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Sommario |
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Il dibattito sulla polizia regionale | |||||||||||||||||||
E' stata un'intervista del Presidente della
Regione Lombardia a rilanciare,subito dopo gli epidsodi di croanca nera
avvenuti a Rozzano, il Dibattito sulla polizia regionale." Secondo me, una
polizia regionale -
ha detto Formigoni (nella foto) al Corriere della Sera -
potrebbe aiutare in maniera significativa, ma dovrebbe avere poteri e
compiti ben maggiori di quelli che ha oggi la polizia locale. Per
combattere la criminalità bisogna muoversi in due direzioni. Da un lato il
presidio del territorio, cioè la presenza di uomini (polizia, carabinieri,
vigili urbani), i quali intervengono e creano un clima di fiducia nei
cittadini. dall'altro la repressione: se i reati vengono puniti si innesca
un meccanismo virtuoso che tende a farli diminuire. Sul presidio del
territorio siamo messi così e così. Sulla repressione andiamo male in
tutt'Italia, se è vero che nove reati su dieci non vengono puniti". E la
polizia regionale "potrebbe muoversi in entrambe le direzioni. presidio e
e repressione. Penso ad una polizia regionale, un corpo nuovo con il
compito di prevenire e reprimere la microcriminalità, cioè gli
scippi , le rapine, il piccolo spaccio di droga, la prostituzione
aggressiva e così via, lasciando alle forze dell'ordine nazionali i grandi
reati, il traffico di stupefacenti, il terrorismo, i reati finanziari,, la
grande criminalità organizzata. non ho critiche da fare alle forze
dell'ordine e la mia non è neanche una richiesta di maggiore autonomia per
le regioni. Ma quando si parla di polizia di prossimità, penso che la
soluzione giusta sia una polizia regionale che ovviamente lavori in
stretta collaborazione con le altre forze dell'ordine e con la
magistratura". La proposta ha comunque aperto il dibattito fra i presidenti delle Regioni, e il Corriere della Sera ha registrato le opinioni di Ghigo (la polizia regionale non è una priorità), di Storace (ognuno deve fare il suo mestiere "e io sono sono stato eletto per assicurare sviluppo sociale. Non possiamo mica armare i dipendenti della Regione per mandarli per le strade a reprimere lo spaccio di droga. Pensiamo piuttosto a risanarele periferie concentrando qui le risorse disponibili"), di Errani ("In Emilia-Romagna per per primi abbiamo varato una legge regionale per concedere finanziamenti ai piccoli comuni che si consorziano per quanto riguarda la polizia municipale"), di Galan ("l'idea di una polizia regionale i ricorda ciò che da decenni siamo abituati a vedere in tanti film americani. si va dallo sceriffo o dal poliziotto fino all'FBI e alla CIA ed è sempre in agguato un conflitto di competenze o altri protagonismi tutti deleteri"). «Non c’è nessun bisogno di una polizia regionale aggiuntiva - ha invece dichiarato Donato Robilotta, assessore della Regione Lazio - c’è invece bisogno di un maggior coordinamento delle diverse forze di polizia che operano sul territorio. Molti di questi problemi saranno affrontati dalla legge regionale sulla polizia locale, che mi appresto a portare in giunta a Settembre, e che prevedrà tra l’altro: l’istituzione della “Scuola Regionale di Formazione”, divise e gradi distintivi uguali su tutto il territorio regionale, una centrale operativa unica, forme di coordinamento istituzionale, incentivazioni per i comuni che si associano nelle funzioni e livelli essenziali per le prestazioni di servizio».(sm) |
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Piemonte e Veneto alla Mostra del Cinema a Venezia | |||||||||||||||||||
Per il secondo
anno consecutivo, la Giunta regionale è presente alla 60° edizione della
Mostra del Cinema di Venezia con uno stand - "Salotto Veneto" - che si
propone di presentare il sistema veneto e di far conoscere le proprie
qualificate attività nel settore cinematografico e audiovisivo. Per la
prima volta, lo spazio regionale è all'interno dell'Hotel Excelsior (Sala
Tropicana),uno dei simboli della Mostra veneziana. Il programma ufficiale
del Salotto Veneto è stato presentato oggi dall'Assessore regionale alla
cultura e all'identità veneta
Ermanno
Serrajotto. "La Regione Veneto - spiega l'Assessore Serrajotto -
intende, in questo spazio del 'Salotto Veneto' dare la massima visibilità
possibile alle professionalità venete nel settore e promuovere le location
del territorio regionale". Sono previste una ventina di iniziative, che si
terranno da giovedì 28 agosto al 5 settembre, e che si incentreranno su
incontri con registi, presentazione di opere, promozione di festival". |
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Statuto Calabria in Consiglio dei Ministri | |||||||||||||||||||
Spetterà
oggi al Consiglio dei Ministri la decisione se impugnare lo Statuto
regionale della Calabria davanti alla Corte Costituzionale. I
collaboratori del ministro degli Affari regionali, Enrico La Loggia
(nella foto), hanno fatto sapere che si tratterà comunque di ''una
decisione collegiale e uscirà da un dibattito interno al Consiglio dei
Ministri''.
