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Pnrr: Ue, Italia punta a sostenere 250 Pmi con 700 milioni
(Regioni.it 4394 - 28/10/2022) “La misura in Italia punta a sostenere 250 Pmi con 700 milioni in investimenti sostenibili. E' la strada giusta da percorrere”. Il presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, afferma che “gran parte dei nostri investimenti pubblici sono progettati per aiutare a ridurre i rischi e mobilitare capitali privati: come ad esempio il Pnrr in Italia, dove i fondi del Next Generation Eu sono utilizzati per rafforzare il fondo nazionale per l'innovazione" per spingere "investimenti privati che hanno un impatto positivo su ricerca e innovazione per un'economia a basse emissioni".
Per il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, il Piano nazionale di ripresa e resilienza “è un'occasione storica per colmare alcuni ritardi strutturali e potenziare gli ambiti in cui già abbiamo raggiunto traguardi significativi”.
Mentre il commissario europeo per l'Economia, Paolo Gentiloni, annuncia che "la Commissione presenterà presto proposte per aumentare la potenza di fuoco del "maxi-piano energetico "REPowerEU e per rivedere le regole di bilancio dell'Ue in modo da garantire che i bilanci nazionali sostengano meglio questi investimenti" nella transizione verde.
"L'urgenza di affrontare questioni di sicurezza e accessibilità energetica è innegabile. Ma comporta anche il rischio che, nel tentativo di garantire energia in abbondanza e prezzi più bassi, cerchiamo soluzioni che ritardino la transizione verde. Dobbiamo assolutamente evitare questo errore", segnala Gentiloni, parlando al summit Ue sugli investimenti sostenibili.
"Questo è un rischio non solo in Europa, ma anche nel mondo, e in particolare in Paesi dove la capacità di bilancio di investire nelle energie rinnovabili è più limitata", ha sottolineato il commissario, indicando che "la transizione verde deve essere accelerata, non ritardata".
"Il nostro piano REPowerEU – aggiunge Gentiloni - propone misure importanti per accelerare gli investimenti nelle energie rinnovabili e nell'efficienza energetica. Questi sono fondamentali per ridurre il consumo di combustibili fossili, aumentare il risparmio energetico e quindi migliorare la nostra sicurezza energetica".
Infine, a proposito di attuazione del Pnrr, il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, dichiara che “non è possibile che lo Stato utilizzi due pesi e due misure nel gestire i bandi pubblici e nel destinare i fondi ai Comuni. Nessun progetto del nord è stato finanziato. E' giusto avere maggiore attenzione per chi ha bisogno di essere sostenuto ma il bando sulla rigenerazione grida vendetta: non sono accettabili discriminazioni di questo tipo".
Mentre il commissario europeo per l'Economia, Paolo Gentiloni, annuncia che "la Commissione presenterà presto proposte per aumentare la potenza di fuoco del "maxi-piano energetico "REPowerEU e per rivedere le regole di bilancio dell'Ue in modo da garantire che i bilanci nazionali sostengano meglio questi investimenti" nella transizione verde.
"L'urgenza di affrontare questioni di sicurezza e accessibilità energetica è innegabile. Ma comporta anche il rischio che, nel tentativo di garantire energia in abbondanza e prezzi più bassi, cerchiamo soluzioni che ritardino la transizione verde. Dobbiamo assolutamente evitare questo errore", segnala Gentiloni, parlando al summit Ue sugli investimenti sostenibili.
"Questo è un rischio non solo in Europa, ma anche nel mondo, e in particolare in Paesi dove la capacità di bilancio di investire nelle energie rinnovabili è più limitata", ha sottolineato il commissario, indicando che "la transizione verde deve essere accelerata, non ritardata".
"Il nostro piano REPowerEU – aggiunge Gentiloni - propone misure importanti per accelerare gli investimenti nelle energie rinnovabili e nell'efficienza energetica. Questi sono fondamentali per ridurre il consumo di combustibili fossili, aumentare il risparmio energetico e quindi migliorare la nostra sicurezza energetica".
Infine, a proposito di attuazione del Pnrr, il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, dichiara che “non è possibile che lo Stato utilizzi due pesi e due misure nel gestire i bandi pubblici e nel destinare i fondi ai Comuni. Nessun progetto del nord è stato finanziato. E' giusto avere maggiore attenzione per chi ha bisogno di essere sostenuto ma il bando sulla rigenerazione grida vendetta: non sono accettabili discriminazioni di questo tipo".
( gs / 28.10.22 )
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