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Sommario |
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Incontro Frattini-Regioni | ||||||||||||||||||||||||||
Si è
svolto presso la sala “Conferenze internazionali” alla Farnesina, un
incontro fra il Ministro per gli affari esteri, Franco Frattini, e i
Presidenti delle Regioni e delle Province autonome.
All’incontro hanno partecipato il Ministro per gli affari regionali,
Enrico La Loggia, il Viceministro all’economia Gianfranco Miccichè e il
Sottosegretario agli esteri Roberto Antonione.
L’incontro è stato convocato dal ministro Frattini (nella foto) per fare il punto
sull’attività internazionale delle regioni. Nel corso della riunione sono
intervenuti il Presidente della Conferenza delle Regioni e della Regione
Piemonte, Enzo Ghigo, il Presidente della Regione Marche (capofila per la
materia cooperazione allo sviluppo per la Conferenza delle Regioni), Vito
D’Ambrosio, il presidente della Lombardia, Roberto Formigoni, il
Presidente della Toscana, Claudio Martini, l’assessore all’industria della
Regione Siciliana, Marina Noè, l’assessore alle politiche sociali dell’Emilia-Romagna,
Gianluca Borghi. Erano presenti i Presidenti della Regione Campania,
Antonio Bassolino, della Regione Puglia, Raffaele Fitto, della Regione
Calabria, Giuseppe Chiaravalloti, della Regione Molise, Michele Iorio e
gli Assessori Gianfranco Vitagliano (Molise), Donato Robillotta (Lazio),
Roberto Antonaz (Friuli-Venezia Giulia), Emilio Pani (Sardegna), Maria
Luisa Coppola (Veneto). |
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Regioni-Ministero Esteri: lavoro di collaborazione | ||||||||||||||||||||||||||
Si consolidano e si intendono potenziare i
rapporti tra il Ministero degli Affari Esteri (MAE) e le Regioni, anche
alla luce del nuovo Titolo V della Costituzione, e in particolare nel
supporto ai rapporti internazionali e con l'Unione europea, e nel
commercio con l'estero. |
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Riforma Enit: proposta assessori. On line il calendario delle fiere | ||||||||||||||||||||||||||
Aggiornato e pubblicato
su www.regioni.it
il calendario 2004 delle fiere nazionali e internazionali, elaborato
dal "coordinamento interregionale fiere e mercati" per la Conferenza delle
Regioni. |
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Berlusconi incontra alcuni Presidenti di Regione | ||||||||||||||||||||||||||
Dopo l'appello del Presidente della
Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, a difendere l'unitarietà del servizio
sanitario nazionale (cfr.
regioni.it n.263),
arriva la "replica" del Ministro Sirchia con un'intervista a La Stampa,
che giudica opportuno il richiamo del Capo dello Stato e aggiunge, "ora,
però, ha affermato
Sirchia in un'intervista rilasciata a la
Stampa abbiamo una certezza: grazie
all'intesa
appena siglata con le Regioni (ndr: si
tratta di un documento che gli assessori regionali alla sanità –
riunitisi a Cernobbio - hanno redatto con il Ministro e che
sarà sottoposto alla ratifica della prossima Conferenza dei Presidenti
delle Regioni e delle province autonome. Il documento si colloca comunque
in una confermata situazione critica generale dei rapporti Stato-Regioni
su questioni finanziarie che interessano anche la sanità. Per
approfondimenti cfr.
