(Regioni.it 4380 - 10/10/2022) Oltre 2.000 persone hanno partecipato alla prima edizione del Festival del Digitale Popolare, organizzato dalla Fondazione Italia Digitale, che si è svolta a Torino.

L'evento riflette sulle opportunità del digitale, dall’impatto sulla vita dei singoli cittadini all’attività delle imprese e della pubblica amministrazione.

Più di 100 i relatori coinvolti lo scorso fine settimana di ottobre su diversi temi, e il presidente della Fondazione Italia Digitale, Francesco Di Costanzo, sottolinea il successo della manifestazione: “una risposta straordinaria da parte della città, dei cittadini, delle istituzioni, delle imprese nazionali e locali. Tre giorni ricchi di partecipazione, approfondimenti, divulgazione per un digitale semplice, concreto, sicuro, equo e alla portata di tutti” e annunciando che “siamo già al lavoro per la prossima edizione a Torino nel 2023”.

Con una nota il presidente della Conferenza delle Regioni, Massimiliano Fedriga, fa alcune considerazioni sull’avvento dei social media e la trasformazione digitale della comunicazione pubblica: "sono un’imperdibile opportunità per il Paese e una leva fondamentale per la ripresa. In quest’ottica il PNRR è un’occasione fondamentale per raggiungere l’obiettivo di un digitale per tutti, investendo sulla formazione e sulla divulgazione delle competenze digitali, a partire chiaramente dalla pubblica amministrazione fino alle imprese e ai cittadini, al fine di realizzare finalmente un cambiamento strutturale del modo di comunicare. Un Digitale Popolare richiede innanzitutto che nessun cittadino, nessuna impresa, nessuna scuola, nessun ospedale e nessun territorio siano lasciati indietro rispetto alla cosiddetta transizione digitale. Per questo è importante un coinvolgimento diffuso e, soprattutto, la massima trasparenza e facilità di accesso”.

Bisogna inoltre investire sulle competenze, “per allineare – spiega Fedriga - conoscenze e capacità organizzative alle nuove esigenze del mondo del lavoro e di una amministrazione digitale, moderna ed efficiente. Dovremmo, dunque, aprire una riflessione tesa ad individuare figure nuove di cui le Pubbliche amministrazioni hanno bisogno che - accanto a quelle tradizionali che si occupano dei procedimenti amministrativi, elaborazione delle norme e che gestiscono servizi - ad oggi non sono presenti in alcun modo, come i professionisti del digitale e della comunicazione digitale, ovvero tutti coloro che comunicano con i cittadini e che aiutano a far comprendere come la P.A. sta cambiando”. 

“Come Conferenza delle Regioni e delle Province autonome – rilancia Fedriga - ci stiamo impegnando su questi ambiti anche in un’ottica di rafforzamento delle Nostre amministrazioni”. 

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https://www.fondazioneitaliadigitale.org/notizie/la-prima-edizione-del-festival-richiama-oltre-2-000-persone-in-presenza-grande-partecipazione-sui-social/