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Sommario |
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Finanziaria: nulla di fatto nel confronto Governo-Regioni | |||||||||||||||||||
E' terminata la discussione generale
sulla
Finanziaria in Commissione Bilancio alla Camera. I lavori
riprenderanno lunedì prossimo in mattinata per vagliare l'ammissibilità
degli emendanti, il cui termine scade oggi alle ore 14.00. Il
voto delle proposte di modifica partirà
martedì mattina. La Commissione dovrebbe poi chiudere i lavori entro la
mattinata di giovedì. Il sottosegretario all'Economia Giuseppe Vegas ribadisce che il Governo non e' disponibile a stravolgere il decretone, attraverso la Finanziaria e la Conferenza Stato-Regioni si è risolta in un dialogo tra sordi: poche concessioni dal governo, una raffica di no dalle Regioni. Il fronte caldo della sanità è stato motivo di ''profonda delusione'', come hanno detto in coro i Presidenti delle Regioni, senza distinzioni politiche: dal governo l'unica concessione e' stata di elevare dal 90 al 95% l'erogazione delle risorse dovute per il 2004. Silenzio di tomba, invece, per quanto riguarda il pregresso, vale a dire le somme deliberate e mai erogate per il 2001 e 2002, vale a dire quasi 15 miliardi. La riunione e' terminata intorno alle 22,30, dopo quasi quattro ore di duro confronto su tavoli, prima separati, con Comuni e Regioni, poi unificati. Enzo Ghigo, Presidente della Conferenza delle Regioni e mai tranchant nei commenti, non ha avuto esitazioni a definire ''molto negativo'' il confronto con il governo. ''C'e' stata qualche apertura - ha spiegato - su questioni peraltro dovute come nella sanita', per il resto dal governo abbiamo ricevuto solo dei rifiuti. L'unica speranza e' in qualche ripensamento dell'esecutivo''. Lapidario il suo vice Vasco Errani, presidente dell'Emilia Romagna. ''Il nostro giudizio e' grandemente negativo. La situazione che si prospetta alle Regioni - ha aggiunto - è difficilmente gestibile. Abbiamo chiesto e atteso qualche risposta: quelle avute sono del tutto incosistenti''. Il punto di maggiore sofferenza denunciato dalle Regioni èla chiusura del governo sulle risorse necessarie per garantire il diritto all'assistenza sanitaria degli immigrati regolarizzati con la Bossi-Fini. ''Facciamo allora un ospedale Bossi-Fini ... '', e' il commento sarcastico di Vito D'Ambrosio. Il presidente delle Marche si e' detto ''imbufalito'' per il trattamento riservato dal governo alle Regioni. ''Addirittura - ha tuonato D'Ambrosio - sono state trovate le risorse per Comunità montane e piccoli comuni e neppure una lira per le Regioni''. L'unica apertura venuta dal governo riguarda le anticipazioni sulle risorse per la sanità: rispetto al 90%, l'esecutivo ha accettato di anticipare il 95% delle somme dovute per il 2004. Ai lamenti delle Regioni si sono associate le Province. Gino Nunes, presidente di Pisa. ''E' stata una seduta lunga - ha ironizzato - per un risultato che più modesto non poteva essere. Abbiamo strappato qualche 'vedremo' ... un po' poco per quattro ore di discussione''. ''Le Regioni - ha detto il Presidente Storace - continuano a battersi per garantire l'assistenza sanitaria agli immigrati. Abbiamo, però un problema di sostenibilità del'intera manovra finanziaria. Tremonti spero non voglia sottovalutare le difficoltà, perché se il sistema non regge ci rimettono i cittadini'' I fondi necessari per la copertura sanitaria degli extracomunitari in regola - ha aggiunto successivamente il Presidente della conferenza delle Regioni, Enzo Ghigo - potrebbero però arrivare entro breve al tavolo proposto dal governo con le Regioni per analizzare il problema, ''visto che la speranza che l'Esecutivo riconoscesse la nostra richiesta è caduta ieri sera''. Certamente la questione delle risorse per l'assistenza sanitaria agli immigrati è stato uno degli scogli su cui si e' arenato il confronto fra Regioni e governo a Palazzo Chigi. Governo irremovibile e borsa chiusa rispetto alle richieste dei Presidenti delle Regioni