periodico telematico quotidiano a carattere informativo
registrato il 17/03/2003 presso il Tribunale Civile di Roma Sezione Stampa n.106/2003
 
n. 452- Roma, 2 febbraio 2005

Sommario

3 febbraio: Conferenza Regioni, Unificata e Stato Regioni

Lombardia: Trenitalia rispetti impegni

Sardegna:dopo vertice a Roma, si attende rispetto degli impegni

Toscana: aiuto prefetture per prima esperienza elettorale

Friuli-Venezia Giulia: via libera a nuovo Statuto

Vandelli, Sherlock Holmes e lo strano caso del dottor Jekyll

Vandelli, Sherlock Holmes e lo strano caso del dottor Jekyll

Forse avremo dovuto aspettarcelo: per Luciano Vandelli tanti anni passati a studiare, e poi ad insegnare, le regole (talvolta le contraddizioni) del diritto pubblico in generale e di quello amministrativo in particolare, sarebbero, prima o poi, sfociati in una naturale curiosità per la natura umana, e nel necessario approfondimento, alla luce di un proprio gusto letterario. Spesso lo sforzo inconscio di ogni vero cultore della materia giuridica è quello di ricondurre ogni norma alla sua ratio, per scoprire poi, in quel naturale processo investigativo che è la conoscenza, che ogni regola trova la sua ragion d’essere nel suo contrario, in ciò che essa si propone di correggere. Non stupisce quindi il guizzo letterario di Luciano Vandelli, con la pubblicazione de “Il dottor Jekyll e mister Holmes” (Baldini, Castoldi, Dalai editore). Elementi utili per intuire l’esistenza di una vena letteraria ne esistevano. Se solo qualcuno avesse avuto le capacità deduttive del noto protagonista dei romanzi di Conan Doyle, probabilmente ci sarebbe arrivato.
Qualcosa si sarebbe potuto intuire dal tratto fresco di alcuni disegni, firmati proprio da Vandelli, e inseriti, a suo tempo, in un opuscolo sulla semplificazione amministrativa, edito nel periodo in cui a guidare il Ministero della Funzione Pubblica era Franco Bassanini. Ed anche la pubblicazione di alcuni saggi – che, sin dal titolo, tradivano la voglia di far uscire lo “studio della norma” dall’approccio accademico, talvolta dallo stile pedante – avrebbe potuto metterci sull’avviso. Così, per esempio, in “Sindaci e miti. Sisifo, Tantalo e Damocle nell’amministrazione locale”, o in “Devolution e altre storie”. Poi l’avventura nell’amministrazione (Vandelli è anche Assessore della Regione Emilia-Romagna), accettando quella che per un professore universitario, o forse per chiunque, è la sfida più difficile: il passaggio dalla teoria alla pratica.
Probabilmente dall’analisi della concatenazione logica di alcuni fatti della vita dell’autore avremmo trovato scontata, o quantomeno fortemente probabile, l’intrapresa letteraria.  Un progetto che Luciano Vandelli ha coltivato, comunque, come un divertissement  e come un omaggio a distanza alle proprie letture preferite, non a caso il libro è dedicato “a Robert Louis Stevenson e ad Arthur Conan Doyle, con molto affetto e con moltissime scuse”. L’intreccio, la sovrapposizione, la concatenazione con cui l’autore gioca con i personaggi rivela il gusto e la passione di un acquerellista interessato tanto al passaggio del colore, quanto alla trasparenza. Una passione che diventa necessità quando sono utilizzati colori diversi quali sono le tinte fosche di Stevenson o il morbido “pastello” di Conan Doyle.
Nella lettura dei fatti ci accompagna, e non sarebbe stata possibile una scelta diversa, un inossidabile Watson , paradigma della normalità, personaggio che, per l’abilità di chi scrive, sentiamo di amare più di quanto meriti e più di quanto l’autore stesso - impietosamente impegnato nel tracciarne in ogni capitolo il limite - gli riconosca. Ma proprio qui sta il segreto del fascino discreto di Watson,  la sua umanità  e il “pensiero debole” che il genio e la sregolatezza di Holmes mettono alla berlina, sfidandone ogni conclusione…anche la più logica.  Ma Holmes  è una chimera, è l’intelligenza perfetta capace di comprendere il contenuto di una lettera prima ancora che sia aperta, attraverso la semplice analisi del plico, in grado cioè di far sembrare veggenza ciò che in realtà è semplice deduzione.
Ed è proprio da una  particolare amicizia di Watson che nasce un nuovo caso per Sherlock Holmes. E’ l’invenzione di Vandelli: una pregressa esperienza militare comune, in territorio afgano, unisce infatti la storia personale del dottor Watson con quella del Dottor Jekyll, al quale lo zelante collaboratore del celebre investigatore  deve molto per un intervento eseguito in passato nella zona di guerra.
Irrompe così sin dalle prime pagine del romanzo il protagonista dell’opera di Stevenson. Ma è in realtà un innesto, seguito con cura dall’autore, perché si produca un inconsueto ibrido letterario. E il racconto non rinuncia né al ritmo, né ai necessari colpi di scena, al crimine inspiegabile che accade in un onorato e onorabile circolo londinese, poco distante dalla partita a scacchi di due, supponiamo blasonati, iscritti, Lord Dorian e Sir Gray (come rinunciare al vezzo di un ulteriore richiamo letterario?).
Un crimine sul quale si concentrano le indagini, le riflessioni e le conclusioni parallele dei due investigatori: Holmes e Watson, impegnati nel riprendere il bandolo di una vita disordinata e con molti lati oscuri, apparentemente inspiegabili, come quella del Dottor Jeckyll, tornato a Londra, sulle tracce del ritrovato amico Watson.
Infine, l’ultimo protagonista, Mister Hyde che entra nella storia raccontata da Vandelli con gli stessi accenti di Stevenson: elemento condizionante della vita del Dottor Jekyll, fattore destabizzante che con il pathos della negatività attrae il lettore. Ma chi è Hyde? E’ solo il riscontro speculare dell’essere? E’ semplicemente il non-essere che ritroviamo spesso come parte integrante della nostra esistenza? E’ insomma qualcosa di intrinsecamente soggettivo? O è piuttosto altro? Qualcosa di ossessivo ed ossessionante, distante e vicino dal nostro essere?  E c’è davvero da averne paura? E soprattutto Mister Hyde è qualcosa o qualcuno che ci minaccia o è piuttosto qualcosa o qualcuno che è minacciato?
Sullo sfondo alcuni dei più classici interrogativi sulla natura umana, capace di tutto, anche dell’atrocità (e chi non vuol far riferimento ai risultati della psicoanalisi e della criminologia, può far ricorso ai diversi esempi forniti dalla storia dell’umanità) soprattutto in determinati frangenti “nessuno - spiega Jeckyll -  sa essere più ostile e crudele di colui che sente il suo mondo minacciato da qualcosa che non comprende”.
Il libro sarà presentato a Roma domani, 3 febbraio presso
la libreria Feltrinelli (Largo di Torre Argentina) alle ore 18. Intervengono: Benedetta Bini, Elisabetta Mondello, Vieri Razzini e Gabriella Turnaturi e sarà presente l’autore.
(stefano mirabelli)

