(Regioni.it 4400 - 09/11/2022) Comunque al "al momento non risultano danni gravi, sono in corso sopralluoghi".

"Sono state oltre 1000 le chiamate al 112 per gli edifici privati e per segnalazioni di minore intensità", dichiara il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli riguardo al terremoto del 9 novembre.

"Stamattina al largo della costa, in prossimità della provincia di Pesaro Urbino c'è stato un sisma molto violento e forte, con scossa maggiore di magnitudo 5.7 della scala Richter, che si è sentito con intensità minore nelle città – spiega Acquaroli - Abbiamo subito allertato il sistema di protezione civile, le prefetture, i vigili, i Comuni, e consigliato a tutti la chiusura, oggi, delle scuole soprattutto nelle province di Ancona e Pesaro Urbino per fare una verifica degli edifici".

La scossa è stata di magnitudo 5.7 registrata alle 7.07 è la più forte mai registrata nella costa settentrionale marchigiana da quella del 1930, di magnitudo 5.8 vicino Senigallia.

Intanto lo sciame sismico prosegue e la Protezione civile rassicura dopo i sopralluoghi sulla sicurezza: finora risultano solo danni lievi in alcune località. Ad Ancona scuole chiuse anche domani.

"Dopo le scosse – rileva Acquaroli - abbiamo allertato tutto il sistema protezione

civile e consigliato la chiusura delle scuole nelle province di Ancona e Pesaro Urbino per una verifica degli edifici" pubblici.

La Lombardia è pronta ad aiutare le Marche dopo il terremoto di questa mattina. "Ho contatto l'amico Francesco Acquaroli, presidente della Regione Marche - ha

spiegato il governatore Attilio Fontana -, per esprimergli la vicinanza della Lombardia e comunicargli che siamo a disposizione per qualsiasi tipo di supporto qualora ve ne fosse bisogno".