(Regioni.it 4548 - 31/10/2023) La Conferenza delle Regioni del 19 ottobre ha approvato un documento riguardante il provvedimento che modifica le normative del Codice della protezione civile e quelle che interessano le emergenze e le calamità naturali nella fase post di ricostruzione nelle Regioni colpite. E' fondamentale per la Conferenza delle Regioni che i provvedimenti siano coordinati e  organici nelle norme previste.
Di seguito il DOCUMENTO DI OSSERVAZIONI IN MERITO ALLE PROPOSTE DI LEGGE C589 MODIFICHE AL CODICE DELLA PROTEZIONE CIVILE, DI CUI AL DECRETO LEGISLATIVO 2 GENNAIO 2018, N. 1, E ALTRE NORME IN MATERIA DI GESTIONE DELLE EMERGENZE DI RILIEVO NAZIONALE E C647 DELEGHE AL GOVERNO PER LA DISCIPLINA ORGANICA DEGLI INTERVENTI DI RICOSTRUZIONE NEI TERRITORI COLPITI DA EVENTI EMERGENZIALI DI RILIEVO NAZIONALE E PER L’ADOZIONE DI UN TESTO UNICO DELLE DISPOSIZIONI LEGISLATIVE NELLA MATERIA

Con riferimento ai due progetti di legge indicati in epigrafe, la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, nel condividere le osservazioni di seguito riportate, auspica un coordinamento delle proposte legislative di cui trattasi con il testo approvato dal Consiglio dei Ministri lo scorso 27 giugno 2023 e, parimenti, che venga avviato un confronto politico sul tema con il Governo.

Osservazioni

PdL C589 “Modifiche al codice della protezione civile, di cui al decreto legislativo 2 gennaio 2018, n. 1, e altre norme in materia di gestione delle emergenze di rilievo nazionale”

Il testo del disegno di legge non è condivisibile per i seguenti aspetti:

- in generale il ruolo della Regione è relegato ad una componente debole o marginale del sistema e delle procedure (soprattutto nella fase di ricostruzione);

- eccessiva centralizzazione nella gestione delle emergenze (di tipo “c” del codice della protezione civile). Il ruolo delle Regioni, salvo l’intesa, viene quasi annullato, sparendo del tutto in “chiusura di emergenza”;

- all’art. 2 (Deliberazione dello stato di emergenza di rilievo nazionale e potere di ordinanza) sono state espunte, tra l’altro:

a) le Province autonome di Trento e Bolzano;

b) la valutazione speditiva del DPC, in raccordo con Regioni e Province autonome;

c) la direttiva, di cui al comma 7, che definisce i criteri omogenei per le prime risorse finanziarie;

- il testo del disegno di legge non è coordinato con il disegno di legge quadro in materia di ricostruzione post calamità del Governo.

PdL C647 “Deleghe al Governo per la disciplina organica degli interventi di ricostruzione nei territori colpiti da eventi emergenziali di rilievo nazionale e per l’adozione di un testo unico delle disposizioni legislative nella materia”

Il testo del disegno di legge non risulta coordinato con il disegno di legge quadro in materia di ricostruzione post calamità del Governo.

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