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Toti: Selecting Italy, prerequisiti investimenti ci sono tutti
Vocazione ai rapporti internazionali
(Regioni.it 4444 - 25/01/2023) ''I prerequisiti in Italia ci sono tutti, come la capacità di ricerca universitaria e non solo, alcuni prerequisiti inerenti al momento come il Pnrr, perché il nostro Paese sia sempre più attrattivo", dichiara il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti intervenendo all'evento della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, in collaborazione con la Regione Friuli Venezia Giulia, dedicato all'attrazione degli investimenti esteri.
"Visto che le multinazionali investono - spiega Toti - anche sulla base dei servizi territoriali che hanno e sulla base della logistica, servono investimenti sugli aeroporti, sul'alta capacità ferroviaria, e sui porti in grado di ospitare navi di ultima generazione. Insomma noi dobbiamo rendere il nostro Paese prima di tutto accessibile e aperto dal punto di vista infrastrutturale, comodo da raggiungere, comodo per spostare merci, conveniente per spostare una sede e quindi la facilità di accesso ai nostri mercati, e poi qualcosa simile alle agenzie con sportello unico votate al commercio estero''.
''L'Italia ha tutti i requisiti per essere un ecosistema di investimenti internazionali - rileva Toti - La qualità della forza lavoro italiana, la tradizione manifatturiera, ovviamente la parte turistica delle bellezze, il fatto che possiede il più grande patrimonio artistico del mondo. Per quanto riguarda la Liguria noi abbiamo una grande vocazione ai rapporti internazionali perché dai nostri porti passa in entrata e in uscita la maggior parte delle merci del nostro paese. Siamo l'hub logistico più importante del nord del Mediterraneo e siamo particolarmente votati alla capacità di attrazione''.
''Le nostre istituzioni spesso viaggiano come monadi - evidenzia Toti - In Italia dovrebbe essere costituito qualcosa di simile a un'agenzia come Ice che si occupa di coordinare lo sforzo delle regioni nell'aggressione dei mercati esteri''.
"Visto che le multinazionali investono - spiega Toti - anche sulla base dei servizi territoriali che hanno e sulla base della logistica, servono investimenti sugli aeroporti, sul'alta capacità ferroviaria, e sui porti in grado di ospitare navi di ultima generazione. Insomma noi dobbiamo rendere il nostro Paese prima di tutto accessibile e aperto dal punto di vista infrastrutturale, comodo da raggiungere, comodo per spostare merci, conveniente per spostare una sede e quindi la facilità di accesso ai nostri mercati, e poi qualcosa simile alle agenzie con sportello unico votate al commercio estero''.
''L'Italia ha tutti i requisiti per essere un ecosistema di investimenti internazionali - rileva Toti - La qualità della forza lavoro italiana, la tradizione manifatturiera, ovviamente la parte turistica delle bellezze, il fatto che possiede il più grande patrimonio artistico del mondo. Per quanto riguarda la Liguria noi abbiamo una grande vocazione ai rapporti internazionali perché dai nostri porti passa in entrata e in uscita la maggior parte delle merci del nostro paese. Siamo l'hub logistico più importante del nord del Mediterraneo e siamo particolarmente votati alla capacità di attrazione''.
''Le nostre istituzioni spesso viaggiano come monadi - evidenzia Toti - In Italia dovrebbe essere costituito qualcosa di simile a un'agenzia come Ice che si occupa di coordinare lo sforzo delle regioni nell'aggressione dei mercati esteri''.
( red / 25.01.23 )
Il periodico telematico a carattere informativo plurisettimanale “Regioni.it” è curato dall’Ufficio Stampa del CINSEDO nell’ambito delle attività di comunicazione e informazione della Segreteria della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome
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