L'esecutivo, rappresentato al tavolo della trattativa dal sottosegretario all'Economia, Maria Teresa Armosino (nella foto), mette una proposta sul tavolo: ridiscutiamo la quota capitaria. L'idea, considerata dalle Regioni l'architrave dell'assistenza sanitaria pubblica, viene bocciata dai Presidenti delle Regioni. Romano Colozzi, assessore al Bilancio della Lombardia, non si limita però a un semplice rifiuto e rimette la palla nel campo del Governo. ''Facciamo conto che gli immigrati regolarizzati non siano 700 mila o 1 milione, ma molti di meno. Diteci - sarebbe stato, secondo quanto si e' appreso, il ragionamento di Colozzi - quante sono le risorse disponibili e le dividiamo per un numero minore di immigrati, senza perciò intaccare il principio della quota capitaria uguale per tutti''. Parole di consenso dal governo e dai Presidenti. Con un'esitazione del solo sottosegretario all'Economia. Armosino chiede infatti di allontanarsi un minuto per una telefonata. Rientra nella riunione per pronunciare un 'no senza altre spiegazioni. La telefonata, come hanno poi saputo alcuni dei presenti, era stata indirizzata al ministro dell'Economia Tremonti. La Conferenza delle Regioni che si è riunita ieri mattina ha anche approvato si seguenti Documenti: - REGIONI SU "DECRETO SCANZANO JONICO" - REGIONI SU SCHEMA REGOLAMENTO RECANTE MODIFICHE ED INTEGRAZIONI AL D.P.R. 31 AGOSTO 1999 N. 394 IN MATERIA D’IMMIGRAZIONE - REGIONI SU SCHEMA REGOLAMENTO RELATIVO PROCEDURE PER RICONOSCIMENTO STATUS DI RIFUGIATO - REGIONI SU SCHEMA REGOLAMENTO RAZIONALIZZAZIONE E INTERCONNESSIONE DELLE COMUNICAZIONI TRA AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE IN MATERIA D’IMMIGRAZIONE. - REGIONI SU SCHEMA D.LGS. RECANTE DISPOSIZIONI IN MATERIA DI ATTIVITA’ CINEMATOGRAFICHE - REGIONI SU SCHEMA D.LGS RECANTE MODIFICHE AL D. LGS. 426/97, DI TRASFORMAZIONE DELL'ENTE PUBBLICO “CENTRO SPERIMENTALE DI CINEMATOGRAFIA” NELLA FONDAZIONE “SCUOLA NAZIONALE DI CINEMA” - REGIONI SU SCHEMA D. LGS. PER MODIFICHE AL D. LGS. 20/1998 CONCERNENTE "TRASFORMAZIONE IN FONDAZIONE DELL’ENTE PUBBLICO ISTITUTO NAZIONALE PER IL DRAMMA ANTICO" - DOCUMENTO CONCERNENTE L'E-GOVERNMENT NELLE REGIONI E NEGLI ENTI LOCALI: II FASE DI ATTUAZIONE: OBIETTIVI, AZIONI E MODALITÀ DI ATTUAZIONE - REGIONI SU SCHEMA REGOLAMENTO ATTUAZIONE DEL D.LGS. 395/2000 E SUCCESSIVE MODIFICHE - EMENDAMENTI REGOLAMENTO ATTUAZIONE IN MATERIA DI ASILO CONCORDATI TRA LE REGIONI (il punto non è stato poi trattato in Conferenza Unificata) - REGIONI SU FONDO NAZIONALE PER IL SOSTEGNO ALL'ACCESSO ALLE ABITAZIONI IN LOCAZIONE. RIPARTIZIONE FONDI ANNO 2003 - OSSERVAZIONI AL DOCUMENTO DI PROGRAMMAZIONE ANNUALE DELL’UFFICIO NAZIONALE PER IL SERVIZIO CIVILE (sm) |
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Presidenti Consigli regionali hanno incontrato CdA RAI | |||||||||||||||||||
Più sinergia con le realtà
regionali, per definire progetti comuni che razionalizzino la
presenza della Rai sul territorio attraverso accordi e
convenzioni capaci di attivare nuove risorse intellettuali, culturali e finanziarie: e'
l'impegno emerso nella seduta del Consiglio di amministrazione della Rai
dell'11 novembre che ha
ricevuto i rappresentanti del coordinamento dei presidenti delle
Assemblee regionali, Riccardo Nencini (Toscana) e Attilio
Fontana (Lombardia), rispettivamente presidente del Coordinamento in carica e presidente entrante. L'incontro con Nencini e Fontana ''si inserisce in un'ampia riflessione che sta
coinvolgendo i vertici dell'Azienda e i presidenti delle giunte
