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Crisi Governo: dichiarazioni dei Presidenti delle Regioni
(Regioni.it 4339 - 21/07/2022) "Credo che il Governo Draghi sia caduto per una serie di vicissitudini che sono legate più a un tema di carattere nazionale. Ritengo che in questo momento le Regioni facciano ancor di più, debbano essere un punto di riferimento per i cittadini". Lo ha detto all'Ansa il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi.
"Non credo che - ha continuato il Presidente lucano - ci saranno ripercussioni a livello regionale, dobbiamo continuare a essere uniti e coesi per portare avanti quei programmi che ci eravamo prefissi soprattutto - ha aggiunto - senza farci sconvolgere da questo momento storico. Il Governo nazionale va rieletto - ha concluso Bardi - ma noi abbiamo degli scopi precisi da portare avanti nell'interesse di tutti i cittadini".
Ieri il Governo e il presidente Draghi sono stati messi nelle condizioni di doversi dimettere," in un momento in cui c'erano troppe partite aperte per poter interrompere l'attività di Governo". Lo ha detto il presidente della Regione Puglia e vicepresidente della Conferenza delle Regioni, Michele Emiliano. "Da destra a sinistra - ha detto - tutti hanno fatto un atto da campagna elettorale, non legato alle necessità del Paese, ma alla necessità di avere qualche deputato in più nel prossimo Parlamento, quindi li giudicherete sulla base delle loro finalità". "Se l'Italia nella formula dell'unità nazionale, fosse stata servita con maggiore generosità dalle forze politiche - ha continuato Emiliano - , anche facendo tra loro accordi forse difficili, complicati, innaturali, ma fatti nell'interesse dell'Italia, avrebbero fatto meglio. Hanno ancora tempo, speriamo che nella prossima legislatura non si giochi semplicemente come alle Olimpiadi a chi prende più medaglie ma a chi è in grado alla fine di portare l'Italia fuori dal guaio molto grosso nel quale si trova, essendo il Paese in maggiore difficoltà di tutta l'Unione europea".
Ieri il Governo e il presidente Draghi sono stati messi nelle condizioni di doversi dimettere," in un momento in cui c'erano troppe partite aperte per poter interrompere l'attività di Governo". Lo ha detto il presidente della Regione Puglia e vicepresidente della Conferenza delle Regioni, Michele Emiliano. "Da destra a sinistra - ha detto - tutti hanno fatto un atto da campagna elettorale, non legato alle necessità del Paese, ma alla necessità di avere qualche deputato in più nel prossimo Parlamento, quindi li giudicherete sulla base delle loro finalità". "Se l'Italia nella formula dell'unità nazionale, fosse stata servita con maggiore generosità dalle forze politiche - ha continuato Emiliano - , anche facendo tra loro accordi forse difficili, complicati, innaturali, ma fatti nell'interesse dell'Italia, avrebbero fatto meglio. Hanno ancora tempo, speriamo che nella prossima legislatura non si giochi semplicemente come alle Olimpiadi a chi prende più medaglie ma a chi è in grado alla fine di portare l'Italia fuori dal guaio molto grosso nel quale si trova, essendo il Paese in maggiore difficoltà di tutta l'Unione europea".
"Per oltre un anno - commenta su Facebook il presidente della Liguria, Giovanni Toti - l'Italia ha avuto un Presidente del Consiglio capace e autorevole, a cui va tutta la nostra gratitudine. E' stato in grado di organizzare una campagna vaccinale che ci ha salvato dalla pandemia, di avviare il gigantesco piano di Ripresa e Resilienza e ci ha tenuto dalla parte giusta, del mondo e della storia, nella crisi in Ucraina. Mentre il nostro Paese fa un salto nel vuoto che mai avremmo immaginato, impegniamoci perche' questo lavoro non venga disperso.
"Io credo che ormai non ci fossero più le condizioni per proseguire": è il pensiero del presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana in merito alla crisi di governo. "Forza Italia e Lega hanno cercato una soluzione per dare un'opportunità di continuare escludendo dal governo i 5Stelle - ha aggiunto Fontana a margine di una conferenza stampa a Palazzo Lombardia - che erano quelli che avevano creato questa situazione, ma questa opportunità non è stata colta".
Sui propri canali social il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani. ringrazia il "presidente Draghi per aver dato autorevolezza al Paese assumendo decisioni importanti nell'interesse dei cittadini. Fargli venire meno la fiducia è da irresponsabili".
Sui propri canali social il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani. ringrazia il "presidente Draghi per aver dato autorevolezza al Paese assumendo decisioni importanti nell'interesse dei cittadini. Fargli venire meno la fiducia è da irresponsabili".
( red / 21.07.22 )
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