(Regioni.it 4493 - 06/04/2023) Nell'anniversario del terremoto dell'Aquila, il Presidente della Repubblica, indossa il "fiore della memoria", simbolo delle vittime del 6 aprile 2009, inviatogli dal sindaco dell'Aquila, e ricorda che "nella notte tra il 5 e il 6 aprile 2009 uno dei terremoti più devastanti della nostra storia recente ha propagato morti e distruzioni a L’Aquila e nei paesi vicini". 
Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel messaggio inviato al Sindaco del Comune dell’Aquila, Pierluigi Biondi, evidenzia la "fatica annosa di riconquistare spazi di vita, legami di comunità, percorsi verso il futuro", richiamando "l’impegno di completare la ricostruzione, di sostenere una rinascita piena della vita civile, sociale, economica, culturale della città".
Mattarella ricorda inoltre che "parti significative del territorio nazionale sono purtroppo vulnerabili agli eventi sismici, come confermato dai terremoti che hanno fatto seguito a quello de L’Aquila. Occorre impegno nella prevenzione, rigore nella ricostruzione e nel risanamento degli edifici. È un dovere che non ricade su pochi ma chiama alla collaborazione le forze economiche e sociali accanto alle istituzioni, nazionali e territoriali".
"Se c'è una città simbolo di resilienza in Italia e nel mondo, questa è L'Aquila", dichiara il presidente della regione Abruzzo, Marco Marsilio: "ogni 200 anni è stata rasa al suolo e tutte le volte è stata ricostruita dai suoi cittadini sempre più bella e questo sta avvenendo anche adesso". In tal senso Marsilio sottolinea l'inaugurazione della Scuola Nazionale dell'Amministrazione, che ha "corsi di formazione per i tecnici dedicati alla ricostruzione, perché dobbiamo mettere anche a fattore comune questa dolorosa esperienza" e fare in modo che per un altro cataclisma "si trovino maestranze, professionisti e tecnici preparati e capaci di fare più rapidamente la ricostruzione che serve".
Il Presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, non dimenticherà "mai quelle ore terribili e drammatiche quando, da Commissario Straordinario della Croce Rossa Italiana, mi recai immediatamente sul posto insieme all'allora Capo del Dipartimento della Protezione Civile Guido Bertolaso". "Il mio - aggiunge Rocca - è un ricordo d'amore e d'azione verso gli aquilani e la gente d'Abruzzo: volontari, forze dell'ordine, sanitari, donne e uomini da ogni parte d'Italia diedero il loro contributo per risollevare una terra piegata dal terremoto. Ho vissuto sul campo, in prima linea, i soccorsi e la ricostruzione. Ma, soprattutto, ho provato un grandissimo orgoglio nel toccare con mano la grande forza, la resilienza, la generosità dei soccorritori, molti dei quali pur vivendo gravi lutti personali, hanno continuato a prestare servizio per aiutare i loro concittadini. Credo che questo esempio valga più di mille parole".  
Il Presidente della Regione Ligura, Giovanni Toti ricorda come il terremoto dell'Aquila abbia "causato la morte di 309 persone e oltre 1.600 feriti. Una città devastata, una ferita indelebile nel cuore di un'intera comunità. Il nostro Paese non dimenticherà mai chi non c'è più e le famiglie che in quella drammatica notte hanno perso tutto". 
Infine il Ministro della Protezione Civile Nello Musumeci annuncia per il terremoto dell'Umbria del 9 marzo una delibera sullo stato d'emergenza: "abbiamo già ricevuto dalla Regione il rapporto sui danni verificatisi con il sisma, avviando in dipartimento l'istruttoria, raccogliendo le necessarie verifiche e facendo una valutazione di 3.750.000 euro".