(Regioni.it 4540 - 29/09/2023) “Sono molto felice – dichiara il presidente della regione Calabria, Roberto Occhiuto - di poter salutare questa seconda edizione dell’Italia delle Regioni, il Festival nazionale della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome che quest’anno si tiene nella splendida cornice di Torino e quindi nei luoghi simboli della storia dell’Italia”.

“L’Italia delle Regioni” si svolgerà a Torino dal 30 settembre al 3 ottobre. Il 2 ottobre nella Sessione di apertura a Palazzo Reale sarà presente il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. 

“Sono molto soddisfatto – aggiunge Occhiuto - che il filo conduttore di quest’anno sia rappresentato dalle infrastrutture nelle sue diverse articolazioni: dalla mobilità alla logistica, dall’energia all’ambiente, dalla sanità all’innovazione, dalle reti della conoscenza a quelle della ricerca. Sarà un’occasione preziosa per elaborare e condividere proposte e progetti di sviluppo per i territori regionali, nell’ottica della crescita dell’intero Paese.

Le Regioni attraverso le varie identità o le diverse specificità sono un serbatoio enorme di potenzialità e possono realmente essere propulsori del cambiamento.

La Calabria che mi onoro di governare è impegnata a rafforzare stabilmente la cooperazione tra le Regioni italiane ma anche quella con le autorità locali del Mediterraneo per affrontare al meglio le grandi sfide del presente e del futuro. E’ tempo di affrontare queste grandi sfide insieme, senza le reticenze del passato ma con uno sguardo verso inedite e importanti prospettive. Buona festa delle Regioni a tutti!”.

 
Raffaele Donini, coordinatore della materia Sanità per la Conferenza delle Regioni (assessore regione Emilia-Romagna) ritiene che "Il Festival delle Regioni è un’occasione straordinaria per tutte le amministrazioni regionali per parlare con una sola voce sui tanti problemi del nostro Paese e soprattutto cercare di raggiungere quei livelli di omogeneità dei diritti ai cittadini, indipendentemente dal loro territorio di residenza. Lo vedo in sanità dove ci stiamo battendo da anni per la sostenibilità finanziaria del sistema sanitario nazionale, per alleggerire i vincoli sul personale dipendente in un’interlocuzione con il Governo o con i Governi che però vede le Regioni sempre con una voce unica. Quindi un’occasione importante alla quale i nostri Presidenti si presenteranno ancora una volta segnando quelle che sono le priorità del nostro Paese".

“Cosa significa parlare di infrastrutture nell’era del digitale?”, domanda Michele Fioroni, coordinatore della Commissione per l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome e Assessore della Regione Umbria, presentando "L'Italia delle Regioni”, il festival nazionale della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome che si svolgerà quest’anno a Torino dal 30 settembre al 3 ottobre.
“In una società sempre più governata dai dati – spiega Fioroni - dove tanti processi produttivi quanto l’erogazione di servizi pubblici sono alimentati da algoritmi d’intelligenza artificiale, non sfuggirà che le infrastrutture immateriali rappresentano un elemento di competitività fondamentale per il sistema Paese, condizioni ecosistemiche per le nostre imprese che devono confrontarsi sui mercati internazionali, condizioni anche che rendono il nostro Paese attrattivo per gli investimenti esteri.
Oggi queste condizioni, dalla banda ultra-larga fino ad arrivare alle infrastrutture e il trasferimento tecnologico rappresentano in qualche modo la capacità del nostro Paese di competere sugli scenari internazionali. Come Regioni, come somma di più esperienze di condizioni ecosistemiche, possiamo contribuire alla costruzione di una strategia del nostro Paese che possa essere prospera e duratura.
Ti aspettiamo per parlarne a Torino il 2 e il 3 ottobre in occasione del Festival delle Regioni”.
Il presidente della regione Liguria, Giovanni Toti, evidenzia: "Torna l’Italia delle Regioni e torna questa volta a Torino per la sua seconda edizione dopo quella che abbiamo celebrato lo scorso anno a Milano e a Monza. Sarà un’occasione per tutti i Presidenti di Regione, le Giunte regionali, i principali tecnici per fare un punto sul contributo che tutte le Regioni danno allo sviluppo, alla crescita del nostro Paese. Credetemi è uno sviluppo su cui tutte le Regioni si impegnano tanto valorizzando le proprie peculiarità.
Il fatto che si svolga a Torino tutto questo ci coglie l’occasione per fare un punto sulle infrastrutture in un momento fondamentale per questo Paese. Infatti, nella mia Regione ma anche nelle altre, si stanno mettendo a terra tutte quelle infrastrutture, tutte quelle grandi opere che serviranno a modernizzare e a rendere più competitivo e più comodo per i cittadini il nostro Paese, basti pensare alla mia Regione, la grande diga, l’alta velocità che la lega al nord Italia.
Il fatto che si svolga a Torino la farà ancora più interessante perché si svolge in un quadrante in cui passeranno importanti reti di collegamento per le nostre merci e per le nostre persone. Basti pensare all’incrocio tra il terzo valico dei Giovi, tra Genova, Milano e poi Torino e la Torino-Lione che poi è quel grande asse che porterà, speriamo, a guerra finita fin verso l’Ucraina, Kiev e i grandi mercati dell’Europa orientale.
Credo che sia un momento davvero importante per tutti noi accompagnato da un Villaggio delle Regioni dove ognuno di noi porterà anche il meglio delle nostre specialità e delle nostre particolarità enogastronomiche e dell’artigianato locale.
Ci vediamo a Torino alla fine di settembre per questo importante momento di confronto".

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