(Regioni.it 4429 - 04/01/2023) “L'autonomia prevede la legge ordinaria, il presidenzialismo una riforma costituzionale”. Il ministro Roberto Calderoli, ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, torna sul tema riforme e in particolare sull’autonomia differenziata affermando che “nessuno può azzardarsi di accusarmi di tradire la Costituzione”, quindi si dive convinto di una cosa: "l'Italia è un treno dove ogni vagone deve trasportare con la stessa capacità i passeggeri, e se alcuni vagoni diventano un peso, deraglia. Se si rafforza solo il Nord e non si aiuta il Sud a crescere, è finita”.

Calderoli spiega che finora c’è stata “una interlocuzione continua e diretta con ogni governatore, ho partecipato a due conferenze, ho atteso il loro decalogo, ne ho tenuto conto. Ora ho trasmesso un testo al Cdm per l'approvazione preliminare, poi dovrà essere varato. Non è un decreto, ci vorrà almeno un anno prima di definire i Lep, poi ci saranno le leggi attuative. Prima del 2024 almeno non cambierà il mondo".

Quanto ai finanziamenti dei Livelli essenziali delle prestazioni, precisa che "il fondo speciale prevede un intervento sia sul fondo perequativo sia a livello di interventi straordinari, destinati non solo a chi chiede l'autonomia differenziata, ma anche a chi non la chiede".