(Regioni.it 4376 - 04/10/2022) Per quanto riguarda il settore dell’Energia, il ministero della Transizione ecologica approva il primo tratto di un importante elettrodotto che serve e attraversa diverse regioni. Migliorerà l'affidabilità della rete e dell'intero sistema elettrico nazionale.

Si tratta del progetto definitivo del primo tratto (tratto Est) del Tyrrhenian Link, il nuovo elettrodotto in corrente continua tra Sardegna, Sicilia e Campania. Il tratto Est, lungo complessivamente 480 km, parte da Battipaglia e si snoda per la parte sottomarina nelle acque territoriali tra Campania, Basilicata e Calabria e Sicilia fino all'approdo nel  territorio di Termini Imerese, nel palermitano, in Sicilia.

L’opera consentirà non solo il miglioramento della capacità di scambio elettrico tra Campania, Sicilia e Sardegna, ma anche un più efficace utilizzo dei flussi di energia proveniente da fonti rinnovabili, che sono in costante aumento. Inoltre, avrà un ruolo decisivo nel miglioramento dell’affidabilità della rete e dell’intero sistema elettrico.

Il Tyrrhenian Link, inserito nel Piano di sviluppo della rete elettrica nazionale da Terna dal 2018, è un progetto all'avanguardia che prevede la realizzazione di due linee elettriche sottomarine (una  dalla Campania alla Sicilia e una dalla Sicilia alla Sardegna) per un  totale di 950 km di collegamento a 1000 MW in corrente continua. La  nuova infrastruttura è un'opera strategica per il sistema elettrico  italiano nell'ambito degli obiettivi di transizione energetici fissati dal Piano Nazionale Integrato per l'Energia e il Clima (Pniec).

Infatti, consentirà non solo il miglioramento della capacità di scambio elettrico tra Campania, Sicilia e Sardegna, ma anche un più  efficace utilizzo dei flussi di energia proveniente da fonti  rinnovabili, che sono in costante aumento.

L'intero progetto Tyrrhenian link richiederà l'investimento da parte di Terna, nei prossimi anni, di circa 3,7 miliardi di euro coinvolgendo nella realizzazione dell'opera circa 250 imprese. L'opera nella sua interezza entrerà in esercizio nel 2028: il primo tratto autorizzato sarà operativo già a partire dalla fine del 2025.