Sommario
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Seminario Cinsedo: Istituzioni e organi consultivi Ue
(Regioni.it
4498 - 17/04/2023) "Le istituzioni e gli organi consultivi
dell’Unione europea" è stato il tema del corso di
formazione europea organizzato dal Cindedo il 13 aprile. Nella
presentazione si spiega che la "conoscenza del quadro
istituzionale dell’Unione europea, del funzionamento e delle
prerogative delle sue istituzioni e dei suoi organi, è
essenziale per un’efficace partecipazione dei territori al
processo decisionale".
Il Corso base del Cinsedo
è organizzato nell’ambito del Programma di formazione
europea, svolgendosi in presenza a completamento dei seminari
dedicati alle politiche e alla legislazione settoriali, al fine di
fornire anche gli strumenti di conoscenza su “chi fa che
cosa” nell’Unione europea. Al webinar erano iscritti 50
funzionari e dirigenti delle Regioni e delle Province autonome che
hanno partecipato in presenza a Roma, presso la sede
del Cinsedo, e sono stati 80 i partecipanti in ...
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Fondi Ue: ritardi Italia nella spesa
(Regioni.it
4498 - 17/04/2023) L'Italia ancora poco efficace nella spesa
dei fondi strutturali della politica di coesione Ue. Da
un'analisi dei dati pubblicati sul portale Cohesion Data della
Commissione europea, nel 2022 l'Italia ha speso il 62% delle
risorse fornite dai fondi strutturali europei della programmazione
2014-2020, collocandosi al penultimo posto della classifica Ue,
peggio solo la Spagna (57%).
Si tratta dell'andamento della
programmazione 2014-2020.
L'Italia, che lo scorso
ottobre aveva speso poco oltre il 50% delle risorse, negli ultimi
mesi ha fatto uno scatto in avanti ma si trova ancora sotto la
media europea, che si attesta attorno al 76%.
Nella relazione sullo stato di
attuazione allegata al Def ed elaborata dal ministro per gli Affari
europei Raffaele Fitto, evidenzia che per evitare il disimpegno
delle risorse dei fondi europei del periodo di programmazione
2014-20 "sarebbe necessario spendere, in meno di un anno, un volume
di risorse quasi pari a ...
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Immigrazione: Fedriga, serve una risposta corale
(Regioni.it
4498 - 17/04/2023) La grande affluenza di migranti che si
registra non solo in Italia, "richiede che il problema venga
affrontato insieme, come problema dell'Unione europea perchè
la Ue può farlo con una azione coordinata. Serve una nuova
politica di asilo superando vecchie regole che sono ormai
preistoria", dichiara il presidente della Repubblica, Sergio
Mattarella.
"Stiamo affrontando una emergenza", ribadisce il presidente del Friuli Venezia Giulia e della Conferenza delle Regioni Massimiliano Fedriga.
Per quanto riguarda la cancellazione della protezione speciale per gli immigrati, rileva Fedriga, questa “non esiste negli altri Paesi europei. Non è una protezione di carattere internazionale ed è stata utilizzata di fatto per dare permessi ad ampio spettro, superiore a chi avesse diritto di protezione internazionale. Penso che occorra cautela o rischiamo di avere sistemi di protezione che legalizzano l'illegalità". ...
"Stiamo affrontando una emergenza", ribadisce il presidente del Friuli Venezia Giulia e della Conferenza delle Regioni Massimiliano Fedriga.
Per quanto riguarda la cancellazione della protezione speciale per gli immigrati, rileva Fedriga, questa “non esiste negli altri Paesi europei. Non è una protezione di carattere internazionale ed è stata utilizzata di fatto per dare permessi ad ampio spettro, superiore a chi avesse diritto di protezione internazionale. Penso che occorra cautela o rischiamo di avere sistemi di protezione che legalizzano l'illegalità". ...
