(Regioni.it 4495 - 12/04/2023) Il Governo ha deliberato lo stato di emergenza su tutto il territorio nazionale a seguito dell'eccezionale incremento dei flussi di migranti attraverso le rotte del Mediterraneo. Sostenuto da un primo stanziamento di 5 milioni, potrebbe arrivare nell'arco dei sei mesi fino a 300 milioni e punterà a creare nuovi posti per l'accoglienza, dai trasferimenti di migranti ai Centri di permanenza per il rimpatrio.
L'Europa intanto fa sapere che l'Italia ha chiesto assistenza finanziaria sullo stato d'emergenza migranti varato l'11 marzo dal Governo italiano: "L'Italia ha chiesto assistenza finanziaria alla Commissione Europea a causa dell'aumento degli arrivi di migranti, in particolare per affrontare la situazione critica nell'hotspot di Lampedusa", dichiara  un portavoce dell'esecutivo Ue, precisando che l'Italia riceve supporto dall'Ue "con un'ampia gamma di misure", compreso "l'expertise sul campo". "L'Italia è uno dei principali beneficiari del fondo per la migrazione e l'integrazione ed è anche tra i primi beneficiari nel Mediterraneo per il nuovo periodo di programmazione".
Il presidente della regione Toscana, eugenio Giani, precisa di non essere "favorevole al Cpr in Toscana". Giani è perplesso: "I Cpr, per come li abbiamo conosciuti finora, mi lasciano assolutamente perplesso, e quindi io non sono favorevole a un Cpr in Toscana". La presenza di un Cpr in ogni regione d'Italia, rileva Giani, "è un argomento che riguarda il ministero degli Interni e le competenze statali".
"Bene lo stato d'emergenza sull'immigrazione", afferma Roberto Occhiuto, presidente della regione Calabria: "Tante Regioni, compresa la Calabria, subiscono ormai da mesi una pressione che è diventata insostenibile. Con questo provvedimento il governo avrà più strumenti per aiutare i sindaci e per aiutare le comunità locali ad accogliere dignitosamente chi arriva nel nostro Paese''. Per Occhiuto lo stato di emergenza "consentirà a tutte le strutture dello Stato di velocizzare l'iter di alcune procedure necessarie per avere a disposizione gli strumenti indispensabili per garantire sempre e in modo strutturale la prima accoglienza per i migranti che arrivano nel nostro Paese, e dunque nella nostra regione". 
Il Presidente della Regione Calabria inoltre auspica che "questa volta l'Europa concorra concretamente ad affrontare le migrazioni in maniera solidale e soprattutto attraverso nuovi ed efficaci mezzi di soccorsi in mare e contestualmente di ricollocamento dei migranti tra i diversi Paesi dell'Ue".