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Sommario |
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Indebitamento: norme da modificare con decreto legge | ||||||||||||||||||||||||||
Continuano a far discutere le norme
sull'indebitamento previste dall'ultima Finanziaria. Nel
corso dell'ultima Conferenza dei Presidenti , le Regioni hanno richiesto
precisi emendamenti da inserire in un provvedimento di urgenza (decreto
legge).
Secondo quanto richiesto dalle Regioni, queste ultime potrebbero far
ricorso
all’indebitamento per finanziare contributi
agli investimenti a privati entro i seguenti limiti: |
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Riparto risorse aree sottoutilizzate: le richieste delle Regioni | ||||||||||||||||||||||||||
Si
torna a discutere del riparto delle risorse per le aree sottoutilizzate
(triennio 2004-2007). Dopo
la
Conferenza Stato Regioni del
29 aprile
e dopo la presentazione da parte della Conferenza dei Presidenti delle
regioni di una serie di raccomandazioni la
Conferenza è ritornata sull'argomento valutando la tavola
riepilogativa delle risorse (presentata alla riunione del pre CIPE del 25
maggio u.s. che recepisce il punto 1 delle citate raccomandazioni) e la
nota del Ministero dell'Economia con la quale si comunica l’avvenuto ricalcolo delle risorse per i programmi regionali al netto del
contributo straordinario assegnato alla Regione Molise (come proposto
dalle Regioni stesse); e
la modifica del riparto delle risorse per il progetto monitoraggio
approvato con delibera CIPE 17/03 sulla base della raccomandazione
regionale di cui al punto 4 (riparto risorse aree sottoutilizzate). |
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Regioni: SOS per Accademie belle arti | ||||||||||||||||||||||||||
I Presidenti delle Regioni
nella seduta della Conferenza dei Presidenti delle Regioni e Province
Autonome del 1 luglio 2004 hanno esaminato
le problematiche inerenti la
riforma e il rifinanziamento delle Accademie di Belle Arti non statali, ed
hanno approvato un ordine del giorno. |
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Formigoni e Cuffaro su federalismo e proporzionale | ||||||||||||||||||||||||||
E' ancora aperto il dibattito sulla riforma
del sistema elettorale in senso "tatarellum". ''Credo che fra i partiti della Casa
delle Libertà si potrà raggiungere un accordo per allargare su
scala nazionale il sistema proporzionale secondo il metodo delle
regioni''. Così
Roberto Formigoni: ''Io non posso che dichiararmi d'accordo - ha spiegato
- perché il sistema regionale garantisce una serie
di cose: l'indicazione diretta del presidente e dunque l'indicazione da parte dei cittadini del massimo responsabile
dell'amministrazione, un premio di maggioranza che evita crisi
continue e, attraverso la ripartizione proporzionale dei voti ai
partiti che compongono l'alleanza, fa in modo che il voto dei
cittadini conti di più". ''In questo modo - ha proseguito - i seggi sono assegnati dopo che i cittadini si sono espressi e non prima con trattative defatiganti fra i partiti stessi''. Secondo Formigoni, comunque, sarà necessaria qualche correzione al premio di maggioranza ''altrimenti succede quello che è successo a me che nel 2000 ho vinto con il 63% dei voti e ho un numero di consiglieri di maggioranza inferiore rispetto al mio amico Ghigo che ha vinto con il 57%''. ''Attraverso una ripartizione proporzionale dei partiti che compongono l'alleanza - aggiunge Formigoni - permette che il voto dei cittadini conti di più perché i seggi sono assegnati dopo che i cittadini hanno parlato e non prima con trattative defatiganti tra i partiti stessi''. Formigoni propone anche di estendere il tatarellum su scala nazionale e su questo dice che ''tra i partiti della Cdl si potrà raggiungere un accordo''. ''Non credo nel maggioritario, sono un proporzionalista convinto'', ha detto il presidente della Sicilia Salvatore Cuffaro (nella foto): ''Sono uno di quelli -ha aggiunto Cuffaro- che ha firmato il documento per la proporzionale quando tutti erano per il maggioritario e ci fu qualcuno che mi disse: 'Le battaglie vanno fatte perché un giorno ci sarà qualcuno che se ne ricorderà. Dopo 10 anni - ha continuato l'esponente dell'Udc - prendo atto, finalmente, che gran parte della politica di questo Paese si rende conto che una classe dirigente non si inventa ma si seleziona. Il proporzionale -ha concluso- è il miglior modo per selezionare la classe dirigente''. Intanto il presidente Salvatore Cuffaro annuncia anche che "è questo il momento per avviare una rivisitazione della giunta tenendo conto delle