(Regioni.it 4356 - 05/09/2022) Nel programma della Regione Calabria c’è l’obiettivo mare pulito. “Proseguiremo la nostra attività di tutela del mare calabrese”, spiega il presidente Roberto Occhiuto, a cominciare dai depuratori e aggiunge: “Non ci fermeremo. Dagli inizi di ottobre ripartiremo con le attività strutturali, che servono per collettare le parti della Calabria non ancora collegate con il sistema depurativo. Vogliamo fare un catasto dei collettamenti. Al momento, infatti non sappiamo se un'azienda, una casa oun'attività economica è collegata al sistema fognario, o se le acque nere confluiscono in quelle bianche”.

"Quest'anno - rileva Occhiuto - siamo riusciti a intervenire sui depuratori, pompe di sollevamento, in un tratto di costa calabrese storicamente più inquinato, ma ci siamo resi conto che ci sono tantissime attività e molte abitazioni non collettate, anche per questo la Calabria è tra le regioni con più infrazioni comunitarie".

“In una regione – afferma Occhiuto - dove per vent'anni non si è parlato di depurazione e solo da qualche mese abbiamo cominciato a parlarne ottenendo dei risultati. Avevo anticipato che avremmo ottenuto soltanto il 40-50% dei risultati il primo anno e sono contento perché in molte zone della Calabria dove il mare era sempre sporco, quest'anno è stato per molti giorni cristallino".

"Tutto questo - dichiara ancora Occhiuto - non basta perché vanno messe in atto le attività strutturali per fare in modo che il mare sia come debba essere in Calabria, cristallino come è nella maggior parte degli 800 km di costa”.