e dei consigli regionali al fine di individuare, nel rispetto dell'unitarieta' e dell'integrità aziendale, modi e strumenti per coordinare l'azione della Rai nel rapporto con le diverse realtà regionali''. ''L'obiettivo - affermano nella nota i consiglieri Rai Petroni e Rumi, incaricati dal Consiglio di seguire l'iniziativa - e' la definizione di progetti comuni, in sintonia con le linee editoriali del servizio pubblico, in grado di razionalizzare i tanti contatti e le numerose iniziative che la Rai ha con gli enti territoriali, attraverso forme di accordi e/o di convenzioni capaci di attivare nuove risorse intellettuali, culturali e finanziarie''. I presidenti Nencini (nella foto) e Fontana hanno proposto al Cda di ''aprire un tavolo di confronto per poter esaminare e approfondire i problemi di reciproco interesse che ricadono nell'ambito del tavolo di lavoro dedicato a verificare le possibili sinergie tra la Rai e il sistema regionale in ordine a tutto il quadro dei rispettivi rapporti''. Il consiglio, conclude un comunicato congiunto, ''ha preso atto con interesse della proposta avanzata dai Presidenti Nencini e Fontana''. La riflessione sui rapporti con le realtà regionali si lega alla delibera del 30 settembre, che individuava nelle norme contenute nel titolo V della Costituzione, modificato nel 2001, grandi potenzialità per la Rai nei rapporti con le Regioni. (red) |
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UE e Mediteranneo; Cuffaro: "un piano Marshall per partenariato" | |||||||||||||||||||
''Lo sviluppo della sponda sud
del Mediterraneo parte dal superamento delle barriere commerciali, dall'
esportazione, da parte dell' Europa, dei propri fattori di sviluppo per
creare ricchezza in loco''. Per il sottosegretario agli Esteri,
Roberto Antonione,
''e' impensabile un processo diverso, come l'assorbimento dell'
immigrazione ad opera dei paesi sviluppati''. E allora occorre, secondo la
proposta lanciata dal presidente della Regione siciliana,
Salvatore Cuffaro,
(durante la Conferenza inter-istituzionale ''Uniti dal Mediterraneo'', in
corso a Palermo e alla quale partecipano delegazioni di oltre 40 Paesi) ''Creare un nuovo piano Marshall per sostenere un partenariato bilaterale permanente fra una regione europea e una della sponda sud del Mediterraneo che venga attuato subito con la finalita' di affrontare alla radice i problemi dello sviluppo di quelle regioni che sono quasi sempre all'origine del fenomeno migratorio''. ''L'idea e' sorta in questi mesi - ha spiegato Cuffaro - di fronte al dramma degli immigrati che tentano quotidianamente di sbarcare sulle nostre coste, e fa appello a un grande ricordo di solidarietà internazionale di cui hanno goduto molte nazioni europee alla fine della seconda guerra mondiale: il piano Marshall''. La proposta e' stata condivisa dal presidente della Conferenza dei Presidenti delle Regioni e delle province autonome, Enzo Ghigo, che ha sottolineato ''l' esigenza di regolare i flussi investendo nei luoghi di provenienza degli immigrati'', un fenomeno che ha aggiunto ''non riguarda soltanto la Sicilia e i paesi del Mediterraneo ma tutta l' Europa''. Secondo Cuffaro ''all' Europa dei mercanti, della moneta, degli affari è arrivato il tempo che si aggiunga l' Europa della solidarieta''. ''Dopo Ancona, Perugia e Bari -ha detto ancora Ghigo - questo convegno di Palermo ha la funzione di sensibilizzare anche le autorità, compreso il Parlamento italiano ed europeo, a considerare il Mediterraneo vero confine tra Nord e Sud. Il problema della Sicilia, lo deve sentire l'Europa''. Credo anche che sul piano della sicurezza internazionale, che in questi giorni è evidentemente punto prioritario nell’agenda dei Paesi europei e occidentali, le Regioni e gli Enti locali possano svolgere un ruolo prezioso per trasformare determinate aree di crisi, inserendole in un ambito mediterraneo, che è culla di civiltà e culture, di popoli e tradizioni, di religioni e dialogo. E in questo modo il Mediterraneo può diventare anche il “Mare delle Regioni” ”. Per migliorare la situazione economica del Mediterraneo ''occorre un nuovo strumento per stimolare lo sviluppo e gli investimenti del settore privato'' e ''contribuire a eliminare gli ostacoli maggiori alla crescita e all'occupazione''. ''Una nuova banca euromediterranea può costituire una prima importante risposta alle necessità finanziarie e politiche della regione del Mediterraneo in particolare per i progetti di investimento del settore privato''. E' quanto spiega il presidente della Commissione europea, Romano Prodi, nel messaggio inviato oggi alla Conferenza interistituzionale. ''Le Regioni partecipino alla creazione degli atti comunitari''. E' stato questo invece l'auspicio del Presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni. Secondo Formigoni, ''è importante che le Regioni partecipino ad organi istituzionali, gruppi di lavoro e comitati dell'Unione europea, ma è altrettanto importante che la posizione italiana si presenti come unitaria. Dunque, è necessario confronto e coordinamento fra le Regioni e lo Stato''. (gs) |
