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Selecting Italy: strategie territoriali per investimenti esteri
(Regioni.it 4589 - 11/04/2024) L'Umbria parteciperà all'Expo 2025 che si terrà ad Osaka, in Giappone. Ad annunciarlo è stata la presidente della Regione Donatella Tesei intervenendo, a Trieste, alla seconda edizione del "Selecting Italy", che si è svolto a Trieste l'8 e il 9 aprile, sull’attrazione investimenti esteri e catene regionali del valore, organizzata dalla Conferenza delle Regioni. "Andrà ad Osaka – spiega Tesei - con quelle che sono le caratteristiche principali ed punti di forza della nostra regione, che nonostante le piccole dimensioni ha un gran numero di beni culturali da offrire, un'importante biodiversità, una produzione agricola apprezzata in ogni parte del mondo e manifatture di eccellenza in vari ambiti del comparto industriale".
"L'Umbria – afferma Tesei - è una regione, definita non a caso cuore verde d'Italia, al centro del nostro Paese ed io reputo, insieme ai colleghi delle Regioni dell'Italia centrale, che sia strategica per lo sviluppo del sistema Italia. Si parla spesso di riequilibri territoriali nel nostro Paese e sono assolutamente convinta che il riequilibrio non può che passare dall'Italia centrale, da qui l'importanza di partecipare ad un evento come questo per mettere a punto azioni di sistema capaci di attrarre investimenti esteri in Italia".
All'incontro erano presenti l'ambasciatore Mario Vattani, commissario per l'Italia per Expo 2025 Osaka, e l'ambasciatore straordinario e plenipotenziario del Giappone in Italia, Suzuki Satoshi, che hanno permesso di rafforzare la partnership politica tra Italia e Giappone.
"Seguendo l'esempio di successo di Expo Dubai, la Liguria sarà tra i protagonisti a Osaka, in Giappone, per l'Expo 2025 e rappresenterà il sistema Paese anche attraverso le tantissime eccellenze del territorio. Saranno quattro i principali asset su cui punteremo. Da un lato la nautica, che raccoglie un'eredità storica legata alle rotte commerciali, alla tecnologia e all'industria marittima, dall'altro lato ci saranno turismo, città d'arte e agroalimentare. Sarà un'occasione per tutto il Paese di rafforzare l'export globale, che in Liguria dal 2019 al 2023 è cresciuto del quasi 50% posizionandola al secondo posto tra le Regioni del Nord". Così il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti nel corso dell'evento 'Selecting Italy”.
"Forte della sua leadership nella cantieristica navale e nel settore crocieristico - prosegue Toti -, con oltre 3 milioni di passeggeri movimentati nel 2023, e una rete portuale tra le più competitive d'Europa, la Liguria porterà in Giappone anche la sua multifunzionalità nell'offerta turistica, promuovendo un territorio che vanta mare, città d'arte e un entroterra con ben cinque Parchi Naturali. La Liguria sarà anche esempio di sviluppo economico e infrastrutturale - ha concluso Toti - essendo la Regione con il maggior numero di interventi Pnrr, come le grandi opere del Terzo Valico e della Diga foranea di Genova".
Mentre il presidente della Regione Molise, Francesco Roberti, è intervenuto sostenendo che "Viviamo un periodo storico in cui non possiamo prescindere dal correre tutti insieme e nella stessa direzione – rileva Roberti - questa è l'unica soluzione per migliorare il sistema Italia e renderlo attrattivo per nuovi investimenti. Non mi appassiona il dibattito tra regioni grandi e quelle più piccole, poiché, a mio avviso, l'attenzione è da spostare su un'altra direttrice: lavorare affinché si creino le condizioni per diventare attrattivi. Non esiste una condizione dovuta alla dimensione territoriale di una regione, ma, piuttosto, occorre concentrarsi sulla capacità di creare quelle condizioni infrastrutturali, che determinano l'interesse a investire in quel determinato posto. La Regione Molise, con la programmazione delle risorse del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione, ha previsto oltre cento milioni di euro per i Consorzi industriali, al fine di migliorarne la digitalizzazione, la logistica, la mobilità e tutte quelle condizioni indispensabili per diventare aree maggiormente attrattive, riducendo, al contempo, la burocrazia, evitando lungaggini inutili a chi deve investire. Abbiamo creato le giuste condizioni per un sano e indispensabile confronto tra tutti gli addetti ai lavori".
La Regione Calabria è stata presente con l'assessore allo sviluppo economico e attrattori culturali, Rosario Varì, che ha partecipato al Selecting Italy 2024, il più importante evento di sistema per l'attrazione degli investimenti esteri in Italia, organizzato dalla Conferenza delle Regioni e dalla Regione Friuli Venezia Giulia. Insieme all'assessore Varì, alla prima tavola rotonda, dal titolo "super computing per l'attrazione degli investimenti", ha partecipato il professor Gianluigi Greco, esperto di fama internazionale in tema di intelligenza artificiale, testimonial di eccezione per la Regione. Anche per il workshop incentrato sui temi della manifattura avanzata, l'intervento dell'assessore è stata arricchita dalla presenza di Maria Francesca Marino, direttrice dello stabilimento Baker Hughes di Vibo Valentia, caso imprenditoriale di assoluta rilevanza in ambito di attrazione regionale degli investimenti esteri.
La Regione Calabria, con l'assessore allo sviluppo economico e attrattori culturali, Rosario Varì, ha partecipato al Selecting Italy 2024, insieme all'assessore Varì, alla prima tavola rotonda, dal titolo "super computing per l'attrazione degli investimenti".
Infine il presidente della Scuola nazionale dell'amministrazione, Paola Severino, al Selecting Italy, in occasione del panel dedicato all'avvio del corso di formazione Sna-Conferenza delle Regioni in materia di Attrazione investimenti esteri, dichiata che "le politiche pubbliche svolgono un ruolo davvero importante per favorire il miglioramento del contesto imprenditoriale, in quanto gli investitori continuano a considerare prioritari ai fini della decisione di investire all'estero la trasparenza delle regolamentazioni, le capacità tecnologiche di innovazione, il livello della pressione fiscale", ma, osserva Severino, "non lasciamo per ultima la capacità della pubblica amministrazione a livello nazionale e regionale di adeguare e stimolare questi importanti percorsi internazionali". Facendo riferimento al concetto di "catene regionali di valore", al creare qualcosa che rappresenta un modello di crescita all'interno di ogni regione e tra regioni "sempre in nome di un implemento di valore della capacità di lavorare insieme, mai in competizione ostativa ma in uno stimolo sinergico", Severino sottolinea come "le singole entità possono operare in maniera operosa e proficua, per uno sviluppo dell'economia nazionale che passa anche per la creazione di sinergie con gli investimenti. Questo è lo scopo che speriamo di poter realizzare".
( gs / 11.04.24 )
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