Sommario
Documento congiunto con Anci e Upi
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Programma statistico nazionale approvato dalle Regioni
(Regioni.it 4543 - 13/10/2023) Parere positivo con osservazioni della Conferenza delle Regioni al Parere - nel corso della Conferenza Unificata (punto 9) del 21 settembre - al Programma statistico nazionale 2023-2025 – Aggiornamento 2024-2025.
Insieme all’Anci (comuni) e all’Upi (province) è stato quindi approvato dalla Conferenza delle Regioni il seguente documento congiunto:
Insieme all’Anci (comuni) e all’Upi (province) è stato quindi approvato dalla Conferenza delle Regioni il seguente documento congiunto:
PARERE SUL PROGRAMMA STATISTICO NAZIONALE TRIENNIO 2023-2025 – AGGIORNAMENTO 2024-25
Punto. 9) O.d.g. Conferenza Unificata
Le Regioni e Province Autonome, l’ANCI e l’UPI, esaminata in sede tecnica la proposta di Programma Statistico Nazionale (PSN) 2023-2025 – aggiornamento 2024-25 pervenuta dall’Istat, esprimono parere favorevole e formulano le seguenti osservazioni.
Si conferma l’apprezzamento per alcune scelte volte a ottimizzare l’iter di approvazione del documento, si condividono tuttavia, sia le criticità evidenziate nella Relazione di accompagnamento circa la complessità dei passaggi previsti dalla normativa vigente e del conseguente allungamento dei tempi, che risultano decisamente inadeguati rispetto agli obiettivi di programmazione, sia la necessità di un intervento strutturale, anche di tipo normativo, quale strumento più efficace per il superamento di questi fattori critici. A questo proposito, si ribadisce quanto già evidenziato in precedenti pareri, ovvero che gli attuali tempi di formalizzazione, creando un disallineamento tra la funzione “programmatoria” e quella “autorizzatoria” del PSN, appaiono un fattore particolarmente critico in ragione del fatto che la norma subordina la fornitura di microdati da parte degli enti del Sistan alle esigenze dei «trattamenti statistici previsti dal programma statistico nazionale», fornendo in questo modo la base giuridica necessaria al trattamento ai sensi del nuovo regolamento europeo sulla privacy.
Si sottolinea, inoltre, che un intervento normativo appare peraltro ormai indispensabile anche rispetto ad una revisione complessiva della normativa di riferimento del sistema statistico nazionale, la quale necessita senza dubbio di un adeguamento a fronte di un contesto profondamente mutato; a questo proposito si sollecita l’avvio di una iniziativa da parte dell’Istat e del Governo, anche attraverso l’interlocuzione con le autonomie territoriali.
In particolare, in materia di riservatezza statistica e protezione dei dati personali, si ritiene di evidenziare che è necessario che i diversi attori del Sistan operino in stretta sinergia e coordinamento, al fine di rendere più efficiente l’attività e offrire risposte e soluzioni quanto più omogenee possibili. A questo proposito, si ritiene opportuno proseguire il confronto strutturato, già avviato, tra i diversi soggetti interessati.
Un rilievo specifico riguarda l’allegato sui lavori momentaneamente sospesi, tra cui è riportata la rilevazione EMR-00028. Poiché l’istruttoria con l’Autorità Garante è ormai prossima alla
conclusione e sarà certamente formalizzata ben prima della conclusione dell’iter di approvazione del PSN 2023-2025 agg. 2024-2025, si richiede la revisione dell’allegato, con espunzione dell’attività EMR-00028 dall’elenco, non appena verrà adottato formalmente il provvedimento dell’Autorità in cui si comunica il superamento dei rilievi.
Si ritiene, inoltre, necessario proseguire il processo di revisione delle tassonomie utilizzate dal PSN, tenendo presente l’evoluzione intervenuta negli ultimi anni, non soltanto nelle modalità tecniche di acquisizione dei dati, ma anche nei modelli di collaborazione sottostanti ai processi di produzione statistica, mediante la revisione e l’aggiornamento delle classificazioni e dei concetti che riguardano gli aspetti organizzativi espressi dalle schede PSN (quali quello di “titolarità”, di “compartecipazione”, ecc.).
In ambito Sistan, appare altrettanto necessario aggiornare alle mutate condizioni di contesto l’Accordo quadro in materia statistica siglato nel luglio 2017, oltre che riattivare il progetto di coordinamento e integrazione tra i Programmi statistici regionali e provinciali (PSR) e il PSN che nell’ultimo periodo, per ragioni diverse, ha manifestato una battuta di arresto. Si sottolinea che tale attività assume particolare rilievo nell’ottica dell’omogeneizzazione e razionalizzazione delle attività di raccolta e diffusione delle statistiche ufficiali.
Occorre altresì approfondire ulteriormente la riflessione sull’offerta statistica e i gap informativi che caratterizzano ciascun settore, a partire da quelli che allo stato attuale presentano maggiori criticità in termini di sovrapposizioni tra lavori e mancata armonizzazione delle classificazioni. A tal proposito, tra quelli che maggiormente coinvolgono gli enti territoriali nel ruolo di rispondenti oltre che di produttori di statistiche, si confermano i settori Trasporti e Pubblica amministrazione. In generale, questo tipo di riflessione deve trovare adeguato spazio nelle sedi di confronto interistituzionale dedicate alla pianificazione e al monitoraggio della produzione statistica ufficiale, sia a livello strategico, nell’ambito dei comitati paritetici a supporto del sistema delle Conferenze (Stato-Regioni e Unificata), sia a livello operativo, nell’ambito dei Circoli di qualità.
Si auspica inoltre che venga incrementata la diffusione delle informazioni statistiche a un livello territoriale fine, comunale e/o sub-comunale. In questa direzione, peraltro, sembra andare anche il ricorso al Registro statistico dei luoghi per produrre informazione geo-statistica e per geo-referenziare oggetti statistici diversi, come la popolazione residente, le imprese, le aziende agricole. Ciò consentirà di leggere il territorio, individuare le caratteristiche rilevanti e offrire informazioni statistiche ad un elevato livello di dettaglio territoriale.
Infine, si ribadisce l’opportunità che i tavoli territoriali connessi al Protocollo d’intesa Istat-Enti territoriali (Regioni e Province Autonome, UPI, ANCI) rappresentino un luogo costante di confronto, definizione e coordinamento dei futuri ambiti di produzione statistica, anche al fine di meglio rispondere ai fabbisogni informativi e formativi di interesse territoriale. In questa prospettiva appare opportuno che il Gruppo permanente di lavoro Istat, Regioni, Enti locali in materia statistica, oltre che luogo deputato ad esprimere i pareri previsti dalle leggi, diventi anche una sede di collaborazione per il più esteso utilizzo dei risultati delle statistiche pubbliche previste nel PSN, nei PSR, con particolare attenzione alle informazioni contenute nei registri statistici di base, estesi e tematici, e a quelle che provengono dai censimenti permanenti, valorizzando le competenze in materia di legislazione e programmazione generale delle Regioni, le funzioni statistiche dei Comuni, le funzioni di raccolta ed elaborazione dati delle Province e delle Città.
( red / 13.10.23 )
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