(Regioni.it 4386 - 18/10/2022) Il 14 settembre la Conferenza delle Regioni ha inviato al Governo un documento (Atto) con le osservazioni e le proposte emendative al provvedimento che implementa una serie di misure in materia di energia, politiche sociali e industriali, finalizzate a contrastare i gravi effetti economici dovuti al caro energia. 
Si interviene sui principali temi previsti dal decreto (d.l. 17 maggio 2022, n. 50 "decreto aiuti"), tra questi lo stanziamento di ulteriori risorse per il bonus contro il caro-carburante, per il trasporto locale e il rafforzamento del bonus sociale elettrico e gas.

Quindi si richiama l’urgenza di soluzioni nell’esercizio 2022 per salvaguardare anche gli equilibri dei bilanci regionali, sottoposti a dura prova a causa dei maggiori costi dei prodotti energetici: dai servizi sociali al trasporto pubblico locale, dai costi gestionali del Servizio Sanitario Nazionale alle altre funzioni di sostegno a famiglie ed imprese.

La crisi energetica rende necessaria una risposta immediata. Si evidenzia la necessità che le Regioni siano messe nelle condizioni di poter erogare i servizi essenziali.
Per quanto riguarda il Trasporto pubblico locale rimane irrisolto il tema dei minori ricavi e dei maggiori costi del carburante a carico delle aziende di TPL.
Nel documento di proposte della Conferenza delle Regioni c’è, tra l’altro, l’indicazione di estendere la rateizzazione delle bollette a famiglie e piccole e medie imprese, di scindere il prezzo dell’energia elettrica da quello del gas, di facilitare la produzione da fonti rinnovabili e i finanziamenti agevolati a favore delle imprese, indirizzando anche gli extra-profitti energetici verso le imprese energivore.
C'è anche il pieno sostegno ad un ‘tetto’ europeo al prezzo del gas e di conseguenza nazionale, e all’estensione dei bonus energia anche ai nuclei familiari.