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Fauna selvatica: rafforzare strategie di controllo
(Regioni.it 4428 - 22/12/2022) "All'interno della legge di bilancio - dichiara il presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio - c'è una norma che mette in condizione anche le Regioni di intervenire contro i danni della fauna selvatica. La norma, fortemente voluta dal ministro Lollobrigida, è tesa a contrastare la proliferazione indiscriminata e dannosa della fauna selvatica, a partire dai cinghiali, rendendo possibile poter intervenire con decisione e con la speranza di una minima efficacia".
"Si tratta sicuramente di un rafforzamento delle strategie di contrasto fino ad oggi troppo blande e, come i fatti dimostrano con la presenza dei cinghiali all'interno delle città metropolitane, assolutamente inefficaci. Paghiamo ogni anno - prosegue Marsilio - milioni di euro di danni agli agricoltori per i raccolti devastati e agli automobilisti per gli incidenti provocati dai cinghiali e dalla fauna selvatica in generale. Certo non possiamo risolvere il problema degli incidenti recintando decine di migliaia di chilometri di strade per impedirne l'attraversamento. Si tratta di una norma seria e coraggiosa e dispiace vedere che la maggior parte della
comunicazione in merito è improntata a superficialità e a una rappresentazione grottesca della realtà: non si può raccontare e descrivere questa norma come se domani chiunque fosse autorizzato a girare con la doppietta in città o dentro i parchi nazionali e sparare indisturbato a cinghiali e quant'altro. La norma - conclude Marsilio - prevede passaggi seri e rigorosi sotto il controllo della forestale, con l'autorizzazione di Ispra e dell'Istituto superiore della sanità e sulla base di una accertata necessità da parte delle Regioni e dei Comuni nel contenere o ridurre la popolazione di specie gli animali invasive e distruttive".
Anche per Francesco Acquaroli, presidente della regione Marche, "bene ha fatto il Governo ad intervenire in maniera tempestiva e concreta rispetto all'annoso problema dei cinghiali e della fauna selvatica che si spinge sempre più vicino ai centri abitati. Troppo spesso riceviamo, anche nelle Marche, segnalazioni di situazioni pericolose dalle periferie e dai quartieri residenziali, con animali selvatici che si aggirano indisturbati a ridosso di parchi per bambini e abitazioni".
"Un fenomeno ormai fuori controllo - aggiunge Acquaroli - che rischia di incidere più negativamente sia in tema di igiene e salute pubblica che rispetto alla sicurezza urbana, e con il provvedimento proposto dal Masaf si agisce in questa direzione: permettere un controllo selettivo nel massimo rispetto delle regole e dei piani coordinati, e al contempo garantire sicurezza ai cittadini nel proprio ambiente familiare".
"Le nuove disposizioni introdotte dal governo - rileva il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto - sulla regolazione della gestione della fauna selvatica, e in particolare per ciò che riguarda il contrasto ai cinghiali, vanno nella direzione auspicata dalla Regione Calabria. Ben vengano, dunque, interventi diretti a realizzare una riforma organica del sistema di vigilanza, in modo da pianificare e coordinare efficacemente la tutela faunistica ed ambientale". Così che aggiunge: "La Calabria da anni sollecitava interventi del governo contro la grave e preoccupante situazione che si registra nei perimetri urbani di branchi di cinghiali, ma soprattutto per tutelare le produzioni agricole, fortemente colpite da tale fenomeno".
"Con l'azione intrapresa dall'esecutivo - afferma Occhiuto - facciamo un passo importante nella direzione indicata dalle Regioni, che finalmente potranno agire. A questo riguardo ringrazio il ministro Lollobrigida per la sensibilità che ha saputo dimostrare - conclude - e la tempestività con cui intende salvaguardare sul piano normativo il diritto alla salute e alla sicurezza dei nostri cittadini e delle nostre imprese agricole".
"Un fenomeno ormai fuori controllo - aggiunge Acquaroli - che rischia di incidere più negativamente sia in tema di igiene e salute pubblica che rispetto alla sicurezza urbana, e con il provvedimento proposto dal Masaf si agisce in questa direzione: permettere un controllo selettivo nel massimo rispetto delle regole e dei piani coordinati, e al contempo garantire sicurezza ai cittadini nel proprio ambiente familiare".
"Le nuove disposizioni introdotte dal governo - rileva il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto - sulla regolazione della gestione della fauna selvatica, e in particolare per ciò che riguarda il contrasto ai cinghiali, vanno nella direzione auspicata dalla Regione Calabria. Ben vengano, dunque, interventi diretti a realizzare una riforma organica del sistema di vigilanza, in modo da pianificare e coordinare efficacemente la tutela faunistica ed ambientale". Così che aggiunge: "La Calabria da anni sollecitava interventi del governo contro la grave e preoccupante situazione che si registra nei perimetri urbani di branchi di cinghiali, ma soprattutto per tutelare le produzioni agricole, fortemente colpite da tale fenomeno".
"Con l'azione intrapresa dall'esecutivo - afferma Occhiuto - facciamo un passo importante nella direzione indicata dalle Regioni, che finalmente potranno agire. A questo riguardo ringrazio il ministro Lollobrigida per la sensibilità che ha saputo dimostrare - conclude - e la tempestività con cui intende salvaguardare sul piano normativo il diritto alla salute e alla sicurezza dei nostri cittadini e delle nostre imprese agricole".
( red / 22.12.22 )
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