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(foto ufficio stampa) Fermo immagine della conferenza stampa dalla webtv della Camera dei Deputati
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Insularità: riconoscimento costituzionale per rimuovere svantaggi
Armao: battaglia vinta da siciliani e sardi in Italia come in Europa
(Regioni.it 4344 - 28/07/2022) La norma sull’insularità è legge. La Camera infatti, quasi all’unanimità, ha dato il via libera definitivo alla proposta di legge costituzionale per il riconoscimento in Costituzione delle peculiarità delle Isole e il superamento degli svantaggi derivanti dall'Insularità.
La proposta di legge, d'iniziativa popolare, modifica l'articolo 119 della Costituzione, quello che regola l'autonomia finanziaria di Comuni, Province, Città metropolitane e Regioni.
Il nuovo comma inserito all'articolo 119 recita: "La Repubblica riconosce le peculiarità delle Isole e promuove le misure necessarie a rimuovere gli svantaggi derivanti dall'insularità".
Il testo è stato approvato in prima deliberazione dal Senato e dalla Camera e approvato, in seconda deliberazione, con la maggioranza assoluta dei suoi componenti da entrambi i rami del Parlamento.
Il vice presidente della Regione siciliana e assessore all'Economia, Gaetano Armao, spiega: “con la votazione odierna sulla modifica dell'articolo 119 della Costituzione, 'La Repubblica riconosce le peculiarità delle Isole e promuove le misure necessarie a rimuovere gli svantaggi derivanti dall'insularità', si ottiene il riconoscimento costituzionale degli svantaggi derivanti dall'insularità, la battaglia vinta da siciliani e sardi in Italia come in Europa".
Per il presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci, “superare gli svantaggi derivanti dall'insularita' diventano, da oggi, un impegno preciso per lo Stato, consacrato nella Costituzione. E' una vittoria per tutti gli isolani d'Italia".
“Continueremo a lavorare, - aggiunge Musumeci - in sinergia con Bruxelles e Roma, affinche' vivere su un'isola non sia piu' una maledizione o un problema, ma una straordinaria opportunita', in termini di dotazione infrastrutturale, servizi essenziali e qualita' della vita. Voglio ringraziare il vicepresidente Gaetano Armao per avere sempre creduto a questo obiettivo e per averlo perseguito, per conto del governo regionale, con passione e tenacia”.
“Oggi torna in Costituzione – spiega Armao - la tutela delle Isole che era stata rimossa nel 2011, torna ad essere un parametro di legittimità per le leggi, per i provvedimenti amministrativi, per i piani, per i regolamenti. La condizione di insularità ritorna ad essere un riferimento dell'ordinamento giuridico italiano, questo darà sostegno alla battaglia che Sicilia e Sardegna stanno facendo anche in Europa per la continuità territoriale, per la fiscalità di sviluppo, per investimenti che rimuovano quelle condizioni di particolare svantaggio che rendono le nostre Isole in alcuni casi irraggiungibili o raggiungibili a costi esasperanti. Da domani nulla sarà come oggi perché è cambiata la Costituzione e l'insularità ha ritrovato il suo ruolo centrale".
“Ci siamo battuti sia a livello nazionale che a livello europeo perché l'Italia è il paese con il più alto numero di cittadini insulari in Europa, in 7 milioni vivono nelle isole e ha una maggiore consapevolezza di quanto pesi l'insularità e di come possa essere affrontata, non solo attraverso interventi finanziati di sostegno - evidenzia Armao - ma anche attraverso interventi di perequazione infrastrutturale, con misure di fiscalità di sviluppo che consentono di giocare su aliquote per aiutare imprenditori e albergatori che vivono soprattutto in aree che soffrono di doppia insularità”. "La Sardegna - afferma il presidente Christian Solinas - è oggi più forte e capace far valere diritti troppo a lungo negati, per avere giuste compensazioni degli svantaggi che la condizione insulare comporta. Dopo il riconoscimento dell'Europarlamento che ha votato la risoluzione Omarjee per i diritti delle Isole, frutto del lavoro della Regione Sarda, e ora sul piano nazionale con l'inserimento dell'insularità in Costituzione, siamo ancora più determinati nell'intento di tenere alto il nostro impegno per restituire alla nostra Isola, alla sua economia, ad ogni cittadino ciò che fino ad oggi è stato negato".
"Lo Stato deve essere nostro alleato in Europa, affinché possiamo portare avanti con unità e determinazione le rivendicazioni delle Isole a Bruxelles - rileva Solinas - ma prima ancora dobbiamo essere in grado di sostanziare di contenuti chiarendo quanto prima i termini attuativi di questa rinnovata previsione costituzionale. Dobbiamo evitare che la modifica costituzionale si risolva nell'ennesimo richiamo di principio sulla legislazione statale, privo di efficacia sostanziale: un'affermazione di principio ha bisogno di essere declinata nelle sue possibili articolazioni".
