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Migranti: Conferenza Regioni chiede incontro con Piantedosi
(Regioni.it 4501 - 20/04/2023) La Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome chiede un incontro al ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, al titolare della protezione Civile, Nello Musumeci, e al commissario per l'emergenza dell'immigrazione, Valerio Valente, per fare il punto sull'emergenza migranti. Lo ha confermato il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, al termine della riunione. "La richiesta è stata fatta all'unanimità per avere un momento di dialogo" e quindi di essere coinvolti sugli aspetti del decreto che interessano le Regioni, rinnovando il metodo di affrontare i provvedimenti in base alla leale collaborazione istituzionale.
Il presidente della Conferenza delle Regioni, Massimiliano Fedriga, conferma:"Probabilmente la prossima settimana ci sarà l'incontro in Conferenza delle Regioni con il ministro Piantedosi, il Commissario Valenti, e il ministro Musumeci".
Così Fedriga spiega che "ci sono posizioni politiche legittimamente diverse. Penso che serva rispetto per tutte - sostiene fedriga -. C'è chi come me, ad esempio, crede che l'abolizione o la riduzione della protezione speciale sia cosa corretta. Non è una protezione internazionale e che diventa, come di fatto è stata la protezione umanitaria, qualcosa che può tenere dentro tutto e il contrario di tutto. Penso, dall'altro lato, che invece bisogna tutelare le protezioni internazionali, ovvero lo status di rifugiato e la protezione sussidiaria. Altri presidenti non la pensano così, legittimamente: abbiamo opinioni molto diverse".
Il presidente della Conferenza delle Regioni, Massimiliano Fedriga, conferma:"Probabilmente la prossima settimana ci sarà l'incontro in Conferenza delle Regioni con il ministro Piantedosi, il Commissario Valenti, e il ministro Musumeci".
Così Fedriga spiega che "ci sono posizioni politiche legittimamente diverse. Penso che serva rispetto per tutte - sostiene fedriga -. C'è chi come me, ad esempio, crede che l'abolizione o la riduzione della protezione speciale sia cosa corretta. Non è una protezione internazionale e che diventa, come di fatto è stata la protezione umanitaria, qualcosa che può tenere dentro tutto e il contrario di tutto. Penso, dall'altro lato, che invece bisogna tutelare le protezioni internazionali, ovvero lo status di rifugiato e la protezione sussidiaria. Altri presidenti non la pensano così, legittimamente: abbiamo opinioni molto diverse".
( gs / 20.04.23 )
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