esigenze di tutti i partiti della Cdl''. Cuffaro a tal proposito ha dichiarato: ''Abbiamo avviato già diversi incontri con gli altri partiti della Cdl che chiedono maggiore considerazione in giunta. Stiamo ascoltando le loro richieste e a breve valuterò chi inserire al governo della Regione''. Formigoni riprendendo invece il tema della riforma federalista si dice convinto che essa sarà portata a termine nonostante i problemi delle dimissioni di Giulio Tremonti. Quindi nessun slittamento della riforma: ''Non vedo perché'', afferma Formigoni . ''Credo - ha aggiunto il Presidente della regione Lombardia - che le iniziative che sono state avviate servano a rafforzare la compagine di governo". ''Il Presidente del Consiglio ha risposto che il federalismo è un punto importante del programma con il quale ci siamo presentati agli italiani, quindi sarà mantenuto''. ''D'altra parte - ha aggiunto - nel gruppo di coloro che chiedono il federalismo ci sono anch'io, perché è un modo per dare alle Regioni la possibilità di una maggiore competitività. La riforma federalista deve essere portata a termine per completare un processo iniziato una decina di anni fa''. (gs) |
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U.E.: Martini su compensazioni obblighi servizi pubblici | ||||||||||||||||||||||||||
A
Bruxelles il Presidente della Regione Toscana
Claudio Martini è intervenuto al Comitato delle Regioni (Cdr),
illustrando il progetto di
parere sugli aiuti di stato sotto forma di compensazioni degli
obblighi di diritto pubblico. Una materia complessa nonché sensibile
per gli enti territoriali europei perche' investe il delicato
capitolo della concorrenza nel caso di sovvenzioni pubbliche erogate
alle imprese fornitrici di servizi di interesse generale. E' la prima volta che la Commissione Ue chiede all'organismo consultivo degli enti locali e regionali di esprimersi sulle regole di concorrenza nel mercato interno, un argomento che rientra nell'ambito delle competenze comunitarie esclusive. Questa consultazione - osserva il Cdr - ''risponde alle necessità di un maggiore coinvolgimento degli enti territoriali nel processo decisionale dell'Unione'', in particolare, prima che una decisione venga adottata. I servizi ai cittadini, come quelli di trasporto pubblico o per i rifiuti urbani, non possono essere considerati alla stessa stregua di un'attività industriale soggetta alla concorrenza. Per questo Bruxelles ''non può adottare'' le stesse regole per valutare la concessione degli aiuti di stato, ha sostenuto il presidente della Regione Toscana, Claudio Martini (nella foto). ''E' necessario evitare ogni abuso e quindi siamo d'accordo a stabilire dei parametri comuni in grado di evidenziare la particolarità dei servizi pubblici di interesse generale. Temiamo tuttavia che la logica della sola concorrenza possa andare a scapito della qualità, quando si tratta di fornire ad un cittadino un servizio che risponde ad un bisogno sociale'', ha spiegato Martini. La valutazione delle regioni prende le mosse anche da una sentenza della Corte di giustizia del Lussemburgo la quale, intervenendo per un caso tedesco, ha ritenuto che una sovvenzione concessa a titolo di compensazione di diseconomie per effettuare un servizio pubblico ''non e' una forma di aiuto di stato soggetta a notifica se l'impresa beneficiaria viene scelta con procedura di appalto obiettiva e trasparente''. Quanto al progetto della Commissione, il parere da' atto a Bruxelles di voler trovare un giusto equilibrio tra l'osservanza delle regole della concorrenza e l'adempimento degli obblighi di servizi di interesse generale, ma ritiene anche che quei servizi che rientrano nelle funzioni essenziali - ospedali, alloggi a categorie protette - debbano godere di esenzione. Si chiede inoltre che aiuti di importo limitato, come quelli, ad esempio, sotto i 30 milioni di euro, non debbano essere sottoposti ad obbligo di notifica a Bruxelles. (red) |
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Preoccupazioni per la prossima manovra economica | ||||||||||||||||||||||||||
La manovra che il Governo si appresta a varare,
secondo
Vasco Errani, ''ha
un chiaro segno recessivo'', è ''sbagliata'' e ''colpisce gli Enti locali
e le Regioni''. ''E' inaccettabile oltre che nel merito anche nella
sostanza - ha commentato il Presidente dell' Emilia-Romagna. - Ricordo
che tutti i Presidenti delle Regioni avevano chiesto un in incontro prima
che venissero prese decisioni: non abbiamo avuto risposta''. ''La
situazione è grave e insostenibile'', ha concluso Errani. |
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