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PNRR: utilizzo risorse, tempi e riprogrammazione
(Regioni.it 4489 - 31/03/2023) Sul tema PNRR ed efficace utilizzo delle risorse nei tempi previsti, il Presidente della Regione Veneto Luca Zaia propone che il Governo istituisca un "salvadanaio nazionale in cui vadano a finire le risorse del Pnrr non spese, da mettere a disposizione delle regioni che, invece, siano in grado di utilizzarle". Per Zaia i 235 miliardi sono "l'ultimo treno che passa per il Paese". Il meccanismo suggerito, aggiunge, "non è per sottrarre soldi a qualcuno, ma se c'è chi non riesce ad investire non è colpa di altri. Ma mandare indietro i soldi alla Ue fa ridere se non piangere".
"Continuo a sentire il Governo dire che occorre cambiare il Pnrr", afferma il Presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini: "E poi quanti anni mancheranno per avere il tempo della rendicontazione? Manca il personale per farlo".
Per Bonaccini "se al 2026-2027 non saremo stati capaci di aver rendicontato le risorse - aggiunge il Presidente dell' Emilia-Romagna - quei lavori si potranno fare ma solo a debito, e l'Italia non può permetterselo. Se andiamo a cambiare il Pnrr per migliorarlo perdiamo un altro anno e il 2026 sarà già lì".
Il Governo sta facendo il massimo per accelerare sul Pnrr, sostiene il Presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto: "da due anni si parla di questi 191 miliardi di euro che arriveranno entro il 2026 nel nostro Paese, ma è stato fatto davvero poco per costruire il software di riforme necessario per spendere presto e bene questi soldi. Però al momento, anche secondo l'Ue, i progressi dell'Italia sono stati positivi. Quindi restiamo ottimisti e lavoriamo per raggiungere gli obiettivi prefissati".
"Non giudico un'eresia la possibilità di spostare finanziamenti da un progetto ad un altro: meglio finire bene e per tempo una cosa, piuttosto che avere due opere incompiute. - afferma Occhiuto - Diverso, invece, sarebbe cambiare il territorio di destinazione. A mio avviso i soldi stanziati per la Calabria, ad esempio, devono restare in Calabria, così come quelli assegnati ad ogni Regione".
Mentre il Presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio evidenzia il raddoppio della linea ferroviaria Pescara-Roma e i relativi fondi legati al Pnrr: "progetto condiviso fra Lazio, Abruzzo, Ministero e Fsi".
"Se poi il Governo - precisa Marsilio - ci dice che la tempistica stretta del Pnrr mette a rischio quei finanziamenti e quindi preferisce finanziare l'opera poco o nulla cambia. Non ho dubbi che il governo porterà avanti questa grande opera strategica, anche perché lavoriamo e remiamo tutti insieme anche con il presidente della Regione Lazio Rocca e stiamo condividendo tutti questo percorso".
"Se poi il Governo - precisa Marsilio - ci dice che la tempistica stretta del Pnrr mette a rischio quei finanziamenti e quindi preferisce finanziare l'opera poco o nulla cambia. Non ho dubbi che il governo porterà avanti questa grande opera strategica, anche perché lavoriamo e remiamo tutti insieme anche con il presidente della Regione Lazio Rocca e stiamo condividendo tutti questo percorso".
( red / 31.03.23 )
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