(Regioni.it 4505 - 28/04/2023) La formazione europea del Cinsedo compie dieci anni. - spiega Alessia Grillo, Direttore generale del Cinsedo e Segretario generale della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome - Questo Dossier raccoglie tutti i programmi annuali di formazione con i rispettivi calendari, il programma dei corsi di alta formazione ad essi associati, oltre all’indice delle pubblicazioni che hanno dato seguito ad ogni programma annuale.

I materiali raccolti testimoniano un “percorso” arricchitosi nel tempo sia nei contenuti che negli strumenti. Il primo ciclo di seminari (2013-2014) si svolgeva in vista della Presidenza italiana dell’UE (dal 1° luglio al 31 dicembre 2014).
Il Cinsedo ritenne allora opportuno procedere alla implementazione della formazione per i funzionari regionali, inizialmente intrapresa supportando e co-organizzando due corsi di alta formazione con importanti partners istituzionali e scientifici, a Parma nel 2011 e a Roma nel 2012. Nel corso degli anni, il programma di formazione si è via via ampliato e comprende ora, oltre ai seminari, anche laboratori, dialoghi interregionali, alta formazione, visite di studio e la nuova formula del “corso base”. Anche durante l’emergenza pandemica, dal 2020, la formazione si è regolarmente svolta in videoconferenza, fino all’ultimo appuntamento di quest’anno ospitato a Roma dalla Commissione europea, in presenza, presso lo Spazio Europa.

Tante le politiche europee e i temi istituzionali su cui abbiamo fatto approfondimenti. Tanti i relatori e anche i partners che ci hanno accompagnato in questi anni, in particolare per i corsi di alta formazione. A tutti loro va il nostro ringraziamento per aver contribuito significativamente agli obiettivi che questo programma di formazione si prefigge: contribuire al rafforzamento della capacità dell’amministrazione regionale italiana di esercitare le proprie funzioni europee e, nel contempo, contribuire agli obiettivi della Better regulation europea.

L’importanza di rafforzare le competenze delle amministrazioni regionali sulle politiche dell’Unione europea, sul funzionamento delle sue Istituzioni e del suo processo decisionale, è tanto più evidente oggi. Il susseguirsi delle crisi globali ha determinato infatti l’accelerazione delle transizioni verde e digitale, peraltro già avviate a livello europeo con nuove politiche trasformative, a partire dal Green Deal e dalla Strategia digitale dell’Ue. Affinché la rotta verso la coesione sia mantenuta salda, è fondamentale che le Regioni italiane portino in tutti questi processi un contributo attivo.