Friuli-Venezia Giulia: via libera a nuovo Statuto

Uno Statuto ''completo, coerente, sia intrinsicamente al suo interno che con la Costituzione e soprattutto con i suoi principi fondamentali'' ma anche ''sufficientemente innovativo, adeguato e fatto su misura per il Friuli Venezia Giulia''. Cosi' il presidente della Regione, Riccardo Illy, sui contenuti della proposta di legge costituzionale per il nuovo Statuto approvata dal Consiglio che ''e' certamente - ha aggiunto - lo Statuto di tutti i cittadini''.
''Da un lato esprimo la soddisfazione per il lavoro svolto e per aver votato lo Statuto, dall'altro - ha detto poi Illy al termine dei lavori - il rammarico per non essere riusciti a coinvolgere anche almeno una parte dell'opposizione. La maggioranza è però stata estremamente e generosamente disponibile con l'opposizione - ha sottolineato - sia votando la legge che ha istituito la Convenzione che accettando decine di audizioni e facendo slittare i tempi a seconda delle richieste dell'opposizone stessa e dunque credo - ha concluso - che non si possa rimproverare nulla''.
Voci di critica dall'opposizione:il progetto di Statuto approvato oggi dal Consiglio regionale del Friuli-Venezia Giulia ''appartiene solo alla maggioranza di Centrosinistra e disattende i valori propri delle nostre genti'': lo afferma il capogruppo dell'Udc nel Consiglio Regionale, Roberto Molinaro. ''Abbiamo sperato sino alla fine - prosegue Molinaro - che Intesa Democratica riscoprisse il senso delle regole e nel passaggio in Aula operasse affinche' la proposta del nuovo Statuto d'autonomia speciale avesse la piu' vasta condivisione. Cosi' non e' stato - conclude Molinaro - e con amarezza dobbiamo costatare che i contenuti della proposta sono stati addirittura peggiorati rispetto al testo uscito dalla Commissione''.
Per maggiori approfondimenti on line sul sito del Consiglio regionale del Friuli-Venezia Giulia i diversi comunicati stampa:
01 FEB 05 UDC: Molinaro, commento nuovo Statuto
01 FEB 05 Statuto: dichiarazione conclusiva presidente Tesini
01 FEB 05 CR: approvato nuovo Statuto (9)
01 FEB 05 CR: nuovo Statuto, intervento Illy (8)
01 FEB 05 CR: nuovo Statuto, dichiarazioni di voto (7)
01 FEB 05 CR: nuovo Statuto, dichiarazioni di voto (6)
01 FEB 05 CR: nuovo Statuto, dichiarazioni di voto (5)
01 FEB 05 CR: nuovo Statuto, approvato preambolo (4)
01 FEB 05 FI: Asquini, fisco autonomo unica novità utile dello Statuto
01 FEB 05 CR: nuovo Statuto, votati tutti gli articoli (3)
01 FEB 05 CR: nuovo Statuto, ripresi lavori (2)
01 FEB 05 CR: prosegue esame nuovo Statuto (1)
On line sul sito dell'associazione italiana dei costituzionalisti un Dossier sugli
Statuti regionali: lo stato dei procedimenti di adozione, di Gianluca Braga.

