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Sommario |
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Forse avremo dovuto
aspettarcelo: per Luciano Vandelli tanti anni passati a studiare, e poi
ad insegnare, le regole (talvolta le contraddizioni) del diritto
pubblico in generale e di quello amministrativo in particolare,
sarebbero, prima o poi, sfociati in una naturale curiosità per la natura
umana, e nel necessario approfondimento, alla luce di un proprio gusto
letterario. Spesso lo sforzo inconscio di ogni vero cultore della
materia giuridica è quello di ricondurre ogni norma alla sua ratio, per
scoprire poi, in quel naturale processo investigativo che è la
conoscenza, che ogni regola trova la sua ragion d’essere nel suo
contrario, in ciò che essa si propone di correggere. Non stupisce quindi
il guizzo letterario di Luciano Vandelli, con la pubblicazione de “Il
dottor Jekyll e mister Holmes” (Baldini, Castoldi, Dalai editore). Elementi utili per intuire l’esistenza
di una vena letteraria ne esistevano. Se solo qualcuno avesse avuto le
capacità deduttive del noto protagonista dei romanzi di Conan Doyle,
probabilmente ci sarebbe arrivato. |
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Uno Statuto ''completo, coerente, sia
intrinsicamente al suo interno che con la Costituzione e soprattutto con
i suoi principi fondamentali'' ma anche ''sufficientemente innovativo,
adeguato e fatto su misura per il Friuli Venezia Giulia''. Cosi' il
presidente della Regione, Riccardo Illy, sui contenuti della proposta di
legge costituzionale per il nuovo Statuto approvata dal Consiglio che
''e' certamente - ha aggiunto - lo Statuto di tutti i cittadini''.
''Da un lato esprimo la soddisfazione per il lavoro svolto e per aver votato lo Statuto, dall'altro - ha detto poi Illy al termine dei lavori - il rammarico per non essere riusciti a coinvolgere anche almeno una parte dell'opposizione. La maggioranza è però stata estremamente e generosamente disponibile con l'opposizione - ha sottolineato - sia votando la legge che ha istituito la Convenzione che accettando decine di audizioni e facendo slittare i tempi a seconda delle richieste dell'opposizone stessa e dunque credo - ha concluso - che non si possa rimproverare nulla''. Voci di critica dall'opposizione:il progetto di Statuto approvato oggi dal Consiglio regionale del Friuli-Venezia Giulia ''appartiene solo alla maggioranza di Centrosinistra e disattende i valori propri delle nostre genti'': lo afferma il capogruppo dell'Udc nel Consiglio Regionale, Roberto Molinaro. ''Abbiamo sperato sino alla fine - prosegue Molinaro - che Intesa Democratica riscoprisse il senso delle regole e nel passaggio in Aula operasse affinche' la proposta del nuovo Statuto d'autonomia speciale avesse la piu' vasta condivisione. Cosi' non e' stato - conclude Molinaro - e con amarezza dobbiamo costatare che i contenuti della proposta sono stati addirittura peggiorati rispetto al testo uscito dalla Commissione''. Per maggiori approfondimenti on line sul sito del Consiglio regionale del Friuli-Venezia Giulia i diversi comunicati stampa:
01 FEB 05 UDC: Molinaro, commento nuovo Statuto
01 FEB 05 Statuto: dichiarazione conclusiva presidente Tesini 01 FEB 05 CR: approvato nuovo Statuto (9) 01 FEB 05 CR: nuovo Statuto, intervento Illy (8) 01 FEB 05 CR: nuovo Statuto, dichiarazioni di voto (7) 01 FEB 05 CR: nuovo Statuto, dichiarazioni di voto (6) 01 FEB 05 CR: nuovo Statuto, dichiarazioni di voto (5) 01 FEB 05 CR: nuovo Statuto, approvato preambolo (4) 01 FEB 05 FI: Asquini, fisco autonomo unica novità utile dello Statuto 01 FEB 05 CR: nuovo Statuto, votati tutti gli articoli (3) 01 FEB 05 CR: nuovo Statuto, ripresi lavori (2) 01 FEB 05 CR: prosegue esame nuovo Statuto (1) On line sul sito dell'associazione italiana dei costituzionalisti un Dossier sugli Statuti regionali: lo stato dei procedimenti di adozione, di Gianluca Braga. (red) |
