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Sommario |
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La Conferenza delle Regioni, nel corso dell'ultima riunione ha espresso un parere sullo schema di DM riguardante la gestione e le misure di conservazione delle zone di protezione speciale (zps) e delle zone speciali di conservazione(zsc). Ed è negativo il parere formulato dalla Conferenza dei Presidenti, a meno che non siano accolti emendamenti specifici, che sono stati consegnati al Governo in occasione dell'incontro del 3 febbraio . (red) |
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La
Conferenza Stato-Regioni in programma il 10 febbraio alle ore 14, dalla
quale dovrebbe venire una parola definitiva sulla ripartizione del Fondo
sanitario per il 2005 e il ripiano dei disavanzi di bilancio per gli
anni 2001-2002-2004 è stata sconvocata dal ministro Enrico la Loggia.
Slitta, conseguentemente, anche la prevista Conferenza dei Presidenti
delle Regioni che aveva all'ordine del giorno unicamente gli argomenti
previsti dalla successiva Stato-Regioni. Le Regioni hanno trovato un accordo su tali ripartizioni e le proposte sono state già illustrate e consegnate al Governo”, lo hanno dichiarato Enzo Ghigo e Vasco Errani, rispettivamente Presidente e Vicepresidente delle Conferenza delle Regioni. “Le Regioni ritengono fondamentale fornire certezze finanziarie alle aziende sanitarie e ospedaliere per cui tali intese sono improrogabili. Siamo disponibili – hanno aggiunto Ghigo ed Errani - ad avviare il confronto tecnico e politico sulla ulteriore intesa per il rinnovo dell’accordo dell’8 Agosto 2001, per fissare modalità e adempimenti per l’accesso alle risorse aggiuntive, previste dall’ultima legge finanziaria. Ma non accettiamo di sottoporre l’approvazione definitiva dei riparti ad un altro accordo fra Stato e Regioni che necessita di un’approfondita concertazione istituzionale per raggiungere posizioni unitarie ed obiettivi comuni”.
”Sono
questi i motivi che hanno spinto le Regioni a chiedere il rinvio della
Conferenza Stato-Regioni prevista per domani. L’auspicio – concludono
Ghigo ed Errani - è che da un lato si proceda alla ripartizione delle
risorse, nel rispetto della scadenza elettorale di fronte alla quale si
troveranno, dopo il 16 febbraio, ben 14 Regioni, e dall’altro si avvii
sul binario della concertazione l’intesa sulle modalità per l’accesso ai
finanziamenti integrativi”. |
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Nel corso dell'ultima riunione della
Conferenza Stato Regioni sono state consegnate al Governo le
"Osservazioni di
singole Regioni, estratte dal verbale delle riunioni del 27-28 gennaio
2005, sulla ripartizione delle disponibilità finanziarie per il SSN anno
2005". |
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Il Ministro
Domenico Siniscalco a commento delle scelte di politica economica
assunte dal governo francese ha dichiarato che "La Francia
finanzierà il proprio programma di riduzione fiscale con interventi
simili alla "regola del 2 per cento": misura cardine della legge
finanziaria italiana. La spesa pubblica francese potrà crescere nel 2006
solo in linea con l’inflazione, attesa nell’area euro intorno al 2%. |
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Per Formigoni è necessario un nuovo modello di relazioni e di
cooperazione istituzionale: ''Una delle prime preoccupazioni del governo
regionale - ha detto - è infatti quella di superare la Conferenza delle
autonomie per dar vita ad un autentico Consiglio delle autonomie, che si
configuri come una vera e propria seconda Camera regionale''.Un progetto
di legge ''leggero'' che si limita ad affermare principi e linee
generali e che consente di ''esaltare l'efficacia giuridica del
principio di sussidiarietà''. Cosi' il presidente della Regione
Lombardia si è espresso al
convegno dell'Anci organizzato a Milano
(cfr. anche sito
www.risorsecomuni.it ) ha presentato il
progetto di legge sulla sussidiarietà che sarà approvato nei prossimi
giorni dalla Giunta.
