(Regioni.it 4349 - 04/08/2022) La Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, nella riunione del 27 luglio, ha approvato due ordini del giorno in materia di trasporti. I documenti sono stati trasmessi al governo in occasione della successiva Conferenza Stato-Regioni.

Il primo ordine del giorno è relativo alla proroga per l’assunzione delle obbligazioni giuridicamente vincolanti di cui all’art. 3, comma 6, del di 2 agosto 2021, n. 315, recante riparto delle risorse destinate al rinnovo parco autobus suburbani ed extraurbani (fondo complementare).

Nel documento la Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome sottolinea che già il 20 luglio 2021 aveva richiesto “termini più flessibili sia per la sottoscrizione dei contratti di fornitura di autobus sia per la realizzazione del 50% del programma di forniture”.

Secondo le Regioni è “prioritario salvaguardare l'attribuzione delle risorse in favore delle Regioni interessate con tempistiche agevolmente riassorbibili sul cronoprogramma di attuazione, senza vanificare gli sforzi già profusi dagli enti beneficiari e dai Soggetti attuatori nell'attività di programmazione del finanziamento e nella definizione delle scelte tecniche e procedurali, e di dare concreta attuazione al Decreto, nel perseguimento dell'interesse pubblico da questo sotteso”. 

Anche per questi motivi la Conferenza delle Regioni chiede al Governo  di “procedere con urgenza alla proroga del termine per l’assunzione delle Obbligazioni Giuridicamente Vincolanti (Ogv), di cui all’art. 3, comma 6 del di 315/2021, al fine di non compromettere la realizzazione degli interventi definiti dal decreto ministeriale in oggetto, allineando il termine a quello previsto dal di 530/2021, nonché’ del termine previsto per la realizzazione del 50% del programma di forniture, di cui all’art. 3, co. 7, dal 31 dicembre 2024 al 31 dicembre 2025”.

Il secondo ordine del giorno è relativo alla proroga per l’assunzione delle obbligazioni giuridicamente vincolanti (Ogv )di cui al DM 361/2018, recante riparto del fondo per il finanziamento degli investimenti e lo sviluppo infrastrutturale del paese, destinato a interventi per l’attrezzaggio tecnologico delle linee ferrovie regionali non interconnesse alla rete nazionale. La Conferenza delle Regioni e delle Province autonome – nel documento – ricorda “i tempi necessari per il perfezionamento degli atti amministrativi prodromici alla indizione della gara di affidamento dei lavori da parte del soggetto attuatore R.F.I. SpA e della successiva aggiudicazione a valle della quale si potrà considerare assunta l’obbligazione giuridicamente vincolante”.

“L’attuale stato di avanzamento della procedura” – si legge nell’ordine del giorno – “difficilmente consentirà di conseguire l’obbligazione giuridicamente vincolante in tempo utile per il rispetto del termine fissato, con la conseguente revoca dei finanziamenti”. Poiché “gli interventi per la sicurezza ferroviaria sulle linee regionali sono indispensabili per superare le stringenti limitazioni alla circolazione imposte dalla Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie e le Infrastrutture Stradali e Autostradali” e  “considerato che occorre scongiurare il rischio di non poter effettuare i lavori necessari per garantire la sicurezza di cui le ferrovie devono essere dotate, per la regolarità del servizio di trasporto, nell’interesse dei passeggeri, dei lavoratori e di tutti i cittadini”, la Conferenza delle Regioni “chiede al Governo di impegnarsi formalmente, in sede di Conferenza Unificata, per le ragioni di cui in premessa, a provvedere alla proroga del termine al 31/12/2023 per l’assunzione delle obbligazioni giuridicamente vincolanti al fine di garantire la copertura finanziaria degli interventi infrastrutturali a valere sulle risorse ex articolo 1, comma 140, della legge 11 dicembre 2016, n. 232, in coerenza con la scadenza dei finanziamenti complementari di cui alla Legge 30/12/2018, n.145, comma 95, necessari per il regolare svolgimento del servizio ferroviario sulle linee regionali, la cui realizzazione è stata già affidata alla società R.F.I. SpA”.