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Un piano di azione straordinario e'
quello che il presidente della Lombardia, Roberto Formigoni, ha
chiesto, in una lettera inviata al presidente di Trenitalia,
Elio Catania, al presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, e
al ministro dei Trasporti, Pietro Lunardi, dopo i ritardi e i
blocchi che hanno paralizzato la circolazione dei treni negli
ultimi giorni (la Repubblica:
"treni nel caos, serve un'unità di crisi"). |
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Sono
arrivate dal vertice a palazzo
Chigi alcune risposte che la Regione Sardegna attendeva sui temi
dell'industria chimica e dell'energia. Secondo il presidente della
Regione, Renato Soru, l'incontro di ieri con i ministri Pisanu e
Matteoli, il sottosegretario all'Economia Miccichè, il Sottosegretario alla presidenza del Consiglio Gianni Letta e le
rappresentanze sindacali - ha dato alcune risposte sui temi più
urgenti dell'energia e della chimica ed è servito per
calendarizzare, a partire dalle prossime settimane, degli
incontri di maggior dettaglio sugli stessi argomenti, per
ribadire che il contratto di programma sulla chimica verrà
portato a compimento e che verrà dato un sostegno sul prezzo
dell'energia fino alla soluzione strutturale della questione del
prezzo dell'energia in Sardegna''. Ma possono essere definiti ''aiuti di Stato'' quelli che il governo intende adottare per calmierare il costo dell'energia nelle imprese isolane? A questo proposito il presidente della Regione ha chiarito che il governo ''riproporrà un nuovo Dpcm che sostituisca l'attuale, oggetto di notifica da parte di Bruxelles e lo fara' nelle forme tecniche adeguate in modo che non sarà più contestato''. L'incontro, ha aggiunto Soru, e' servito anche per ottenere un impegno preciso da parte del governo: sono stati chiesti ai diversi ministri dossier di approfondimento sui punti che la Regione pone come importanti, da quello delle entrate, alle servitù militari, dalle competenze sulle materie ambientali a quelle sui beni storici. ''Abbiamo ribadito l'importanza - ha precisato Soru - e abbiamo l'adesione del governo ad una verifica sulla intesa istituzionale Stato-Regione''. Nel frattempo la Regione Sardegna, per iniziativa dell'assessore del Lavoro Maddalena Salerno, è pronta a stanziare 3.600.000,00 euro della programmazione del Fondo Sociale Europeo per istruire le ultime 293 istanze di richiesta di prestiti d'onore femminili. La Banca San Paolo IMI, cui e' affidato il servizio di istruttoria ed erogazione del denaro, sta ultimando l'esame delle pratiche presentate dalle donne disoccupate interessate ad avviare un'attivita' imprenditoriale sotto forma di ditta individuale. Delle 1244 istanze finora presentate ed esaminate, 605 sono state istruite positivamente. Il prestito d'onore femminile e' una delle misure straordinarie di incentivo per la promozione del lavoro autonomo nelle regioni del Sud Italia. I prestiti, erogati ''a sportello'', sono concessi a donne di età superiore ai 18 anni, in stato di non occupazione da almeno sei mesi, residenti da almeno un anno in Sardegna, per iniziative riguardanti qualsiasi settore, escluse le attività agroalimentari e le attivita di trasporto. (red) |
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In Toscana è stato firmato un protocollo d'intesa che prevede
una collaborazione delle prefetture toscane con la Regione in
occasione dello svolgimento delle elezioni regionali della prossima
primavera.
