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Autonomia: Calderoli, nel 2023 approvazione legge
(Regioni.it
4425 - 19/12/2022) La legge sull'autonomia arriverà in
Consiglio dei ministri "entro il 2022, entro il 2023
arriverà l'approvazione della legge. Poi i tempi spettano al
Parlamento", annuncia il ministro per le Autonomie e Affari
regionali Roberto Calderoli.
“La
legge di stabilità dovrà essere approvata entro la
fine dell'anno – aggiunge Calderoli - sempre entro la fine
dell'anno presenterò la proposta legge di attuazione e,
ragionevolmente, nel giro di 10-12 mesi dovrebbe venire approvata.
I primi trasferimenti di funzioni avverranno dal primo gennaio
2024".
Inoltre
Calderoli ribadisce l’indispensabilità della
definizione dei Lep: "Stiamo esaminando la legge di
stabilità dove all'articolo 143 è prevista una cabina
di regia e una struttura tecnica per l'approvazione dei livelli
essenziali delle prestazioni, cosa mai realizzata in 21 anni e che
è il punto di partenza per poter dare un via concreto e
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Autonomia: Tajani, non può prescindere dal ruolo di Roma
(Regioni.it
4425 - 19/12/2022) "L'autonomia non deve assolutamente
accentuare il divario tra Nord e Sud che pesa sul nostro Paese e
non può danneggiare la Capitale” sostiene il ministro
degli Esteri, Antonio Tajani, che sottolinea un aspetto essenziale
che “è quello di inserire
nella Costituzione il ruolo rafforzato della nostra Capitale.
Questa è la via maestra e
imprescindibile”.
Per
Tajani il problema è questo: “mantenere un equilibrio
e una coesione, un rapporto virtuoso e di scambio e di
interdipendenza paritaria, tra le varie parti dell'Italia. Su
questo non si può prescindere. Così come è
essenziale il rafforzamento del ruolo di Roma”. Su questo
secondo aspetto, credo che le forze di governo troveranno un
accordo. Perché la centralità, la forza, i poteri e
le potenzialità della Capitale hanno bisogno di essere
profondamente incrementati. Ne va del prestigio non solo di Roma ma
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Pnrr: Lavevaz, condividere le prospettive comuni
(Regioni.it
4425 - 19/12/2022) "Tra i temi centrali al Pnrr c'è
quello delle assunzioni. Lavoriamo per avviare procedure
concorsuali che consentano agli enti territoriali, soprattutto ai
Comuni, di recuperare le competenze che servono per sviluppare i
progetti e realizzare il Piano”, dichiara il ministro per la
Pubblica amministrazione, Paolo Zangrillo, al termine di un
incontro ad Aosta con il Presidente della Regione, Erik
Lavevaz.
Zangrillo
siega che “con il presidente Lavevaz abbiamo condiviso in
particolare l'idea di dare tutto il supporto che serve per
realizzare i progetti del Pnrr".
“I
temi della riforma della pubblica amministrazione - rileva Lavevaz
- sono in primo piano, sia a livello centrale sia sul piano
regionale: per questo è stato interessante condividere le
prospettive comuni, in un quadro che si evolve rapidamente e che ha
bisogno di momenti di razionalizzazione come quello che abbiamo
avviato anche in Valle d'Aosta".
“Ringrazio
il ...
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Consiglio dei ministri: codice appalti, IRCCS e disciplina servizi locali
Venerdì 16 dicembre
(Regioni.it
4425 - 19/12/2022) Il Consiglio dei Ministri di venerdì 16
dicembre ha, tra l'altro, dato il via libera al nuovo codice degli appalti: una serie di
innovazioni e semplificazioni a favore delle imprese. Per la
programmazione delle opere strategiche è
previsto il coinvolgimento diretto delle Regioni.
Le opere con indici di concreta realizzabilità e sostenibilità finanziaria saranno inserite direttamente nel Def, il documento di economia e finanza.
Il Consiglio dei Ministri ha approvato anche un decreto legislativo relativo al riordino della disciplina dei servizi pubblici locali di rilevanza economica, ai sensi dell’articolo 8 della legge 5 agosto 2022, n. 118 (legge annuale sulla concorrenza).
Il decreto si inserisce nel quadro delle norme adottate in attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), che prevede la razionalizzazione della normativa sui servizi pubblici locali, con la finalità di ...
Le opere con indici di concreta realizzabilità e sostenibilità finanziaria saranno inserite direttamente nel Def, il documento di economia e finanza.
Il Consiglio dei Ministri ha approvato anche un decreto legislativo relativo al riordino della disciplina dei servizi pubblici locali di rilevanza economica, ai sensi dell’articolo 8 della legge 5 agosto 2022, n. 118 (legge annuale sulla concorrenza).
Il decreto si inserisce nel quadro delle norme adottate in attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), che prevede la razionalizzazione della normativa sui servizi pubblici locali, con la finalità di ...
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Autonomia: Fugatti, può crescere pian piano per tutti
(Regioni.it
4425 - 19/12/2022) “Autogoverno può crescere pian
piano per tutti”. Sul tema della maggiore autonomia
delle Regioni e delle riforme che ne conseguono il presidente della
provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, rilancia il
progetto di 'Macroregione del Nord'.
Per
Fugatti "il Trentino e l'Alto Adige hanno l'autonomia speciale, e
ragioniamo di Euroregione con il Tirolo austriaco, ma credo che
anzitutto Trentino Alto Adige, Veneto e Friuli Venezia Giulia ed
Emilia Romagna possano cominciare a ragionare insieme, in grande,
in ottica europea".
"L'autogoverno,
che noi già sperimentiamo - aggiunge Fugatti - può
crescere piano piano per tutti. L'autonomia speciale può
essere un punto di riferimento per tutti, ripeto, su tante
materie".
Fugatti
sostiene che "sinora si è sempre ragionato un po' al
contrario: prima la visione, poi provare a raggiungere risultati
quanto alla collaborazione tra enti locali e regioni. Ebbene
noi ...
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Istat: natalità in ribasso in tutte le Regioni
(Regioni.it
4425 - 19/12/2022) Secondo gli ultimi dati Istat si accentua il
calo dei nati in Italia: nel 2021 i nati scendono a 400.249,
facendo registrare un -1,1% sull'anno precedente (-4.643), fenomeno
che prosegue anche nel 2022.
Il
report sulla Natalità 2021 dell'Istat i livelli di
fecondità del Mezzogiorno si attestano sulla media nazionale
(1,25 figli per donna); tuttavia sono degni di nota i valori
registrati in Sicilia (1,35) e Campania (1,28).
Al
Centro il livello di fecondità è risalito da 1,17 a
1,19.
La
Sardegna continua a presentare il valore più basso (0,99),
anche se in lieve ripresa rispetto al 2020.
Le
differenze territoriali sono spiegate dal diverso contributo delle
donne straniere: 1,96 al Nord, 1,63 al Centro e a 1,87 al
Mezzogiorno.
La
fecondità delle cittadine italiane è passata da 1,17
del 2020 a 1,18 nel 2021, restando sotto il minimo storico del 1995
che risulta prossimo alla fecondità delle sole cittadine
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Il periodico telematico a carattere informativo plurisettimanale “Regioni.it” è curato dall’Ufficio Stampa del CINSEDO nell’ambito delle attività di comunicazione e informazione della Segreteria della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome
Proprietario ed Editore: Cinsedo - Centro Interregionale Studi e Documentazione
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