(red)

Lombardia: Trenitalia rispetti impegni

Un piano di azione straordinario e' quello che il presidente della Lombardia, Roberto Formigoni, ha chiesto, in una lettera inviata al presidente di Trenitalia, Elio Catania, al presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, e al ministro dei Trasporti, Pietro Lunardi, dopo i ritardi e i blocchi che hanno paralizzato la circolazione dei treni negli ultimi giorni (la Repubblica: "treni nel caos, serve un'unità di crisi").
Formigoni ha sottolineat l'impegno della Regione che ha competenza sulle ferrovie ''da pochissimo tempo'' cioe' dal 2002. "Proprio oggi - ha spiegato il Formigoni - sono arrivati tre locomotori nuovi e sette ammodernati e continueranno ad arrivare ogni mese fino alla fine dell'anno''.
Allo sforzo della Regione, pero', secondo il presidente della Lombardia, deve corrispondere anche un impegno di Trenitalia, un'assunzione ''di responsabilita' da parte del governo'' e anche una certa collaborazione da parte dei viaggiatori.
''Ho inviato una lettera al presidente Catania, al capo del governo e al ministro dei Trasporti - ha spiegato Formigoni - per chiedere che Trenitalia rispetti gli impegni presi e domandare un piano di azione straordinario con misure urgenti come la creazione di un'unita' di crisi per fronteggiare le emergenze capitate finora e che ancora potrebbero capitare e per recuperare materiale rotabile, che non e' utilizzato o e' poco sfruttato, in zone dove non c'e' una richiesta crescente''.
In pratica quello che chiede la Regione e' un responsabile o comunque un gruppo ristretto di persone che mettano insieme le competenze di Trenitalia (cioe' che riguardano il servizio) e quelle di Rete Ferrovie Italiane, capace di intervenire sulla rete o sul sistema per migliorare la situazione, con un potere di decisione immediato.
Inoltre laRegione Lombardia e' stata la prima ad avere inserito il bonus del 20% come riconoscimento in termini monetari, per i disagi subiti dai viaggiatori a causa dei ritardi dei treni. "L'annoscorso - ricorda Formigoni - sui servizi di Trenitalia il bonuse' scattato novanta volte".
Infine in un'intervista pubblicata da "Il Giornale" Formigoni riprende il discorso politico della sua lista, spiegando che l'intenzione era quella di ''apportare il mio contributo a livello nazionale, come ritengo di avere fatto in questi anni''. ''Non ho mai pensato -sottolinea poi il presidente - di fare la guerra alla Casa delle liberta'. Qualcuno, invece, ha pensato di farla a me la guerra''. Quanto poi alle Regioni in cui le liste del presidente sono state consentite, ''evidentemente -sostiene- c'era una diversita' radicale tra il caso Formigoni e il caso dei miei colleghi Biasotti, Fitto e Storace. Quello che e' stato permesso in queste tre regioni, evidentemente non doveva assolutamente accadere in Lombardia''.
Sulla Gazzetta del Mezzogiorno, invece, il Presidente Raffaele Fitto speiga il senso della lista "la Puglia prima di tutto", mentre il Mattino dedica un ampio articolo alla campagna elettorale di Bassolino (cfr. estratto dalla rassegna stampa)
(red)

