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Falcone: Audizione politiche Ue Camera
Relazione programmatica Italia
(Regioni.it 4530 - 28/07/2023) "Intendiamo contribuire al processo di integrazione europea in tutte le priorità che hanno un rilievo di specifico interesse per il territori regionali”, dichiara Marco Falcone, coordinatore della commissione Affari europei della Conferenza delle Regioni in Audizione alla Camera in merito alla Relazione programmatica sulla partecipazione dell’Italia all’Unione Europea.
“Riteniamo – aggiunge Falcone – che l'agenda UE "Legiferare meglio" sia un elemento essenziale per le politiche di sostenibilità. È necessario migliorare la partecipazione delle Regioni consentendo una partecipazione consapevole e tempestiva.
Serve certamente maggiore coordinamento sui principali dossier e direttive Ue che presentino impatti economici e sociali nelle materie di competenza regionale. Infine, è stata colta l’occasione di ribadire anche il nostro impegno per il raggiungimento degli obiettivi di spesa nelle politiche di coesione”.
"Auspichiamo che la nuova politica di coesione prenda in consideraizone la sfida per la duplice transizione verde e digitale, determinando un impatto soprattutto sui territori più fragili dell'Ue e la necessità di una reale addizionalità degli investimenti volto a recuperare il gap esistente in termini di standard di servizio pubblico".
Per Falcone, coordinatore della commissione Affari europei della Conferenza delle Regioni, in audizione davanti alla commissione Politiche Ue della Camera, sull'Agenda Ue 2023: "È essenziale iniziare a lavorare sulla futura programmazione sia per individuare nuovi fonti di finanziamento nel bilancio europeo sia per il rinnovato quadro finanziario pluriennale 2028-2034".
"Le Regioni intendono contribuire positivamente - rileva falcone - alle priorità perseguite dal Governo nell'ambito del processo di integrazione europea che hanno un rilievo specifico di interesse per i territori regionali. L'Agenda Ue è un elemento essenziale per noi, integra gli obiettivi di sviluppo sostenibile e l'analisi degli impatti sull'uguaglianza per tutti, l'inclusione della previsione strategica nel miglioramento della regolamentazione e la futura verifica della legislazione doteranno la commissione degli strumenti necessari per affrontare eventuali incertezze future".
"Auspichiamo che la nuova politica di coesione prenda in consideraizone la sfida per la duplice transizione verde e digitale, determinando un impatto soprattutto sui territori più fragili dell'Ue e la necessità di una reale addizionalità degli investimenti volto a recuperare il gap esistente in termini di standard di servizio pubblico".
Per Falcone, coordinatore della commissione Affari europei della Conferenza delle Regioni, in audizione davanti alla commissione Politiche Ue della Camera, sull'Agenda Ue 2023: "È essenziale iniziare a lavorare sulla futura programmazione sia per individuare nuovi fonti di finanziamento nel bilancio europeo sia per il rinnovato quadro finanziario pluriennale 2028-2034".
"Le Regioni intendono contribuire positivamente - rileva falcone - alle priorità perseguite dal Governo nell'ambito del processo di integrazione europea che hanno un rilievo specifico di interesse per i territori regionali. L'Agenda Ue è un elemento essenziale per noi, integra gli obiettivi di sviluppo sostenibile e l'analisi degli impatti sull'uguaglianza per tutti, l'inclusione della previsione strategica nel miglioramento della regolamentazione e la futura verifica della legislazione doteranno la commissione degli strumenti necessari per affrontare eventuali incertezze future".
Dal canale YouTube della Conferenza delle Regioni: Relazione programmatica sulla partecipazione dell'Italia all'UE: audizione Conferenza Regioni
( gs / 28.07.23 )
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