(Regioni.it 4548 - 31/10/2023) La Conferenza delle Regioni del 19 ottobre ha approvato un Ordine del giorno in merito alla mobilità in bici e in particolare sui percorsi da creare per le ciclovie turistiche grazie ai finanziamenti previsti nel Pnrr. Proprio in tal senso si chiede di mantenere questi finanziamenti oltre i termini prefissati.
L’obiettivo complessivo è la realizzazione di 1.235 km di piste ciclabili turistiche , evitando la decadenza del finanziamento PNRR, laddove le Regioni e Province autonome che si trovano nelle fasi più avanzate dell’attuazione degli interventi previsti riescano a realizzare anche i km che spetterebbero alle Regioni che non riusciranno ad acquisire l’OGV nel termine fissato.
Quindi è da consentire una proroga di un anno per l’acquisizione dell’OGV,  prevista al 31/12/23, per consentire l’attuazione degli interventi entro il termine finale del 30/06/26.
Vanno garantite comunque forme alternative di copertura finanziaria con risorse di competenza nazionale alle spese sinora sostenute e a quelle derivanti dalle procedure di gara e di affidamenti sino alla data della eventuale esclusione di tali interventi dal PNRR.

Vista la misura PNRR M2C2 I4.1 – Rafforzamento mobilità ciclistica, in particolare il sub-investimento ‘Ciclovie turistiche’, finanziato per un importo complessivo pari a 400 milioni; Vista la proposta di revisione del PNRR trasmessa dal Governo alla Commissione UE, nella quale, come confermato dal Ministro Fitto nel corso della Cabina di Regia PNRR del 17 ottobre u.s., si propone il definanziamento di tale misura per ‘problemi autorizzativi; Considerato che, a differenza di altre misure PNRR, l’obiettivo complessivo – la realizzazione di 1.235 km aggiuntivi di piste ciclabili turistiche – si può considerare raggiunto, evitando la decadenza del finanziamento PNRR, laddove le Regioni e Province autonome che si trovano nelle fasi più avanzate dell’attuazione degli interventi previsti riescano a realizzare anche i km che spetterebbero alle Regioni che non riusciranno ad acquisire l’OGV nel termine fissato; Considerato che ad oggi 11 Regioni e PA sulle 18 Regioni interessate sicuramente raggiungeranno l’OGV al 31 dicembre 2023 (un caso a parte la Regione Emilia-Romagna ancora in attesa di riscontro alla sua richiesta di proroga a seguito degli eventi alluvionali che hanno colpito il territorio) e che molte di esse realizzeranno molti più km di quelli assegnati dal DI n. 4/22 e ss.mm.; Considerato che le altre Regioni potranno sicuramente - in caso di proroga di un anno del termine di acquisizione dell’OGV, come è stato chiesto per l’altro sub-investimento della stessa misura (ciclovie urbane) – raggiungere il target finale; Considerato che gli interventi sono stati cofinanziati a valere sulle risorse rivenienti dal DM n. 517/2018 e che un eventuale definanziamento totale della misura PNRR pregiudicherebbe anche l’immediato utilizzo delle risorse del citato decreto; Considerato che quasi tutte le Regioni e Province autonome hanno, in misura diversa a seconda dello stato di avanzamento degli interventi, impegnato parte delle risorse assegnate; Viste le preoccupazioni espresse da tutte le Regioni e Province autonome, relative ai rischi di definanziamento degli interventi sulle ciclovie turistiche a valere sui fondi PNRR, che implicano in particolare il rischio di debiti fuori bilancio e contenziosi con i soggetti attuatori; Evidenziato che le preoccupazioni di cui innanzi sono state rappresentate nel corso della citata Cabina di Regia per il monitoraggio sull’utilizzo dei fondi PNRR; Constatato che, nonostante quanto innanzi, da parte del Governo non sono state fornite le necessarie chiarificazioni per fugare le preoccupazioni espresse dalle Regioni, né per indicare con esattezza le eventuali fonti alternative di finanziamento e relative tempistiche di utilizzo, visto che gli impegni assunti non consentono rinvii nei pagamenti;

 
a) mantenere il finanziamento della misura con le risorse PNRR;

b) consentire una proroga di un anno per l’acquisizione dell’OGV, attualmente prevista al 31/12/23, per consentire l’attuazione degli interventi entro il termine finale del 30/06/26;
c) garantire comunque forme alternative di copertura finanziaria con risorse di competenza nazionale alle spese sinora sostenute e a quelle derivanti dalle procedure di gara e di affidamenti sino alla data della eventuale esclusione di tali interventi dal PNRR.