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Emergenza migranti: più attenzione al problema
(Regioni.it
4498 - 17/04/2023) Sulla gestione dell'emergenza migranti,
secondo Stefano Bonaccini, presidente della regione Emilia-Romagna,
c’è "improvvisazione pura".
"Noi vorremmo solo collaborare -
afferma Bonaccini - perché non c'entra il colore politico"
ma "così non si fa, è improvvisazione pura".
Per Bonaccini quella che si è creata è una situazione "un po' surreale. Due mesi fa indicavo che c'era il rischio di un'emergenza e mi è stato detto che non c'era alcun rischio, mentre pochi giorni fa hanno decretato addirittura uno stato di emergenza nazionale. Dopo quello cosa rimane? Non c'è un piano sbarchi, non ci è stato permesso un confronto serio in conferenza Stato Regioni".
Per Bonaccini quella che si è creata è una situazione "un po' surreale. Due mesi fa indicavo che c'era il rischio di un'emergenza e mi è stato detto che non c'era alcun rischio, mentre pochi giorni fa hanno decretato addirittura uno stato di emergenza nazionale. Dopo quello cosa rimane? Non c'è un piano sbarchi, non ci è stato permesso un confronto serio in conferenza Stato Regioni".
Senza contare che "tolgono la
protezione ai migranti" misura che per Bonaccini "non
ridurrà minimamente gli sbarchi, come non li ha ridotti
l'inasprimento delle pene, perché gli scafisti non guardano
certo al codice ...
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Emergenza migranti: bene lo stato d'emergenza
(Regioni.it
4498 - 17/04/2023) Sullo stato d'emergenza per gestire
l'eccezionale incremento dei flussi migratori interviene il
presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, che sostiene
ci sia “una strumentalizzazione per portare avanti una
questione ideologica. La Lombardia e' la regione che accoglie piu'
migranti. Noi badiamo al sodo. Ben vengano gli strumenti
forniti dallo stato d'emergenza che consentiranno di
fronteggiare al meglio questa situazione”. Lo scrive su
Facebook
Mentre il presidente della Regione siciliana,
Renato Schifani, annuncia di aver “già
incontrato il prefetto Valerio Valenti, anche prima che arrivasse la nomina
ufficiale a commissario per l'emergenza e si è stabilita una
grande collaborazione".
“Continueremo ad agire così in
caso di emergenza – aggiunge Schifani - in una logica di
collaborazione istituzionale prevista dalla nostra
Costituzione. Attendiamo l'esito dell'esame di alcune
misure, come ...
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Sanità pubblica, risorse e interventi sul territorio
(Regioni.it
4498 - 17/04/2023) "La pandemia dovrebbe avere insegnato che
serve sempre più assistenza territoriale e assistenza
domiciliare, per dare una qualità sempre superiore
all'assistenza e alla cura”, dichiara il presidente della
Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, che si dice preoccupato
per le mancate risorse alla “Sanità
pubblica”.
"Dopo anni e anni il rapporto tra
il Pil del Paese e gli investimenti nella Sanità pubblica
torneranno sotto il 7% - aggiunge Bonaccini - Io mi auguro che il
Governo ci rifletta, ci convochi come Regioni. L'idea è che
un Paese è tanto più civile tanto più i
servizi di cura siano garantiti dallo Stato".
La regione Toscana annuncia gli interventi per la sanità territoriale: progetti edilizi finanziati con il fondo europeo Pnrr e il Pnc (ovvero il piano nazionale complementare). Il presidente Eugenio Giani evidenzia come ''entro la fine dell'anno apriremo una ...
La regione Toscana annuncia gli interventi per la sanità territoriale: progetti edilizi finanziati con il fondo europeo Pnrr e il Pnc (ovvero il piano nazionale complementare). Il presidente Eugenio Giani evidenzia come ''entro la fine dell'anno apriremo una ...
Il periodico telematico a carattere informativo plurisettimanale “Regioni.it” è curato dall’Ufficio Stampa del CINSEDO nell’ambito delle attività di comunicazione e informazione della Segreteria della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome
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