(Regioni.it 4449 - 01/02/2023) "Un regionalismo che intende creare differenziazioni fra Nord e Sud assolutamente non lo condivido, ma a un nuovo regionalismo che dà alle Regioni la possibilità di gestire alcune materie che hanno una specificità su quel territorio io ci credo. Questo è il nuovo regionalismo che è giusto portare avanti, dichiara il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani.
Giani sostiene un'autonomia strettamente legata alle peculiarità regionali per incrmentarle in modo migliore, definendola così su alcune materie specifiche della regione Toscana: beni culturali e geotermia in primis, ma non solo. Giani quindi spiega: "più che chiedere l'autonomia per 23 materie, penso a quattro-cinque materie nelle quali sappiamo che la gestione regionale è migliore di quella statale per un fatto oggettivo, perché da Roma non conoscono bene come noi il nostro territorio".
"L'articolo 116 della Costituzione - aggiunge Giani- è scritto in buona parte secondo l'ispirazione di un grande toscano, Piero Calamandrei, e parla dell'Italia in termini non di uno Stato assoluto, non di uno Stato federale ma di un ordinamento regionalista". D'altra parte anche la pandemia superata deve ricordare, secondo Giani, un insegnamento importante sul regionalismo: "Lo abbiamo visto durante la pandemia, se le Regioni sono responsabilizzate con lo Stato" i risultati poi si vedono.