(Regioni.it 4528 - 14/07/2023) Gli obiettivi dell'Accordo di collaborazione "Insieme per la trasformazione digitale" sottoscritto il 14 luglio a Perugia da Alessio Butti, sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega all'innovazione tecnologica, e da Massimiliano Fedriga, presidente della Conferenza delle Regioni e delle province autonome, rappresentano una sfida che non possiamo perdere.
“La trasformazione digitale del Paese - sottolinea il Sottosegretario con delega all’Innovazione tecnologica, Alessio Butti - è una sfida che non possiamo permetterci di perdere.
Per affrontarla al meglio oggi ufficializziamo una nuova e più stretta collaborazione con le Regioni e le province autonome.
Facciamo fronte comune verso uno stesso obiettivo: garantire la semplificazione dei processi amministrativi, favorire la gestione, lo scambio dei dati e delle competenze per una Pubblica Amministrazione sempre più vicina, semplice e inclusiva per cittadini e imprese.
Con l’accordo firmato oggi poniamo le basi per una cooperazione e una collaborazione costante e costruttiva che porti il nostro Paese ad essere digitalmente avanzato, connesso e sostenibile entro il 2026”.
"Dobbiamo invertire l'aspetto culturale e far capire che digitalizzare questo Paese e fruire dei servizi digitali semplifica la vita e non la complica e quindi per fare questo abbiamo bisogno dei territori che sono fondamentali", ribadisce Alessio Butti, sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri con delega all'innovazione tecnologica e transizione digitale, parlando dell'accordo tra Governo e Regioni sulla trasformazione digitale dell'Italia.
Firma che è arrivata nel corso del primo meeting nazionale della Commissione della Conferenza delle Regioni per l'Innovazione Tecnologica e la Digitalizzazione, organizzato a Perugia dalla Regione Umbria in qualità di coordinatrice della materia.
"Un accordo molto importante e non il solito di cui sono pieni gli armadi ministeriali" ha sottolineato Butti per poi aggiungere: "Viene da lontano perché negli ultimi otto mesi abbiamo invertito la tendenza, inaugurata dai governi precedenti, cercando e riuscendo a coinvolgere i territori, i comuni, le province e le regioni. Con la Commissione dedicata all'innovazione e al digitale della Conferenza abbiamo sviluppato in questi mesi un intenso rapporto perché le regioni sono fondamentali per lavorare sulla digitalizzazione del Paese e quindi della pubblica amministrazione attraverso l'uso del cloud e per quanto riguarda la formazione delle competenze".