(Regioni.it 4478 - 16/03/2023) "Abbiamo scritto una lettera al presidente del Comitato europeo delle Regioni (CdR) – annuncia il presidente della regione Piemonte, Alberto Cirio, riferendosi all’etichettatura dei vini con indicazione della nocività per la salute  - e l'abbiamo sottoposta alla firma degli altri Paesi mediterranei e che hanno la cultura del vino, che condividono il principio che l'equiparazione alcol-vino-sigarette è un falso senza fondamento scientifico".

Cirio è anche alla guida della delegazione italiana al CdR, chiamando la raccolta "tutti i territori che vogliono seguire" le Regioni italiane "in questo percorso" contro la richiesta dell'Irlanda di apporre un'etichetta sanitaria Ue sul vino.

Le Regioni italiane sono pronte ad "alzare una barriera come stanno facendo molti governi europei, prima di tutto quello italiano, che con il ministro Tajani si è fatto promotore di una missiva molto chiara indirizzata alla Commissione europea firmata da un terzo degli Stati membri, sottolineando le storture che un'iniziativa del genere potrebbe portare".

"Abbiamo già una squadra molto forte che in questa fase percorrerà vie politiche, poi ci sono anche quelle giudiziarie", come "la Corte di giustizia Ue", avverte Cirio, ricordando che "c'è tempo fino al 6 maggio" quando scadranno i termini dei 90 giorni dalla notifica dell'Irlanda all'Organizzazione mondiale del Commercio.
La proposta sull'etichetta sanitaria sul vino - afferma il presidente della regione Toscana, Eugenio Giani -  "è talmente assurda che, se si concretizzasse, io presidente della Regione Toscana, farò un'ordinanza che nessun vino con quella dizione sull'etichetta potrà essere venduto in Toscana perché è un'offesa all'intelligenza umana". Lo ha detto il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, a margine della plenaria del Comitato europeo delle Regioni (CdR), in corso a Bruxelles. L'impatto della misura sarebbe "tremendo e io mi rifiuto di considerarla".