Sardegna:dopo vertice a Roma, si attende rispetto degli impegni

Sono arrivate dal vertice a palazzo  Chigi alcune risposte che la Regione Sardegna attendeva sui temi dell'industria chimica e dell'energia. Secondo  il presidente della Regione, Renato Soru, l'incontro di ieri con i ministri Pisanu e Matteoli, il sottosegretario all'Economia Miccichè, il Sottosegretario alla presidenza del Consiglio Gianni Letta e le rappresentanze sindacali - ha dato alcune risposte sui temi più urgenti dell'energia e della chimica ed è servito per calendarizzare, a partire dalle prossime settimane, degli incontri di maggior dettaglio sugli stessi argomenti, per ribadire che il contratto di programma sulla chimica verrà portato a compimento e che verrà dato un sostegno sul prezzo  dell'energia fino alla soluzione strutturale della questione del  prezzo dell'energia in Sardegna''.
Ma possono  essere definiti ''aiuti di Stato'' quelli che il governo  intende adottare per calmierare il costo dell'energia nelle imprese isolane?  A questo proposito il presidente della Regione ha chiarito che il governo ''riproporrà un nuovo Dpcm che sostituisca l'attuale, oggetto di notifica da parte di Bruxelles e lo fara' nelle forme tecniche adeguate in modo che non sarà più contestato''.
L'incontro, ha aggiunto Soru, e' servito anche per ottenere un impegno preciso da parte del governo: sono stati chiesti ai  diversi ministri dossier di approfondimento sui punti che la  Regione pone come importanti, da quello delle entrate, alle servitù militari, dalle competenze sulle materie ambientali a quelle sui beni storici. ''Abbiamo ribadito l'importanza - ha precisato Soru - e abbiamo l'adesione del governo ad una verifica sulla intesa istituzionale Stato-Regione''.
Nel frattempo la Regione Sardegna, per iniziativa dell'assessore del Lavoro Maddalena Salerno, è  pronta a stanziare 3.600.000,00 euro della programmazione del Fondo Sociale Europeo per istruire le ultime 293 istanze di richiesta di prestiti d'onore femminili. La Banca San Paolo IMI, cui e' affidato il servizio di istruttoria ed erogazione del denaro, sta ultimando l'esame delle pratiche presentate dalle donne disoccupate interessate ad avviare un'attivita' imprenditoriale sotto forma di ditta  individuale. Delle 1244 istanze finora presentate ed esaminate, 605 sono state istruite positivamente.
Il prestito d'onore femminile e' una delle misure straordinarie di incentivo per la promozione del lavoro autonomo nelle regioni del Sud Italia. I prestiti, erogati ''a sportello'', sono concessi a donne di età superiore ai 18 anni, in stato di non occupazione da almeno sei mesi, residenti da almeno un anno in Sardegna, per iniziative riguardanti qualsiasi settore, escluse le attività agroalimentari e le attivita di trasporto.
(red)

Toscana: aiuto prefetture per prima esperienza elettorale

In Toscana è stato firmato un protocollo d'intesa che prevede una collaborazione delle prefetture toscane con la Regione in occasione dello svolgimento delle elezioni regionali della prossima primavera.
Il protocollo scaturisce da una richiesta rivolta dal presidente della Regione Toscana Claudio Martini al ministro dell' Interno Giuseppe Pisanu ''per fruire - informa una nota della prefettura di Firenze -, in occasione delle prossime elezioni regionali, della consolidata competenza in materia delle prefetture nel momento della prima esperienza elettorale gestita dalle Regioni''.
Nel dettaglio, l' intesa prevede la collaborazione delle prefetture per specifiche operazioni tecnico-organizzative, ''quali - specifica la nota - consulenza tecnico-giuridica in materia elettorale, stampa delle schede di votazione dei manifesti delle candidature e delle liste ammesse, distribuzione del materiale elettorale necessario per lo svolgimento delle operazioni presso i seggi, acquisizione dai Comuni dei risultati ufficiosi delle consultazioni e loro comunicazione alla Regione, piu' altre incombenze di natura meramente tecnica''.
Quanto non espressamente affidato alle prefetture sara' curato direttamente dalla Regione Toscana. Le prefetture, inoltre, manterranno le proprie competenze di natura statale come ''tenuta e revisione delle liste elettorali, vigilanza sulla propaganda elettorale nonche' tutela dell' ordine pubblico presso gli uffici elettorali di sezione''.
La stessa nota informa anche che ''l' accordo siglato produrra' effetti solo con l' entrata in vigore dello statuto regionale e della legge regionale 25/2004''.
Inoltre per la prima volta la Toscana adotta il Codice del commercio, che la Regione ha elaborato avvalendosi delle competenze legislative esclusive assegnate dalla riforma Bersani e dal nuovo titolo V della Costituzione. Il Consiglio regionale ha approvato il Codice a maggioranza.
Sempre il Consiglio regionale della Toscana ha approvato all'unanimità una risoluzione che chiede, in vista della riforma dei fondi strutturali europei del periodo 2007-2013, di non ridurre le risorse comunitarie destinate alle regioni.
La Toscana si allinea alla posizione della Commissione europea, condivisa dal Governo italiano, che chiedono una quota pari all'1,24%. ''Per molte regioni europee, e tra queste la Toscana, le risorse del Fondo di sviluppo regionale e del Fondo sociale rappresentano una parte consistente dei loro piani di sviluppo''.
''Il Governo italiano ha espresso in questo ambito una posizione coerente e apprezzabile - ha detto Claudio Martini, presidente della Regione Toscana - Ci auguriamo che la sua volontà e il suo impegno nell'assicurare i fondi necessari per lo sviluppo regionale possano 'contagiare' anche gli altri paesi che non sono dello stesso avviso''.
(red)

