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Lavoro sportivo: audizione Conferenza delle Regioni
(Regioni.it 4476 - 14/03/2023) In materia di sport si è svolta un’Audizione della Conferenza delle Regioni presso le Commissioni riunite VII (Cultura, scienza e istruzione) e XI (Lavoro pubblico e privato) della Camera dei deputati. La delegazione era composta da Alessandra Nardini (Toscana) coordinatore della Commissione Lavoro e Formazione professionale della Conferenza delle Regioni e Alessandro Galella, coordinatore della Commissione Sport della Conferenza delle Regioni.
Discussa l’Indagine conoscitiva sulle tematiche afferenti al lavoro sportivo, evidenziando quanto le Regioni durante la pandemia abbiano garantito un presidio sul territorio alle attività sportive colpite dalle chiusure. Questo ha permesso la loro ripartenza. Gli interventi sono stati segnalati dalle Regioni anche nel percorso annuale di predisposizione del contributo regionale al Programma nazionale di Riforma, in riscontro alle raccomandazioni della Commissione europea agli Stati membri “e trova puntuale conferma nel monitoraggio delle azioni volte a fronteggiare l’emergenza COVID. – rileva Nardini - Nel corso del biennio 2020 e 2021, infatti, a fronte della sospensione di numerose attività economiche per effetto delle misure di contenimento adottate dal Governo centrale, è noto come sia esplosa con veemenza sui territori una crisi diffusa che ha richiesto un impegno congiunto da parte delle istituzioni per garantire forme di sostegno al reddito ai lavoratori e ristori alle imprese dei settori produttivi più colpiti. Le Regioni, in particolare, hanno garantito un presidio forte delle attività economiche sul territorio, con attenzione a quei settori, comparti e realtà più vulnerabili, oggetto di reiterate sospensioni, in ossequio alle norme anti Covid 19 e sovente non raggiunti dalle tutele previste dalla normativa nazionale. Tra queste, un impegno specifico è stato rivolto alle realtà dell’associazionismo sportivo, alle società sportive ed ai lavoratori dello sport”.
In materia di formazione professionale Nardini chiede di “intervenire sul sistema dell’istruzione, dell’istruzione e formazione professionale e dell’alta formazione e ricerca ordinamentali, per ampliarlo al bacino dei lavoratori sportivi, prevedendo altresì misure di agevolazione e di flessibilizzazione della frequenza dei corsi di studio, incluso il riconoscimento di crediti formativi per l'attività sportiva, valida anche come attività di tirocinio-stage, ai fini del conseguimento dei relativi titoli di studio”.
Per quanto riguarda le riforme, ricorda Galella “la Conferenza si è espressa sia sul testo di riforma nel gennaio 2021, in occasione dell’esame dello schema di decreto legislativo, sia sullo schema di decreto correttivo nel settembre 2022. In entrambe le occasioni è stata evidenziata la portata innovativa delle norme e l’importanza di verificare l’impatto sistemico delle disposizioni.
Pertanto si ribadisce di “evitare e ridurre il rischio di contenzioso nel settore, garantire la sostenibilità economico finanziaria del sistema sportivo dilettantistico, unitamente alla tutela del lavoro e della salute di quanti vi operano, con particolare richiamo e accortezza alle tipologie contrattuali e ai lavoratori, assicurando altresì la fruibilità e accessibilità da parte dei cittadini”
E’ stato inoltre “richiesto al Governo l’apertura di un tavolo di confronto e monitoraggio che tuttavia non è ancora costituito”. Nella seduta del 19 gennaio 2022, è stato sancito un accordo dalla Conferenza Unificata tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano, l’ANCI e l’UPI in materia di sport, “per la costituzione di un Tavolo permanente di iniziativa, consultazione e monitoraggio in materia di sport, e per l’istituzione di un Comitato Tecnico per lo Sport, presso la Conferenza Unificata, con il compito – spiega Galella - di definire linee di azione comune tra le parti e consentire un confronto costante sullo sviluppo e l’implementazione di iniziative sportive diffuse sui territori, ma tali organismi non sono stati ancora istituiti.
Quindi – sottolinea Galella - l’occasione dell’indagine conoscitiva diventa un’opportunità preziosa, ad integrazione ulteriore rispetto alle specifiche tematiche del lavoro sportivo, affinché tutti gli attori coinvolti nel mondo sportivo siano coinvolti, informati e ascoltati”.
Dal canale YouTube della Conferenza delle Regioni: Lavoro sportivo: Audizione della Conferenza delle Regioni
Dal canale YouTube della Conferenza delle Regioni: Lavoro sportivo: Audizione della Conferenza delle Regioni
( gs / 14.03.23 )
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