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L'Italia delle Regioni: i luoghi a Torino
I luoghi del Festival
(Regioni.it 4534 - 07/09/2023) La scelta di Torino valorizza la città che è stata la prima Capitale d’Italia, dove sono nate alcune delle istituzioni fondanti dello Stato, come la Corte dei conti, la Guardia di Finanza, l’Arma dei Carabinieri, oltre a grandi realtà sociali e imprenditoriali che hanno fatto la storia del nostro Paese. L’evento si svolge in una serie di location principali sedi auliche della città.
Lunedì 2 ottobre, la sessione plenaria inaugurale, alla presenza del Presidente della Repubblica e della Presidente del Parlamento europeo, si terrà ai Musei Reali, nel Salone delle Guardie Svizzere di Palazzo Reale, piazzetta Reale, residenza cittadina della famiglia Savoia a cui è attigua la Cappella della Sindone, esempio di architettura barocca realizzata su progetto di Guarino Guarini nella seconda metà del Seicento, restaurata e riaperta al pubblico nel 2018 dopo l’incendio divampato nella notte tra l’11 e il 12 aprile 1997.
I tavoli di lavoro tematici del pomeriggio del 2 ottobre si svolgeranno nelle sale Juvarriane dell’Archivio di Stato sulla medesima piazza Castello, sui cui si affaccia il Palazzo Reale.
La sessione plenaria della seconda giornata, martedì 3 ottobre, alla presenza del Presidente del Consiglio dei ministri, sarà ospitata nella cornice settecentesca del Teatro Carignano, in piazza Carignano.
Successivamente l’evento proseguirà nel Parlamento Subalpino del Museo Nazionale del Risorgimento Italiano che, dopo un lavoro di restauro, aprirà straordinariamente per accogliere la seduta celebrativa del 40° anniversario di costituzione della Conferenza Stato-Regioni, evento conclusivo del Festival. Si tratta della Camera dei deputati dove si è svolta l’attività legislativa del Regno sardo tra l’8 maggio 1848 e il 28 dicembre 1860: è qui che Camillo Cavour, Giuseppe Garibaldi, Lorenzo Valerio, Angelo Brofferio, Cesare Balbo, Massimo d’Azeglio, Vincenzo Gioberti, Quintino Sella e centinaia di altri posero le basi della nostra democrazia e avviarono il cantiere dell’Italia. La Camera Subalpina è l’unica aula parlamentare rimasta integra in Europa tra quelle nate con le rivoluzioni del 1848 ed è riconosciuta monumento nazionale dal 1898. Nell’estate 2023 si è dato corso a un intervento di manutenzione straordinaria e a puntuali interventi di restauro che hanno interessato gli arredi dell’Aula, a cura dei Laboratori interdisciplinari del Centro Conservazione e Restauro ‘La Venaria Reale’, con il sostegno della Fondazione Compagnia di San Paolo.
Lunedì 2 ottobre, la sessione plenaria inaugurale, alla presenza del Presidente della Repubblica e della Presidente del Parlamento europeo, si terrà ai Musei Reali, nel Salone delle Guardie Svizzere di Palazzo Reale, piazzetta Reale, residenza cittadina della famiglia Savoia a cui è attigua la Cappella della Sindone, esempio di architettura barocca realizzata su progetto di Guarino Guarini nella seconda metà del Seicento, restaurata e riaperta al pubblico nel 2018 dopo l’incendio divampato nella notte tra l’11 e il 12 aprile 1997.
I tavoli di lavoro tematici del pomeriggio del 2 ottobre si svolgeranno nelle sale Juvarriane dell’Archivio di Stato sulla medesima piazza Castello, sui cui si affaccia il Palazzo Reale.
La sessione plenaria della seconda giornata, martedì 3 ottobre, alla presenza del Presidente del Consiglio dei ministri, sarà ospitata nella cornice settecentesca del Teatro Carignano, in piazza Carignano.
Successivamente l’evento proseguirà nel Parlamento Subalpino del Museo Nazionale del Risorgimento Italiano che, dopo un lavoro di restauro, aprirà straordinariamente per accogliere la seduta celebrativa del 40° anniversario di costituzione della Conferenza Stato-Regioni, evento conclusivo del Festival. Si tratta della Camera dei deputati dove si è svolta l’attività legislativa del Regno sardo tra l’8 maggio 1848 e il 28 dicembre 1860: è qui che Camillo Cavour, Giuseppe Garibaldi, Lorenzo Valerio, Angelo Brofferio, Cesare Balbo, Massimo d’Azeglio, Vincenzo Gioberti, Quintino Sella e centinaia di altri posero le basi della nostra democrazia e avviarono il cantiere dell’Italia. La Camera Subalpina è l’unica aula parlamentare rimasta integra in Europa tra quelle nate con le rivoluzioni del 1848 ed è riconosciuta monumento nazionale dal 1898. Nell’estate 2023 si è dato corso a un intervento di manutenzione straordinaria e a puntuali interventi di restauro che hanno interessato gli arredi dell’Aula, a cura dei Laboratori interdisciplinari del Centro Conservazione e Restauro ‘La Venaria Reale’, con il sostegno della Fondazione Compagnia di San Paolo.
( red / 07.09.23 )
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