(Regioni.it 4486 - 28/03/2023) Il Presidente della Regione Toscana Eugenio Giani spiega che il pagamento del payback sanitario "al momento è previsto, noi chiudiamo il bilancio con la previsione" del pagamento, ma "è una cosa che il governo affronterà al 30 aprile".

"Con il governo intanto vi è stata l'interlocuzione positiva - spiega Giani - sul bilancio e sui nostri conti, che si conclude con gli atti che dobbiamo fare da qui al 30 aprile, e che porteranno a chiudere il 2022 con il bilancio in pareggio: dall'altro lato, ora dobbiamo progettare tutti quegli interventi che facciano vivere alla nostra sanità l'alleggerimento sul piano degli eccessi di lunghezza nei tempi d'attesa sulle liste, e dall'altra di efficientamento ospedaliero nei Pronto soccorso". 

Per il Presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti si tratta di una notizia positiva.  La Provincia autonoma di Trento ha deciso di sospendere fino ad aprile 2024 l'esecutività dei rimborsi chiesti alle aziende che forniscono i dispositivi medici al servizio pubblico provinciale, in base alla normativa statale che impone agli operatori economici di restituire una quota della spesa in eccesso effettuata dalle Regioni.
Il payback sanitario è legato all'obbligo posto allo Stato dalle aziende fornitrici di dispositivi medici di adempiere al ripiano del superamento del tetto di spesa posto a loro carico. Per il solo Trentino la cifra da restituire all'Amministrazione è pari a 46 milioni di euro, 2,2 miliardi di euro invece il complessivo nazionale. Il termine per i versamenti, inizialmente previsto entro il 31 gennaio scorso, era stato posticipato al 30 aprile.

Il payback sanitario è all'esame del Consiglio dei Ministri del 28 marzo.