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Toscana: Piano dell'economia circolare
(Regioni.it 4479 - 17/03/2023) La regione Toscana rafforza i piani rivolti all’economia circolare. E’ previsto l’aumento quali-quantitativo delle raccolte differenziate dei rifiuti per raggiungere l'80-85% nel 2035.
Tra i punti del Piano regionale dell'economia circolare e delle bonifiche (Prec), che ha ricevuto il via libera dalla Giunta.
Si punta alla diminuzione della produzione dei rifiuti con centri di riuso e il sostegno alla tariffazione e all'aumento qualitativo e quantitativo delle raccolte differenziate. Nel piano è previsto l'aumento dell'impiantistica di recupero, "che potrà favorire anche importanti sinergie con i rifiuti provenienti dai distretti produttivi toscani, diminuendo così drasticamente il ricorso alle discariche, che saranno comunque chiamate a svolgere un ruolo decisivo nel periodo transitorio necessario all'autorizzazione e alla costruzione dei nuovi impianti di economia circolare".
Il nuovo Piano dell'economia circolare, spiega il presidente della Regione, Eugenio Giani, "apre una prospettiva di modernizzazione e innovazione nel processo di trasformazione e assorbimento dei rifiuti, con nuovi possibili impianti, che consentiranno una sempre maggiore autosufficienza nello smaltimento e nella conversione dei rifiuti in materiali recuperati ed energia, e che garantiranno compatibilità ambientale, sicurezza per la salute e un corretto inserimento nel nostro tessuto urbano. Lo considero una sfida riuscita".
L’incremento del riciclo è programmato anche
grazie agli impianti proposti in sede di Avviso pubblico regionale con l'obiettivo di superare, già nel 2028, il target posto dall'Ue del 65%.
grazie agli impianti proposti in sede di Avviso pubblico regionale con l'obiettivo di superare, già nel 2028, il target posto dall'Ue del 65%.
( gs / 17.03.23 )
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