Il protocollo scaturisce da una richiesta rivolta dal presidente della Regione Toscana Claudio Martini al ministro dell' Interno Giuseppe Pisanu ''per fruire - informa una nota della prefettura di Firenze -, in occasione delle prossime elezioni regionali, della consolidata competenza in materia delle prefetture nel momento della prima esperienza elettorale gestita dalle Regioni''. Nel dettaglio, l' intesa prevede la collaborazione delle prefetture per specifiche operazioni tecnico-organizzative, ''quali - specifica la nota - consulenza tecnico-giuridica in materia elettorale, stampa delle schede di votazione dei manifesti delle candidature e delle liste ammesse, distribuzione del materiale elettorale necessario per lo svolgimento delle operazioni presso i seggi, acquisizione dai Comuni dei risultati ufficiosi delle consultazioni e loro comunicazione alla Regione, piu' altre incombenze di natura meramente tecnica''. Quanto non espressamente affidato alle prefetture sara' curato direttamente dalla Regione Toscana. Le prefetture, inoltre, manterranno le proprie competenze di natura statale come ''tenuta e revisione delle liste elettorali, vigilanza sulla propaganda elettorale nonche' tutela dell' ordine pubblico presso gli uffici elettorali di sezione''. La stessa nota informa anche che ''l' accordo siglato produrra' effetti solo con l' entrata in vigore dello statuto regionale e della legge regionale 25/2004''. Inoltre per la prima volta la Toscana adotta il Codice del commercio, che la Regione ha elaborato avvalendosi delle competenze legislative esclusive assegnate dalla riforma Bersani e dal nuovo titolo V della Costituzione. Il Consiglio regionale ha approvato il Codice a maggioranza. Sempre il Consiglio regionale della Toscana ha approvato all'unanimità una risoluzione che chiede, in vista della riforma dei fondi strutturali europei del periodo 2007-2013, di non ridurre le risorse comunitarie destinate alle regioni. La Toscana si allinea alla posizione della Commissione europea, condivisa dal Governo italiano, che chiedono una quota pari all'1,24%. ''Per molte regioni europee, e tra queste la Toscana, le risorse del Fondo di sviluppo regionale e del Fondo sociale rappresentano una parte consistente dei loro piani di sviluppo''. ''Il Governo italiano ha espresso in questo ambito una posizione coerente e apprezzabile - ha detto Claudio Martini, presidente della Regione Toscana - Ci auguriamo che la sua volontà e il suo impegno nell'assicurare i fondi necessari per lo sviluppo regionale possano 'contagiare' anche gli altri paesi che non sono dello stesso avviso''. (red) |
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Il
Presidente Enzo Ghigo ha convocato la
Conferenza dei Presidenti delle Regioni e delle Province autonome
per giovedì 3 febbraio 2005 (ore 10.00, Segreteria Conferenza dei
Presidenti, Via Parigi 11, Roma). I Presidenti si confronteranno, come
di consueto, anche sui punti all'ordine del giorno delle successive
Conferenze Unificata (ore 15.00) e
Stato-Regioni (ordinaria: ore 15.45;
Sessione comunitaria: ore 16.15) programmate per il
pomeriggio della stessa giornata (presso la Sala Riunioni di via della
Stamperia, 8, a Roma). Gli ordini del giorno integrali possono essere consultati su www.regioni.it , nella sezione "Conferenze". All'ordine del giorno, fra i diversi punti, una relazione tecnica dei nuclei di valutazione e verifica degli investimenti pubblici, in accompagnamento agli interventi da inserire negli Accordi di Programma Quadro (delibera CIPE n. 20/2004). I Presidenti delle Regioni si confronteranno anche sulla proposta di modifica dell’art. 144, comma 17 della Legge 388/2000 per l’attuazione degli Accordi Programma Quadro in materia di risorse idriche e di richiesta al Governo di erogazione delle risorse previste all’articolo 4, comma 176, della Legge 350/2003 (Finanziaria 2004). Sul tavolo della Conferenza la proroga fino al 31 marzo 2005 del Protocollo d’Intesa per la collaborazione tra la Croce Rossa Italiana e la Conferenza dei Presidenti delle Regioni e delle Province autonome per i ricoveri effettuati dalla struttura della Croce Rossa Italiana operante a Baghdad. All'ordine del giorno anche: -Osservazioni delle Regioni sulle funzioni delle Commissioni Mediche di verifica in materia di accertamento dell’Handicap grave; - Proposta di Accordo-quadro tra la Conferenza dei Presidenti delle Regioni e la CRUI; - Proposta per la definizione dei rapporti Stato-Regioni in materia di diritto allo studio universitario; - bozza di protocollo d'intesa in materia di Ricerca Scientifica e Innovazione Tecnologica tra la Conferenza dei Presidenti, Confindustria e Organizzazioni sindacali. - Iniziative da assumere nella materia dello spettacolo sul d.d.l. “Disciplina di indirizzo delle attività di spettacolo” (A.C. 587 e abbinati); - Iniziativa comunicazionale per la valorizzazione dei Piccoli Comuni – Richiesta del Presidente della Regione Emilia–Romagna. Sempre domani 3 febbraio, ma in mattinata, alle ore 9.00, si terrà un 'Audizione di rappresentanti della Conferenza delle Regioni nell'ambito dell’esame della proposta di legge su “Interventi straordinari per la sanità nel Mezzogiorno (Commissione XII Affari sociali, Camera dei deputati, Piazza del Parlamento, 24). (red) |
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