regioni.it n.263) :
la devolution non rischia più di frammentare il servizio sanitario
nazionale e non ci saranno regioni con ospedali di serie A e altre con
strutture di serie B''. Il Presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni,''Sono d'accordo con il presidente della Repubblica. Sono d'accordo che la sanità italiana mantenga un'impronta unitaria, che non vuol dire centralista''. ''Dobbiamo mantenere l'impronta unitaria - ha sottolineato Formigoni - ma superare il centralismo che ormai ha decisamente fatto il suo tempo ed e' sinonimo di inefficienza. Io vedo, per mantenere l'impronta unitaria, che i Lea, i livelli essenziali di assistenza, siano fissati nazionalmente: questo garantisce l'unitarietà e la parità dei diritti di tutti i cittadini italiani, dopo di che l'organizzazione della sanità deve essere totalmente devoluta alle regioni così come vuole la riforma della Costituzione approvata in prima lettura, in modo che le singole regioni possano organizzare un sistema sanitario più confacente possibile alle proprie esigenze territoriali e alle esigenze dei cittadini e anche rispondere alla sfida europea''. E nel frattempo il Sottosegretario alla Salute Antonio Guidi preannuncia ''Uno schema di accordo con le Regioni'' per dare ''risposte efficaci e tempestive'' ai bisogni di salute mentale. Ieri,poi, il Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, e il ministro Sirchia hanno ricevuto il Presidente della Conferenza delle Regioni, Enzo Ghigo, accompagnato dai Presidenti della Lombardia, Formigoni, e del Veneto, Galan. All'incontro si è aggiunto per alcuni minuti anche il Sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Gianni Letta, impegnato in un vertice sul trasporto locale (cfr. anche articolo de Il Sole 24 ore). ''Non abbiamo parlato solo di sanità, abbiamo parlato anche di molti altri problemi'', ha detto il Presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, uscendo da Palazzo Chigi al termine dell' incontro con Berlusconi e il Ministro Sirchia. Formigoni non ha voluto aggiungere altro, mantenendo sull' incontro il massimo riserbo, così come poco prima avevano fatto sia il presidente della Conferenza dei Presidenti delle Regioni, Enzo Ghigo, sia il Presidente della Regione Puglia Raffaele Fitto. Secondo quanto riferito dal Presidente del veneto Giancarlo Galan, ''Berlusconi ha consegnato alcune cose che ci ha chiesto di studiare e poi di esprimere il nostro parere. Noi - ha aggiunto - le prenderemo in esame ed esprimeremo un nostro giudizio molto rapidamente''. Alla domanda, rivolta dall'agenzia Ansa - se il Governo ha deciso di aprire il portafoglio per affrontare le questioni finanziarie, Galan ha risposto: ''No, Berlusconi ci ha detto di studiare questi aspetti per andare incontro alle esigenze dei cittadini''. L'incontro di oggi non si è concluso - ha detto Galan - con un nuovo appuntamento. ''Nessun nuovo appuntamento: ci rappresenterà per questo in tutto il Presidente Ghigo'', ha concluso. (red) |
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Formigoni : accordo storico per rilanciare Arese | ||||||||||||||||||||||||||
L'Accordo siglato per il rilancio dell'area
Alfa Romeo di Arese ha permesso, secondo quanto affermato in
un'intervista
rilasciata a Il Sole 24 Ore dal Presidente della Regione Lombardia,
Roberto Formigoni, di disinnescare "una bomba sociale", garantendo
"un'occupazione per tutti", e di gettare le basi "per nuovi posti di
lavoro". Abbiamo, ha detto Formigoni, rilanciato un'area industriale che
pareva condannata ad un irreversibile declino e che invece si trasformerà
in un volano di sviluppo per l'intero territorio. "Si tratta di un accordo
molto positivo per diversi fattori. Ma uno spicca su tutti: la credibilità
che il progetto Arese, di cui la Regione Lombardia si è fatta
garante, ha assunto agli occhi degli investitori privati. La Regione ha
individuato nel polo della mobilità sostenibile (affiancata dal polo della
logistica) la via maestra per rilanciare l'area. Poi si è rivolta ai
privati per verificare l'interesse nei confronti del progetto. E i privati
si sono fatti avanti con i loro piani di investimento, convinti dalla
bontà della nostra iniziativa e dall'importanza di investire ad Arese e in
Lombardia. Hanno creduto cioè nelle potenzialità del progetto e
nell'effetto moltiplicatore che lo stesso sarà in grado di sprigionare". "E' la prima volta - ha aggiunto Formigoni - che una Regione riesce in un compito così innovativo, laddove altre Regioni, e spesso anche gli Stati, avevano fallito". (red) |
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Emergenza rifiuti Campania: parte il Piano | ||||||||||||||||||||||||||
Scatta concretamente il piano che
permetterà di smaltire i rifiuti della Campania in altre regioni. Nelle
prossime ore alcune regioni riceveranno il materiale innescando un
meccanismo che permetterà di distribuire in maniera equilibrata in quasi
tutto il territorio italiano i rifiuti provenienti dalla Campania. Lo
hanno annunciato al termine di una riunione in prefettura a Napoli durata
oltre 4 ore, il presidente della Regione Campania Antonio Bassolino e il
capo della Protezione civile
Guido Bertolaso.