Solinas quindi ritiene "necessaria una revisione profonda della normativa comunitaria per renderla più rispondente alle sfide dei nostri territori. Le regioni insulari non sono una realtà demografica marginale. Ospitano una popolazione totale di quasi 30 milioni di abitanti, pari a poco meno del 5% della popolazione dell'UE, appartenenti a 13 Stati membri, dal Mediterraneo, al mar Baltico e al mare del Nord. Parlare di questi numeri equivale a descrivere uno Stato di medie dimensioni. Siamo dunque - evidenzia Solinas - una tipologia territoriale che non può continuare a essere trascurata dalle politiche dell'Unione europea. Ed è partendo da questa considerazione di base che dobbiamo continuare a batterci per ottenere pari condizioni".
Dal Canale YouTube di Regioni.it: Legge insularità – Conferenza stampa Gaetano Armao - 28.07.2022
Dalla webtv della Camera dei Deputati: Legge di insularità - conferenza stampa integrale
Galleria Fotografica: Legge insularità – Conferenza stampa di Gaetano Armao alla Camera dei Deputati - 28.07.2022
Per il presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci, “superare gli svantaggi derivanti dall'insularita' diventano, da oggi, un impegno preciso per lo Stato, consacrato nella Costituzione. E' una vittoria per tutti gli isolani d'Italia".
“Continueremo a lavorare, - aggiunge Musumeci - in sinergia con Bruxelles e Roma, affinche' vivere su un'isola non sia piu' una maledizione o un problema, ma una straordinaria opportunita', in termini di dotazione infrastrutturale, servizi essenziali e qualita' della vita. Voglio ringraziare il vicepresidente Gaetano Armao per avere sempre creduto a questo obiettivo e per averlo perseguito, per conto del governo regionale, con passione e tenacia”.
“Oggi torna in Costituzione – spiega Armao - la tutela delle Isole che era stata rimossa nel 2011, torna ad essere un parametro di legittimità per le leggi, per i provvedimenti amministrativi, per i piani, per i regolamenti. La condizione di insularità ritorna ad essere un riferimento dell'ordinamento giuridico italiano, questo darà sostegno alla battaglia che Sicilia e Sardegna stanno facendo anche in Europa per la continuità territoriale, per la fiscalità di sviluppo, per investimenti che rimuovano quelle condizioni di particolare svantaggio che rendono le nostre Isole in alcuni casi irraggiungibili o raggiungibili a costi esasperanti. Da domani nulla sarà come oggi perché è cambiata la Costituzione e l'insularità ha ritrovato il suo ruolo centrale".
“Ci siamo battuti sia a livello nazionale che a livello europeo perché l'Italia è il paese con il più alto numero di cittadini insulari in Europa, in 7 milioni vivono nelle isole e ha una maggiore consapevolezza di quanto pesi l'insularità e di come possa essere affrontata, non solo attraverso interventi finanziati di sostegno - evidenzia Armao - ma anche attraverso interventi di perequazione infrastrutturale, con misure di fiscalità di sviluppo che consentono di giocare su aliquote per aiutare imprenditori e albergatori che vivono soprattutto in aree che soffrono di doppia insularità”. "La Sardegna - afferma il presidente Christian Solinas - è oggi più forte e capace far valere diritti troppo a lungo negati, per avere giuste compensazioni degli svantaggi che la condizione insulare comporta. Dopo il riconoscimento dell'Europarlamento che ha votato la risoluzione Omarjee per i diritti delle Isole, frutto del lavoro della Regione Sarda, e ora sul piano nazionale con l'inserimento dell'insularità in Costituzione, siamo ancora più determinati nell'intento di tenere alto il nostro impegno per restituire alla nostra Isola, alla sua economia, ad ogni cittadino ciò che fino ad oggi è stato negato".
"Lo Stato deve essere nostro alleato in Europa, affinché possiamo portare avanti con unità e determinazione le rivendicazioni delle Isole a Bruxelles - rileva Solinas - ma prima ancora dobbiamo essere in grado di sostanziare di contenuti chiarendo quanto prima i termini attuativi di questa rinnovata previsione costituzionale. Dobbiamo evitare che la modifica costituzionale si risolva nell'ennesimo richiamo di principio sulla legislazione statale, privo di efficacia sostanziale: un'affermazione di principio ha bisogno di essere declinata nelle sue possibili articolazioni".
Solinas quindi ritiene "necessaria una revisione profonda della normativa comunitaria per renderla più rispondente alle sfide dei nostri territori. Le regioni insulari non sono una realtà demografica marginale. Ospitano una popolazione totale di quasi 30 milioni di abitanti, pari a poco meno del 5% della popolazione dell'UE, appartenenti a 13 Stati membri, dal Mediterraneo, al mar Baltico e al mare del Nord. Parlare di questi numeri equivale a descrivere uno Stato di medie dimensioni. Siamo dunque - evidenzia Solinas - una tipologia territoriale che non può continuare a essere trascurata dalle politiche dell'Unione europea. Ed è partendo da questa considerazione di base che dobbiamo continuare a batterci per ottenere pari condizioni".
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( gs / 28.07.22 )
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