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28-30 XI: Congresso Legambiente. 28- 29 XI: Forum europeo Turismo '03 | |||||||||||||||||||
Si
terrà a Roma dal 28 al 30 novembre 2003 presso il Parco della Musica -
Sala 700 del'Auditorium - il
VII Congresso nazionale di
Legambiente,
sul tema: "Ambientalisti per un nuovo umanesimo: le persone, le comunità,
i popoli protagonisti della globalizzazione". Si svolgerà invece ad Abano-Montegrotto Terme dal 28 al 29 novembre 2003 il Forum europeo del Turismo 2003, promosso dal Ministero delle attività produttive, nell'ambito dei grandi eventi del Semestre di Presidenza dell'Italia. Il programma prevede la partecipazione di Pedro Ortún, Direttore DG Imprese, Commissione Europea.(red) |
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Comparto sanità: Regioni approvano pre intesa | |||||||||||||||||||
“La Conferenza delle Regioni ha esaminato le problematiche relative al rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro 2002 - 2005 del Comparto Sanità e grazie al lavoro svolto dal Comitato di Settore, sia sugli aspetti normativi che sui profili economici del Contratto, ha approvato i contenuti della pre-intesa siglata fra l’ARAN e le Organizzazioni sindacali”, lo ha dichiarato il Presidente della Conferenza delle Regioni, Enzo Ghigo (nella foto), sottolineando che si è lavorato attorno ad una questione oggettivamente complessa, in un quadro di ristrettezze finanziarie, per porre le premesse necessarie ad evitare lo sciopero dei medici. L’importanza dell’accordo raggiunto è stata sottolineata anche da Romano Colozzi, Assessore al Bilancio della Regione Lombardia e Presidente del Comitato di Settore del Comparto Sanità. “Sono particolarmente soddisfatto – ha detto Colozzi - perché la Conferenza delle Regioni ha riconosciuto la bontà e la validità della impostazione del lavoro svolto dal Comitato di Settore, che ha portato alla firma della pre-intesa. Si tratta di un accordo che ha accolto gran parte delle istanze dei lavoratori e che ha una valenza particolare, perché si tratta del primo contratto che risponde ad una impostazione federalista, alla luce del nuovo Titolo V della Costituzione. Mi auguro – ha concluso Colozzi - che questo esito felice della trattativa possa essere di buon auspicio per il rinnovo del contratto della dirigenza medica e dei medici convenzionati, che attualmente è alle prime battute”. (red) |
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Scanzano: il Governo cambia il Decreto | |||||||||||||||||||
Il
Consiglio
dei Ministri ha deciso l'istituzione di una Commissione di scienziati,
designati da Stato e Regioni, che dovrà decidere ''tra tutti i siti
potenzialmente adatti, oltre a Scanzano, quello che ha le caratteristiche
migliori per stoccare definitivamente le scorie nucleari''. Lo ha
affermato in una dichiarazione il ministro per i Rapporti con il
parlamento
Carlo Giovanardi
(nella foto) al termine della riunione del Consiglio dei Ministri. ''Il
Consiglio dei Ministri -ha detto il Ministro - ha formalizzato sotto forma
di emendamenti gli orientamenti già discussi ed approvati nella seduta
della settimana scorsa del Consiglio dei Ministri. E' stata confermata
infatti la validità del decreto, la messa in sicurezza provvisoria delle
scorie laddove sono attualmente stoccate la disponibilita' ad
approfondire la designazione di un sito unico di stoccaggio definitivo
attraverso la costituzione di una Commissione''. |
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