Secondo indiscrezioni, le prime regioni a ricevere i rifiuti saranno la
Toscana e la Calabria che si aggiungono alla Puglia e all'Umbria che già
in precedenza avevano dato la loro disponibilità. Secondo quanto si apprende, da domani dalla Campania dovrebbero partire circa 600 tonnellate di immondizia. ''Le regioni hanno risposto complessivamente in maniera positiva - ha detto Bertolaso - Ci risulta che la regione Veneto sia l'unica ad aver espresso un diniego a questo intervento di solidarietà. Ci sono state regioni che si trovano in difficoltà maggiore rispetto al Veneto e che invece si sono dette disponibili a dare una mano. La Regione Lombardia sta esaminando seriamente questa richiesta, il comportamento della regione Veneto ci rammarica perché la Protezione civile ha risposto sempre in maniera positiva quando da li' ci sono state richieste di aiuto. Il meccanismo di ripartizione dei rifiuti sarà assolutamente equilibrato''. Bertolaso ha inoltre annunciato che dopo questa riunione, alla quale hanno partecipato i prefetti e i presidenti di tutte le province campane, scatta anche la seconda fase, per identificare i siti più idonei per stoccare i rifiuti all'intero della Campania. ''Abbiamo già identificato delle zone - ha aggiunto - che potrebbero essere soggette ad occupazione temporanea per stoccare questo materiale. Ho dato ai presidenti delle province e ai prefetti una settimana di tempo per lavorare insieme ai sindaci affinché individuino i terreni. Dopo Pasqua tornerò a Napoli e insieme al prefetto Catenacci adotteremo tutti i provvedimenti necessari. I presidenti delle Province dovranno parlare con i sindaci e con la gente come abbiamo fatto a Villa Literno. Non abbiamo intenzione di fare ulteriori deroghe''. Il capo della Protezione civile ha inoltre affermato che il sito di Villa Literno non sarà ampliato e che continuerà a funzionare fino al 20 giugno, dopodiché anche quel sito di stoccaggio delle ecoballe sarà chiuso. Nel frattempo il quotidiano della Lega Nord dedica alcuni articoli all'argomento: Cota: in Piemonte neanche a pensarci , Il Friuli non sia una pattumiera , No ai rifiuti campani o lasciamo la giunta , Il Veneto ha gia risposto picche , In Lucania siamo pronti ad alzare le barricate . ''La linea di comportamento delle Regioni sulla gestione dei rifiuti provenienti dalla Campania non è cambiata'': a sottolinearlo è il coordinatore degli assessori regionali all'Ambiente, Ugo Cavallera, ''L'orientamento - ricorda - è quello deciso in sede di Conferenza delle Regioni, ovvero che ciascuna Regione italiana faccia la sua parte. E' in questo senso - conclude - che si sta lavorando''. Il Presidente Galan a nome della Regione Veneto ha però manifestato una "cortese", "ma decisa contrarietà in una lettera inviata a Guido Bertolaso, Capo del Dipartimento della Protezione Civile, "che qualche giorno fa mi aveva interpellato a proposito. Attorno alla questione dello smaltimento dei rifiuti si misura da una parte l'efficienza o meno di una amministrazione pubblica e dall'altra l'effettivo radicamento, quando questo esiste, di una cultura civica che è riuscita a cambiare comportamenti sia individuali che collettivi. La faccio breve: se non c'è una responsabilità condivisa nei confronti di un simile problema, una responsabilità sostenuta cioè concordemente dal mondo della politica, dalle amministrazioni locali e soprattutto dai cittadini, nessuno è in grado di risolvere lo smaltimento dei rifiuti''. ''Evidentemente in Campania - ha aggiunto - manca tutto ciò, che e' poi il primo passo sulla strada di un reale rispetto per l'ambiente cui sempre segue il raggiungimento di una più elevata qualità della vita. Non e' un caso che la strategia adottata dalla Regione del Veneto nella gestione dei rifiuti urbani ha consentito di pervenire a una consistente riduzione dei rifiuti da avviare in discarica, tramite la raccolta differenziata, nelle quale si sono impegnate attivamente tutte la amministrazioni locali e i cittadini veneti''. "Il mio augurio è - ha invece affermato il Presidente della Regione Campania, Antonio Bassolino -che, sull' emergenza rifiuti, essendoci ora un prefetto nel ruolo di commissario, ci siano meno strumentalizzazioni". E alle regioni che hanno detto no alla possibilità di accogliere i rifiuti della Campania, Bassolino dice: ''Fanno male, secondo me sbagliano perché questo e' un grandissimo tema e quello che ora succede in Campania c'e' da augurarsi che non succeda in altre parti, ma potrebbe purtroppo succedere''. ''E poi - aggiunge - e' sempre importante che, di fronte alle emergenze, ci sia un meccanismo di solidarietà". In merito a quanto si farà per affrontare l'emergenza rifiuti, il Presidente della Regione, dice che ''da queste ore si va in alcune regioni, in alcune importanti regioni''.''Nei prossimi giorni - ha aggiunto - si andrà in altre regioni ancora e poi ci si rivede subito dopo Pasqua perché in ogni realtà provinciale bisogna individuare diversi tipi di sito. Questa sarà la seconda tappa. La terza tappa riguarderà invece, la costruzione dei termovalorizzatori, al fine di completare il ciclo e al fine di consentirci, dunque, dopo la costruzione dei cdr, di avere un ciclo unitario e completo''. Si vedrà successivamente, dice Bassolino ''se si procederà a costruire un termovalorizzatore per ogni provincia''. ''L'importante - sottolinea - e' andare fuori regione per andare definitivamente fuori dall'emergenza''. (sm) |
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