(Regioni.it 4513 - 12/05/2023) Sul Documento di economia e finanza 2023 la Conferenza delle Regioni, anche in sede di Conferenza permanente per la finanza pubblica il 10 maggio, conferma l’importanza  e la necessità che il Governo dia una risposta per salvaguardare alcuni livelli di servizio: l'equilibrio del trasporto pubblico locale e stabilizzare il finanziamento della spesa sanitaria.

Quindi tra gli obiettivi prioritari delle Regioni e delle Province autonome si segnalano: 1) Sanità;  2) Trasporto pubblico Locale;  3) Salvaguardia degli equilibri di bilancio e Contributo alle Regioni e alle Province autonome per l’esercizio delle proprie funzioni a copertura dei rincari prezzi prodotti energetici (il comparto non ha ricevuto nessun contributo nel 2022); 4) Interventi per il miglioramento della «qualità dell’aria» (Sentenze della Corte di Giustizia del 10 novembre 2020 e del 12 maggio 2022); 5) Salvaguardia della flessibilità e dell’invarianza di gettito a seguito della Riforma fiscale con la piena applicazione della legge 42/2009 e del d.lgs 68/201.
"Abbiamo apprezzato l'approccio di un intervento molto prudenziale che ha come obiettivo la riduzione del debito e un'azione sul cuneo fiscale ma è indubbio che ci sono alcuni punti di confronto di particolare importanza", dichiara Marco Alparone (vicepresidente della regione Lombardia) coordinatore della Commissione Affari finanziari della Conferenza delle Regioni in Audizione al Senato sul Def 2023 davanti alle commissioni riunite Bilancio di Senato e Camera. "Primo tra tutti il tema della sanità, - evidenzia Alparone -  per cui il rapporto spesa/Pil, che tende a crescere dal 2025, sarebbe opportuno anticiparlo almeno al 2024. Poi c'è il tema del trasporto pubblico locale su cui sarebbe importante avere una compensazione sulle minori entrate".

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