riforma della Riforma"
, questo il titolo scelto per un convegno organizzato dall'Issirfa
del Cnr che si svolgerà il 30 giugno alla
Camera dei Deputati (Sala del Cenacolo, Vicolo Valdina, 3/A - Roma). |
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