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Opere sisma 2016: vantaggi per l'intero Centro Italia
(Regioni.it 4484 - 24/03/2023) “Un'opera che porterà grandissimi vantaggi per l'intero Centro Italia, fornendo una concreta prospettiva di sviluppo turistico, economico e produttivo". Il presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei, sottolinea così l'impegno per realizzare opere di viabilità nelle aree del cratere sisma 2016.
Sono previsti ulteriori 50 milioni di euro per la viabilità nella zona del cratere umbro e la dichiarazione di priorità da parte del Commissario alla ricostruzione e dei presidenti di Umbria, Marche, Lazio e Abruzzo, in merito alla realizzazione della galleria di Acquasparta a completamento della "Tre Valli Umbre", con la relativa richiesta ai ministeri competenti delle risorse economiche per finanziarne la realizzazione.
È il risultato della Cabina di Coordinamento Integrata che ha rimodulato gli interventi Anas sulla viabilità strategica delle aree del cratere sisma 2016.
Il Commissario Castelli ha avanzato una proposta per il finanziamento di ulteriori stralci di lavori per 400 milioni di euro.
In particolare si tratta dell'adeguamento della SS 685, permetterà di superare la strettoia di Serravalle. Tesei ha anche evidenziato che al fine di produrre un effetto benefico per la ripresa sociale ed economica dell'intero cratere è necessario anche un rapido collegamento con la dorsale principale E45 mediante la galleria di Acquasparta, galleria già prevista nel Def 2022 e per la quale l'Anas ha redatto il progetto definitivo da 520 milioni di euro.
Quindi si dichiara che "stante il carattere strategico Nazionale dell'intervento della galleria di Acquasparta, il suo completamento viene dichiarato di carattere primario e, pertanto, come tale destinatario in via prioritaria delle risorse che i presidenti delle Regioni - vice Commissari, unitamente al Commissario, si impegnano a richiedere al Governo per l'integrale copertura del relativo intervento", chiedendo anche un incontro con i ministri competenti in materia. Per Tesei “occorrerà quindi continuare nell'azione amministrativa intrapresa affinché vi possa essere il finanziamento e il conseguente affidamento dei lavori in tempi brevi".
L'ordinanza prevede l'intesa sul Piano per le strade dell'Appennino centrale, che comprende 33 interventi per complessivi 958 milioni di euro, di cui 400 mln stanziati dalla Legge di Bilancio, 210 dal Mef e 178 previsti dal Piano nazionale complementare sisma.
Dei 958 milioni, i lavori già appaltati ammontano a 400 milioni di euro, mentre la Cabina ha disposto l'attuazione di 558 milioni.
Alle misure approvate, si aggiungono i 170 interventi già contenuti nel programma Anas e nelle programmazioni regionali.
L'Ordinanza prevede inoltre una nuova ricognizione delle criticità della viabilità delle aree appenniniche colpite dal sisma, per definire un nuovo Piano di rigenerazione viaria che sarà redatto insieme alle Regioni e al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
"Il miglioramento della rete viaria dell'Appennino centrale è imprescindibile per realizzare la rigenerazione economica di quei territori, caratterizzati da un'orografia articolata e da un'elevata frammentarietà degli inserimenti abitativi", dichiara Guido Castelli, il Commissario Straordinario per la Rigenerazione e Ricostruzione Sisma 2016.
In Abruzzo sono previsti 182 milioni su 3 assi viari interregionali: la Picente, dallo svincolo Cavallari al confine regionale; la Piceno Aprutina e la Pedemontana nord, nel collegamento tra Teramo e Ascoli Piceno.
Nel Lazio gli interventi, che valgono circa 188 milioni di euro, riguardano l'adeguamento di alcuni tratti della Salaria, compresa l'eliminazione del passaggio a livello tra Rieti e Sigillo, e della Picente, nei tratti che comprendono anche il ponte sul fiume Castellano e la variante di Amatrice.
L'ordinanza prevede l'intesa sul Piano per le strade dell'Appennino centrale, che comprende 33 interventi per complessivi 958 milioni di euro, di cui 400 mln stanziati dalla Legge di Bilancio, 210 dal Mef e 178 previsti dal Piano nazionale complementare sisma.
Dei 958 milioni, i lavori già appaltati ammontano a 400 milioni di euro, mentre la Cabina ha disposto l'attuazione di 558 milioni.
Alle misure approvate, si aggiungono i 170 interventi già contenuti nel programma Anas e nelle programmazioni regionali.
L'Ordinanza prevede inoltre una nuova ricognizione delle criticità della viabilità delle aree appenniniche colpite dal sisma, per definire un nuovo Piano di rigenerazione viaria che sarà redatto insieme alle Regioni e al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
"Il miglioramento della rete viaria dell'Appennino centrale è imprescindibile per realizzare la rigenerazione economica di quei territori, caratterizzati da un'orografia articolata e da un'elevata frammentarietà degli inserimenti abitativi", dichiara Guido Castelli, il Commissario Straordinario per la Rigenerazione e Ricostruzione Sisma 2016.
In Abruzzo sono previsti 182 milioni su 3 assi viari interregionali: la Picente, dallo svincolo Cavallari al confine regionale; la Piceno Aprutina e la Pedemontana nord, nel collegamento tra Teramo e Ascoli Piceno.
Nel Lazio gli interventi, che valgono circa 188 milioni di euro, riguardano l'adeguamento di alcuni tratti della Salaria, compresa l'eliminazione del passaggio a livello tra Rieti e Sigillo, e della Picente, nei tratti che comprendono anche il ponte sul fiume Castellano e la variante di Amatrice.
( gs / 24.03.23 )
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