|
||||||||||||||||||||||||||
Sommario |
||||||||||||||||||||||||||
|
||||||||||||||||||||||||||
|
||||||||||||||||||||||||||
Nel 2010 i nati nel
dopoguerra compiranno 65 anni: un terzo della popolazione italiana, che
aspira ad essere parte attiva della società. I progressi medici,
l’”ambiente costruito”, in generale la migliore qualità della vita fanno
degli anziani gli “attori sociali” del nostro immediato futuro. Il
convegno “Anziani verso il 2010: da discriminati ad attori sociali” –
promosso da PHAAF (Pfizer Healthy Ageing Advocacy Forum), Ce.R.R.Co.
(Centro Ricerche e Relazioni Cornaglia Torino), Consiglio dei Seniores
della città di Torino e UGAF (Associazione Seniores Aziende Fiat) – a
Torino martedì 15 marzo alla Galleria Arte Moderna, con il patrocinio
della Regione Piemonte, vuole fotografare la “terza età” ed il suo
divenire protagonista, in forza dei numeri che rappresenta, nella
società di oggi e del domani dietro l’angolo. Tre i livelli di indagine
proposti nella giornata di studio, supportati da numeri e ricerche
condotte da medici e studiosi del sociale: anziano e salute, cure,
assistenza; anziano e il suo ruolo attivo nel sociale; anziano e
l’ambiente costruito (tecnologia e comunicazione al servizio della terza
età). Medici, sociologi, mondo del volontariato e giornalisti -
informa una nota della Regione Piemonte - discutono del presente e
delle prospettive per gli anziani: nel 2002 l’Italia ha raggiunto il
record mondiale degli over 65, oggi il 25% della popolazione.
L’attualità delle ricerche e le proposte per invecchiare da protagonisti
della società. |
||||||||||||||||||||||||||
|
||||||||||||||||||||||||||
|
La
Conferenza dei Presidenti delle Regioni, nel corso dell'ultima riunione
ha messo a punto un
documento di osservazioni e proposte al
Piano
nazionale di interventi in materia di prevenzione dell'uso di sostanze
stupefacenti e psicotrope, di contrasto al traffico illecito e di
trattamenti sanitari e reinserimento sociolavorativo delle persone
tossicodipenedenti (2004-2008). Il Piano originario è stato così rivisto: |
|||||||||||||||||||||||||
|
||||||||||||||||||||||||||
|
Le Regioni
durante la Conferenza dei Presidenti delle
Regioni del 3 marzo in relazione al II programma attuativo del
Piano Nazionale Sicurezza Stradale e con
l'obiettivo di consentire la realizzazione dei Centri
Regionali per la Sicurezza Stradale
hanno proposto un emendamento all'articolo 56 della
legge 144/9, proponendone la sostituituzione con
il nuovo testo "1.Per la
prosecuzione degli interventi e delle iniziative
in materia di sicurezza stradale individuati nei
programmi annuali di cui al comma 3
dell’articolo 32 della
legge 17 maggio 1999, n.
144, come rifinanziati dalla tabella 3 allegata
alla presente legge, le Regioni, le Province e i
comuni, territorialmente competenti per la loro
realizzazione, sono autorizzati a contrarre
mutui o ad avvalersi di altre operazioni
finanziarie secondo criteri e modalità stabiliti
con decreto del Ministro delle Infrastrutture e
dei trasporti, di concerto con il Ministro
dell’economia e delle finanze. |
|||||||||||||||||||||||||
|
||||||||||||||||||||||||||
La Giunta regionale ha approvato un
protocollo d’intesa in materia di pianificazione elettrica dell’Umbria
da sottoscrivere con il Gestore della Rete elettrica di trasmissione
nazionale. Il protocollo - si legge in un comunicato della Regione - in accordo ad analoghe iniziative già intraprese da altre Regioni italiane, prevede che la pianificazione elettrica regionale venga sottoposta a Valutazione ambientale strategica (“Vas”) e che vi sia la più ampia collaborazione tra i sottoscrittori dell’intesa su tutti i problemi inerenti l’assetto, la modifica e lo sviluppo della rete elettrica esistente in territorio umbro. La “Vas” è una procedura innovativa che prevede strumenti di partecipazione, negoziazione e consultazione nella valutazione di piani e programmi, così che questi possano rispondere alle istanze territoriali ed ambientali. (red) |
||||||||||||||||||||||||||
|
||||||||||||||||||||||||||
|
La
Corte
di Cassazione - secondo quanto
riportato dalla
newsletter del
Movimento difesa del cittadino - ha stabilito con una sentenza che se il
deposito temporaneo di rifiuti di produzione rimane per più di un anno
nel luogo in cui i rifiuti stessi sono stati prodotti, il sito diventa
discarica non autorizzata. Per quello che riguarda i poteri dei Comuni e
delle Regioni per la gestione delle discariche, la Corte ha precisato
che il Sindaco necessita dell’autorizzazione della Regione per
l’amministrazione di una discarica.
(red) |
|||||||||||||||||||||||||
|
||||||||||||||||||||||||||
|
E' stato approvato
dall'Esecutivo - informa il sito del Governo - il Piano
d'azione per lo sviluppo economico, sociale e territoriale. Si
tratta di due distinti provvedimenti, un decreto-legge ed un
disegno di legge, contenenti disposizioni di varia natura che
concorrono tutte a conferire nuovo slancio e maggiore
competitività al Paese (cfr.Conferenza
stampa dei Ministri Maroni e Calderoli
;
Conferenza stampa del Ministro Alemanno
(nella foto) e del Sottosegretario Urso;
Il comunicato stampa)
(red) |
|||||||||||||||||||||||||
|