(Regioni.it 4505 - 28/04/2023) Il tema dell'attuazione del PNRR vede impegnati i presidenti di Regione a proporre delle soluzioni per rendere efficaci tutti i passaggi al completamento di tutte le opere sul territorio. Si fa quindi il punto sullo stato dell'arte e su opportunità di crescita e sviluppo.
"Non vedo perché i progetti del Pnrr - rileva il presidente della regione Toscana, Eugenio Giani - possano saltare perchè quando i progetti sono fatti bene chi li farà" eventualmente "saltare se ne prenderà la responsabilità". 
"Siamo in tempo in tema di progettazione ed affidamento dei lavori nei progetti che abbiamo approvato - afferma  Giani-. In Toscana 6 miliardi e 600 milioni è la cifra corrispondente ai piu' di 6000 progetti approvati, e stiamo andando bene".
"Noi il 31 marzo, ovvero 20 giorni fa, abbiamo vidimato quelli che sono i 6123 progetti toscani, parlo di progetti elaborati e portati avanti dai Comuni, dagli enti di gestione del cosiddetto settore pubblico locale allargato, dalla Regione Toscana direttamente, dalle Province, da privati che hanno presentato i loro progetti seguendo i bandi che sono stati elaborati in una visione molto centralistica dallo Stato - aggiunge Giani -. Quando questi progetti sono stati approvati perché devono saltare? Io ritengo di essere molto soddisfatto del lavoro fatto in Toscana, il 31 marzo era il giorno della scadenza per la presentazione dei progetti definitivi, e sono stati veramente una percentuale altissima quelli che hanno superato un ulteriore step, vicino al 100%. Da qui alla fine dell'anno si vedranno partire i cantieri, chi si lamenta deve rendersi conto che noi rispettiamo tutte le normative".
Anche il presidente della regione Abruzzo, Marco Marsilio, evidenzia che "finalmente abbiamo avuto le prime graduatorie utili e presto ne usciranno le altre, peraltro quelle che impattano di più sull'Abruzzo. Ieri nella cabina di coordinamento sono stati sbloccati dalla nostra Regione quasi 70 milioni di euro oltre ad aver portato al Comune dell'Aquila, come soggetto attuatore, il compito di realizzare la Scuola nazionale dell'Amministrazione, una scelta anche questa di buon senso". 
"Il Comune dell'Aquila - prosegue Marsilio - ha dimostrato di saper fare le cose. Era necessario dare una spinta, la spinta giusta a questo progetto a cui stiamo lavorando da un paio d'anni e che adesso vede finalmente il suo primo anno accademico, presentato già in occasione della ricorrenza del sisma del 6 aprile, quindi ci sono notizie importanti per il territorio".