(Regioni.it 4476 - 14/03/2023) In Parlamento è stata richiesta la proroga dei termini per la fine della tutela di prezzo nel mercato al dettaglio dell'energia elettrica dal 1° gennaio 2023 al 1° gennaio 2024 per le microimprese e per i clienti domestici. Lo chiede un emendamento bipartisan (avanzanto da FdI, Lega, FI e Pd) al dl Pnrr, presentanto in commissione Bilancio al Senato.

Dai dati diffusi dalla Regione Sardegna nel monitoraggio del Piano Energetico Ambientale per il 75% l'energia viene prodotta nell'Isola da fonte termoelettrica tradizionale derivante da carbone (33%) e gas naturale (34%). Il resto ha percentuali molto lontane: l'energia eolica si ferma al 13%, quella fotovoltaica al 9% e l'energia idraulica resta al 3%.

La produzione lorda di energia elettrica in Sardegna si attesta sui 1.130 kilotep, dei quali il 61% viene consumato in Sardegna, il 24% circa viene esportato verso estero ed altre regioni e il 6,6% viene disperso dalle perdite di rete. Di tutta l'energia elettrica consumata all'interno del territorio regionale, il 40% è attribuibile al settore industriale, seguito dal terziario con il 29% (includendo in tale quota anche i consumi per trasporti), segue il settore domestico, che consuma il 28% del totale.

Mentre in Friuli Venezia Giulia si allarga la platea delle imprese per il bando delle rinnovabili, annuncia l'assessore regionale alle Attività produttive, Sergio Emidio Bini: "I settori che potranno beneficiare dei finanziamenti a fondo perduto previsti dal bando dedicato all'utilizzo dell'energia rinnovabile, e destinato alle Pmi, sono stati ampliati", coinvolgendo "anche il comparto delle costruzioni, delle imprese agricole e delle realtà che operano nel settore della pesca e dell'acquacoltura che esercitano anche attività di ricezione e ospitalità".

Le domande potranno continuare a essere presentate fino al prossimo 15 giugno per via telematica. Il bando può contare su una dotazione finanziaria proveniente per 24 milioni da fondi del Programma Fesr, cui si aggiungono 31 milioni di risorse stanziate a valere sul bilancio regionale, per complessivi 55 milioni. Di questi, 5 milioni sono riservati al finanziamento degli impianti più piccoli, ovvero di quelli fotovoltaici con potenza nominale inferiore a 12 kWp o impianti di solare termico.