3 febbraio: Conferenza Regioni, Unificata e Stato Regioni

Il Presidente Enzo Ghigo ha convocato la Conferenza dei Presidenti delle Regioni e delle Province autonome per giovedì 3 febbraio 2005 (ore 10.00, Segreteria Conferenza dei Presidenti, Via Parigi 11, Roma). I Presidenti si confronteranno, come di consueto, anche sui punti all'ordine del giorno delle successive Conferenze Unificata (ore 15.00) e Stato-Regioni (ordinaria: ore 15.45; Sessione comunitaria: ore 16.15) programmate per il pomeriggio della stessa giornata (presso la Sala Riunioni di via della Stamperia, 8, a Roma).
Gli ordini del giorno integrali possono essere consultati su www.regioni.it , nella sezione "Conferenze".
All'ordine del giorno, fra i diversi punti, una
relazione tecnica dei nuclei di valutazione e verifica degli investimenti pubblici, in accompagnamento agli interventi da inserire negli Accordi di Programma Quadro (delibera CIPE n. 20/2004).
I Presidenti delle Regioni si confronteranno anche sulla
proposta di modifica dell’art. 144, comma 17 della Legge 388/2000 per l’attuazione degli Accordi Programma Quadro in materia di risorse idriche e di richiesta al Governo di erogazione delle risorse previste all’articolo 4, comma 176, della Legge 350/2003 (Finanziaria 2004).
Sul tavolo della Conferenza la proroga fino al 31 marzo 2005 del Protocollo d’Intesa per la collaborazione tra la Croce Rossa Italiana e la Conferenza dei Presidenti delle Regioni e delle Province autonome per i ricoveri effettuati dalla struttura della Croce Rossa Italiana operante a Baghdad.
All'ordine del giorno anche:
-Osservazioni delle Regioni sulle funzioni delle Commissioni Mediche di verifica in materia di accertamento dell’Handicap grave;
-
Proposta di Accordo-quadro tra la Conferenza dei Presidenti delle Regioni e la CRUI;
- Proposta per la definizione dei rapporti Stato-Regioni in materia di diritto allo studio universitario;
-
bozza di protocollo d'intesa in materia di Ricerca Scientifica e Innovazione Tecnologica tra la Conferenza dei Presidenti, Confindustria e Organizzazioni sindacali.
- Iniziative  da assumere nella materia dello spettacolo sul d.d.l. “Disciplina di indirizzo delle attività di spettacolo” (A.C. 587 e abbinati);
- Iniziativa comunicazionale per la valorizzazione dei Piccoli Comuni – Richiesta del Presidente della Regione Emilia–Romagna.
Sempre d
omani 3 febbraio, ma in mattinata, alle ore 9.00, si terrà un 'Audizione di rappresentanti della Conferenza delle Regioni
nell'ambito dell’esame della proposta di legge su “Interventi straordinari per la sanità nel Mezzogiorno (Commissione XII Affari sociali, Camera dei deputati, Piazza del Parlamento, 24).
(red)
 

Proprietario ed editore: Cinsedo - Centro Interregionale Studi e Documentazione
Redazione: via Parigi, 11 - 00185 - Roma
Direttore editoriale: Marcello Mochi Onori
Direttore responsabile: Marco Tumiati
In redazione: Stefano Mirabelli (caporedattore); Giuseppe Schifini (caposervizio)
Progetto grafico: Mirabelli, Schifini
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