==Covid: Conte, rifiutando 3 fasce rischio lockdown generale

sabato 7 novembre 2020



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'Chi ci accusa di discriminazioni politiche è in malafede'
(ANSA) - ROMA, 07 NOV - Nessuno ha mai messo in discussione
prima il meccanismo di monitoraggio che ha portato alla
divisione dell'Italia in tre fasce, "rifiutarlo significa
portare il Paese a sbattere contro un nuovo lockdown
generalizzato" con danni enormi per tutti. I cittadini della
Lombardia, del Piemonte, della Valle d'Aosta, della Calabria,
"non ne trarrebbero nessun beneficio. Senza contare
l'ingiustizia di imporre lo stesso regime di misure che stiamo
applicando alle Regioni rosse anche a cittadini che vivono in
territori in condizioni meno critiche". Lo dice in un'intervista
al Corriere della Sera il premier Giuseppe Conte.
"Chi ci accusa di agire sulla base di discriminazioni
politiche è in malafede - aggiunge -. Non c'è nessuna volontà di
penalizzare alcune aree a discapito di altre. Non c'è alcun
margine di discrezionalità politica nell'ordinanza del ministro
Speranza. Le Regioni sono parte integrante di questo
meccanismo". Sull'utilizzo di questo sistema per la gestione
della pandemia "non torniamo indietro". Il virus in Italia
corre, tant'è "che non ci sono Regioni verdi. Questo significa
che difficilmente potremo trasportare i malati da una regione
all'altra se la curva continuerà a salire in modo esponenziale".
Conte respinge il sospetto che le Regioni possano falsare, o
trasmettere solo parzialmente i dati: "Non oso neppure pensarlo
- commenta -. Significherebbe mettere scientemente a rischio la
vita dei propri concittadini". In ogni caso "ho voluto che nel
decreto ristori bis fosse inserita una norma che contribuirà a
rendere ancora più chiaro e trasparente il meccanismo di
monitoraggio, in modo che la comunità scientifica e tutti i
cittadini possano accedere a queste informazioni". Sul piano
economico, fra le varie misure nel nuovo decreto ristoro
"abbiamo inserito un fondo per erogare nuove risorse da
destinare a Regioni che dovessero peggiorare il proprio livello
di rischio". Essere tornati per le scuole secondarie alla
didattica a distanza "è stata una scelta molto dolorosa -
sottolinea -. Limiteremo questa misura allo stretto necessario".
Venendo al primo vertice con i leader per il patto di
legislatura "è stato un confronto molto costruttivo che è
servito a ribadire la comune volontà di aggiornare il programma
di governo". in questo momento "la coesione è la premessa
necessaria". (ANSA).

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07-NOV-20 08:38 NNN