In linea di massima Ccd e Lega sono orientati a non
voler toccare l'autonomia dei Consigli regionali e quindi
contrari all'impugnazione dello Statuto calabrese, mentre
orientamenti diversificati e piu' sfumati emergono dentro Forza Italia ed
An. Al centro dello scontro sta uno
dei punti cardine del nuovo Statuto, la forma di governo, che prevede un
presidenzialismo temperato (c'e' chi parla di 'presidenzialismo alla
calabrese') con l'indicazione al corpo elettorale del presidente e del
vicepresidente della giunta, nominati dal Consiglio regionale nella prima
seduta. La mancata nomina comporta lo scioglimento del Consiglio
regionale. Nel caso di dimissioni volontarie non politiche,
incompatibilita' sopravvenuta, impedimento permanente o morte del
presidente, subentra il vicepresidente; se tali casi dovessero ripetersi,
il Consiglio si scioglie. Lo statuto Calabrese aveva animato il dibattito prima della pausa di ferragosto, con interventi del Presidente della Conferenza delle Regioni Enzo Ghigo e del presidente della Regione Calabria, Giuseppe Chjaravalloti sul Corriere della sera, e del Presidente della Regione Lazio, Francesco Storace e del "padre" del nuovo statuto calabrese, Paolo Naccarato, su La Stampa, mentre appelli bipartisan (fra cui quello del Vicepresidente della Conferenza delle Regioni, Vasco Errani) dei Presidenti delle Regioni a sostegno dell'elezione diretta erano stati registrati da La Repubblica. (gs) |
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3 nuovi quotidiani in Alto Adige | |||||||||||||||||||
In Alto Adige saranno pubblicati prossimamente tre nuovi quotidiani che si affiancheranno a quelli già esistenti in lingua tedesca (Dolomiten e die neue suedtiroler Tageszeitung) e italiana (Alto Adige). In autunno e' prevista l'uscita in edicola, infatti, di un quotidiano allegato al Corriere della Sera ed in collaborazione con l'editore de l'Adige di Trento, azienda a cui faceva capo il Mattino di Bolzano chiuso un paio di mesi fa. Poi - probabilmente prima delle elezioni provinciali fissate per il 26 ottobre - è prevista l'uscita di un nuovo quotidiano in lingua tedesca annunciato dall'editore del settimanale locale FF. Infine la coordinatrice provinciale di Forza Italia e candidata alle prossime elezioni, Michaela Biancofiore, ha annunciato l'arrivo di un altro quotidiano con finanziatori locali e nazionali. In Alto Adige vi sono poco meno di 500 mila abitanti, circa due terzi dei quali sono di lingua tedesca. (red) | |||||||||||||||||||
Un premio per gli "addetti stampa" | |||||||||||||||||||
Legge 150/2000,agenzie on line, quotidiani e
periodici telematici, editoria web...Si allargano gli orizzonti e le
prospettive della figura professionale dell'addetto stampa. Ma crescono
anche le esigenze di aggiornamento e con esse le richieste di un
riconoscimento obiettivo di tante professionalità impegnate sul
territorio. Forse sono questi i motivi che hanno spinto il GUS (gruppo
Uffici stampa della FNSI) Toscana a immaginare, organizzare e promuovere
un premio dedicato proprio a questa professione. Con questi obiettivi
nasce "un evento nazionale ‘identitario’ - scrive Di Iasio, Presidente del
GUS Toscana - come
il Premio
‘Giornalismo: l’addetto stampa dell’anno”. Un riconoscimento per
"evidenziare, all’opinione pubblica e agli operatori e al mercato delle
professionalità, il lavoro di quei giornalisti che hanno ottenuto positivi
risultati, svolgendo la funzione di “addetto stampa”. |
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Istituto Superiore di Sanità: gli appuntamenti di settembre | |||||||||||||||||||
L’Istituto Superiore
di Sanità ha reso noto
il
calendario degli appuntamenti programmati per il mese di settembre che
avranno luogo presso la sede dell'istituto in viale Regina Elena 299, a
Roma. |
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