''E' - ha spiegato Formigoni - la firma che la Giunta regionale appone in calce alla propria azione, perché i nostri dieci anni di governo siano ricordati come gli anni del cammino verso la sussidiarietà, ma sarà anche l'ideale linea di partenza per il nuovo governo lombardo''. ''Tutto ciò - ha spiegato - in coerenza con la proposta da noi avanzata per un Senato delle Regioni che affianchi la Camera dei deputati. Quindi, accanto al Consiglio regionale eletto dai cittadini, il Consiglio delle autonomie espresso dalle autonomie stesse e dotato di tutte le attribuzioni e prerogative che un organismo di questo livello deve avere''. ''Questo - ha spiegato ancora Formigoni - dovra' essere secondo noi un vero parlamento lombardo delle autonomie''. Quindi ha ricordato che il processo delle riforme si trova ad un punto cruciale ''rispetto al quale non possiamo correre il rischio di fare passi indietro''. ''Il federalismo - ha affermato - deve essere finalmente sancito come dinamico congegno istituzionale che costruisce una nuova e più adeguata forma di unità nazionale, fondata sul primato dei cittadini, dei soggetti sociali, dei territori e capace di valorizzare le diverse caratteristiche, esigenze e potenzialita' in vista di uno sviluppo competitivo e cooperativo''. (red) |
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Dopo l'incontro
convocato dal Sottosegretario Gianni Letta, lunedì scorso, a Palazzo
Chigi. si registra secondo Gianni Plinio (nella foto), vice
presidente della Regione Liguria e Coordinatore degli assessori
Regionali al Turismo "qualche significativo passo in avanti.
Prendiamo, infatti atto che una proposta delle Regioni quale la cabina
di regia nazionale per il turismo è stata accolta e verrà tra breve
istituzionalizzata attraverso un apposito decreto del presidente del
consiglio. Attraverso un piu' adeguato coordinamento delle
iniziative nazionali e regionali sarà possibile definire piu' valide
strategie turistiche''. Plinio annuncia inoltre che ''il tavolo tecnico deciso ieri sara' istituito al piu' presto e lavorera' con celerita' per presentare un programma preciso nel piu' breve tempo possibile, in modo da inserire le novita' e le richieste del settore nel DDL competitivita'''. Secondo il Coordinatore delle Regioni, ''un altro risultato assai importante e' l'istituzione urgente di un tavolo tecnico costituito da 7 rappresentanti regionali e da 7 governativi, con facolta' di consultare il mondo delle imprese, per redigere insieme il capitolo turismo da inserire nel provvedimento piu' generale sulla competitivita'''. In quella sede saranno sciolti alcuni nodi ''come la riforma di Enit, il rifinanziamento della Legge 135 sui Sistemi Turistici Locali, i canoni demaniali, la fiscalita' turistica ed il portale turistico nazionale''. ''Cio' che registro con particolare soddisfazione e' la grande compattezza del fronte Regioni-Imprese - afferma Plinio - insieme con le significative aperture da parte governativa, grazie all'intelligente impulso del Sottosegretario Letta''. In Precedenza, a Genova, al tavolo del vicepresidente e assessore al Turismo della Regione Liguria Gianni Plinio, coordinatore nazionale in materia, gli assessori di tutte le regioni avevano discusso la posizione da assumere sull'emendamento al disegno di legge che il Governo sta predisponendo per il rilancio e lo sviluppo del comparto. L'emendamento prevede la costituzione dell'agenzia "Italia Turismo Spa" in sostituzione dell'Enit, con una maggioranza delle quote detenute da Sviluppo Italia Spa e con la possibilità per l le regioni di acquisire quote, comunque di minoranza. "Al di là del merito delle proposte, che esamineremo insieme, colpisce il metodo del mancato incontro su questi temi con il Governo per un preventivo confronto con le regioni", spiega Plinio. Le Regioni hanno spirito collaborativo e unitario, "ma sul ruolo di Sviluppo Italia e del nuovo Enit - ha detto Plinio - la nostra posizione è chiara: la titolarità del turismo spetta alle regioni che dovranno avere la maggioranza all'interno della nuova azienda". (red) |
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